Orestano Riccardo
Carriera docente
Riccardo Orestano compì gli studi universitari nella Facoltà di Giurisprudenza di Roma, laureandosi nel 1932 con una tesi sulla cognitio extra ordinem, il processo civile nell'età dell'impero, un tema poco trattato in quegli anni, di cui Orestano studiò i presupposti politici e istituzionali.
Dal 1932 al 1935 fu assistente nell'ateneo di Roma poi, dal 1935 al 1937 professore incaricato di Istituzioni di diritto romano e di Diritto romano nell'Università di Camerino.
Risultò terzo nella terna del concorso a un posto di professore di Istituzioni di Diritto romano nell'Università di Messina e nel dicembre del 1937 fu chiamato a Cagliari; tenne per incarico, negli anni 1937-1938 e 1938-1939 l'insegnamento di Diritto romano e nell'anno 1938-1939 anche quelli di Legislazione del lavoro e Diritto coloniale. A Cagliari vi rimase sino al 1939, quando fu chiamato all'Università di Siena, dove, passato ordinario, nel 1940 diventò preside della Facoltà di Giurisprudenza, ufficio che mantenne fino al 1942. Fu sostituito dal professor Carlo Alberto Maschi.
Il secondo conflitto mondiale determinò una svolta nel pensiero di Orestano. Catturato dai tedeschi nel novembre 1943, fu deportato in Germania, essendosi rifiutato di aderire alla repubblica di Salò, e quindi al reclutamento militare al fianco dei nazisti imposto da Mussolini.
Le leggi razziali del fascismo nel 1938 colpirono la moglie Rosanna Morpurgo e la sua famiglia di origine. Orestano trascorse due anni di internamento nei campi, tra fatiche e umiliazioni, partecipando all'attività di resistenza. Dopo il ritorno in Italia, fu tra i fondatori dell'Associazione nazionale ex internati in Germania, della quale continuò a essere, fino alla morte, il presidente onorario. Negli anni successivi riprese l'insegnamento a Siena. Nel 1950 Orestano fu chiamato alla cattedra di Diritto romano della Facoltà giuridica di Genova; poi dal 1960, fu a Roma. In pensione dal 1984, fu nominato, con voto unanime della Facoltà, professore emerito nel 1985.
Tra le sue opere si ricordano:
- La valutazione del prezzo nel fedecommesso e nel legato di “res aliena” e nella “fideicommissaria libertas”, in Annali della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Camerino, X, 1936
- La durata della validità dei privilegia e beneficia nel diritto romano classico, in Studi in onore di Salvatore Riccobono, III, Palermo 1936
- Gli editti imperiali (contributo alla teoria della loro validità ed efficacia nel diritto romano classico), in Bullettino dell'Istituto di Diritto Romano, XLIV, 1936-37
- Il potere normativo degli imperatori e le costituzioni imperiali, Roma 1937
- Augusto e la cognitio extra ordinem, in Studi economico-giuridici dell’Università di Cagliari, XXVI, 1938
- Diritto romano, tradizione romanistica e studio storico del diritto, in Rivista Italiana per le Scienze Giuridiche, LXXXVII, 1950
- Il diritto romano nella scienza del diritto, in Jus, II, 1951
- L'appello civile in diritto romano, Torino 1952
- Azione, in Enciclopedia del Diritto, IV, Milano 1959
- Diritti soggettivi e diritti senza soggetto. Linee di una vicenda concettuale, in Jus, XI, 1960.
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia; iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1929, prestò giuramento il 26 gennaio 1938; dal 1964 al 1972 fu presidente del Comitato per le scienze giuridiche e politiche del Consiglio nazionale delle ricerche. Svolse anche l'attività professionale di avvocato al servizio di enti pubblici. Nel 1986 divenne socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (di cui era stato socio corrispondente dal 1974).
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1937-1938, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1938
- M. Brutti, Orestano, Riccardo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 79, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2013, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Orestano Riccardo
Revisore/i: Todde Eleonora