Desogus Marras Gaetano
Carriera studente
Conseguì la laurea il 1853-09-15.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Gaetano Desogus, conseguita la laurea in Chirurgia nel 1853 e in Medicina nel 1854, esercitò la libera professione per sette anni. Nel febbraio 1863 presentò, al rettore dell'Università di Cagliari, la richiesta di bandire un concorso, in quanto aspirava al posto di assistente alle Cliniche Universitarie dell'Ospedale Civile di Cagliari, che si rendeva vacante nell'aprile 1863, con la cessazione dell'incarico del dottor Nicolò Cannas. Aperto così il concorso, Desogus ottenne il posto, vincendo con 85 punti favorevoli, rispetto ai 68 del concorrente dottor Carlo Frau, ed ai 72 punti del dottor Battista Zedda, con Decreto Reale 14 maggio e stipendio annuo di 400 lire, a cominciare dal 1° settembre 1863, per un triennio. Il 13 novembre 1866 venne confermato nell'incarico di assistente alle Cliniche generali, con il medesimo stipendio, a cominciare dal 1° dicembre.
L' 11 novembre 1864, in qualità di coadiutore alla Clinica chirurgica, fu incaricato di tenere le lezioni di "Chirurgia minore, di fasciature e di apparecchi e di chirurgia militare" agli allievi del 3°, 4° e 5° anno di Medicina e Chirurgia, ed a quelli di Flebotomia presso l'Ospedale Civile. Mantenne il detto incarico fino alla fine della sua carriera accademica, conclusasi con il pensionamento nel 1895.
Il 25 ottobre 1870 venne riconfermato nell'ufficio di assistente alle Cliniche, con stipendio annuo di 400 lire, per l'anno scolastico 1870-1871 e venne riconfermato in tale ufficio annualmente per susseguirsi di decreti ministeriali fino all'anno 1880-1881. Accadde che, per l'anno successivo, il supplente alla cattedra di Clinica chirurgica e operazioni, Francesco Barrago, propose quale assistente alle cliniche il dottore Salvatore Angelo Ledda. Il Desogus, nell'agosto 1881, presentò ricorso, sostenendo che quest'«altro individuo, tranne la semplice laurea, nessuna altra prova ha dato né sostenuto concorso alcuno per esame, quale è voluto dal Regolamento speciale di queste Cliniche, onde essere dichiarato, e quindi proposto come atto a sostenere l'ufficio di aiuto alle cliniche». Il 27 dicembre il Ministero, su proposta del nuovo incaricato alla cattedra Tommaso Fadda, lo confermò nell'ufficio di assistente presso la Clinica medica per un anno, con il consueto stipendio di 400 lire. Cessò l'ufficio di assistente nel 1882-1883, in quanto incompatibile con gli altri incarichi accademici.
Desogus, nel marzo 1872, si presentò al concorso per l'aggregazione al collegio medico-chirurgico della Regia Università di Cagliari, nel ramo di Patologia speciale chirurgica, con una dissertazione intitolata Sulla cangrena in generale e il 18 aprile 1872 fu aggregato al suddetto collegio.
In seguito alla morte del professore Antonio Maria Ugo, Desogus venne incaricato, con Decreto del 29 ottobre 1874, dell'insegnamento della Patologia generale, con retribuzione di 1000 lire. Il 27 febbraio 1877 fu riconfermato per l'anno scolastico 1876-1877 e, con Decreto 18 ottobre 1877 venne riconfermato per l'anno 1877-1878. L'insegnamento passò poi a Raffaele Aresu.
Il 27 settembre 1878 fu incaricato dell'insegnamento della Patologia speciale chirurgica, con la retribuzione di 1000 lire. Venne riconfermato con Decreto 9 ottobre 1879 per l'anno scolastico 1879-1880. La cattedra fu successivamente rinominata Propedeutica e Patologia speciale dimostrativa chirurgica, e Desogus fu riconfermato nell'incarico annualmente per susseguirsi di Decreti Ministeriali, fino al 1891-1892, quando l'insegnamento venne affidato al dottor Domenico Biondi.
In seguito alla rinuncia del professore Francesco Frusci alla cattedra di Medicina operatoria e Clinica chirurgica, Gaetano Desogus, il 31 gennaio 1882, venne incaricato del suddetto insegnamento, con retribuzione annua di 1000 lire, più 600 lire per la direzione della clinica annessa, a decorrere dal successivo 1° settembre. Fu riconfermato il 16 ottobre 1882 per l'anno 1882-1883, e nuovamente incaricato per l'anno 1883-1884. Il 3 ottobre 1884 gli venne affidata la supplenza dell'insegnamento e la direzione della clinica annessa, fino alla nomina del rispettivo titolare, in quanto la cattedra fu messa a concorso. Il 30 settembre 1885 Desogus fu nuovamente incaricato della supplenza e concorse alla cattedra, che fu vinta però da Francesco Trombetta, professore nell'Università di Messina. Trombetta rifiutò la nomina, preferendo rimanere a Messina. Nel gennaio 1886 fu aperto un nuovo concorso, che fu vinto, con nomina del 20 novembre 1886, dal professore Angelo Roth, il quale già suppliva la cattedra dal febbraio del 1886, al posto del Desogus. In seguito al trasferimento del professor Roth a Sassari, Gaetano Desogus venne incaricato nuovamente della Medicina operatoria e Clinica chirurgica, con stipendio di 1000 lire più l'assegno di 600 per la direzione della clinica, a decorrere dal 1° novembre 1890. Mantenne l'incarico fino alla nomina di Domenico Biondi, avvenuta nel gennaio 1892.
Il 1° giugno 1895 presentò istanza di collocamento a riposo, concessagli per anzianità di servizio e per avanzata età.
Alcune sue pubblicazioni:
- Lezione teorico-pratica sulla vaccinazione, Cagliari 1865
- Diagnosi in ostetricia e sua importanza, Cagliari 1868
- Cura della Zoppina lombarda e vessicolosa, Il Positivo 1869
- Sulla cangrena in generale - tesi, Tip. dell'Avvenire, Cagliari 1872
- Relazione sanitaria sull'ospizio marino sardo in Cagliari, Tip. del Corriere, Cagliari 1882
- Rendiconto della Clinica Chirurgica operativa universitaria di Cagliari, Tip. del Corriere, Cagliari 1885.
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 2.1 (1863), Pos. 2 16, b. 24, n. 32; ivi, s. 2.2 (1864), Pos. 1 21, b. 26, n. 94; ivi, s. 2.4 (1866), Pos. 2 18, b. 32, n. 283; ivi, s. 2.8 (1870), Pos. 2 1, b. 43, n. 468; ivi, s. 2.9 (1871), Pos. 2 4, b. 47, n. 516; ivi, s. 2.10 (1872), Pos. 2 4, b. 49, n. 563; ivi, s. 2.10 (1872), Pos. 2 8, b. 49, n. 567; ivi, s. 2.12 (1874), Pos. 2 6, b. 57, n. 677; ivi, s. 2.14 (1876), Pos. 2 2, b. 62, n. 813; ivi, s. 2.15 (1877), Pos. 2 1, b. 66, n. 874; ivi, s. 2.15 (1877), Pos. 2 7, b. 66, n. 880; ivi, s. 2.16 (1878), Pos. 2 4, b. 69, n. 939; ivi, s. 2.17 (1879), Pos. 2 3, b. 72, n. 1014; ivi, s. 3.1 (1880), Pos. II E, b. 74, n. 11; ivi, s. 3.1 (1880), Pos. II F, b. 74, n. 12; ivi, s. 3.2 (1881), Pos. II E, b. 76, n. 67; ivi, s. 3.2 (1881), Pos. II F, b. 76, n. 68; ivi, s. 4.1 (1882), Pos. III F, b. 78, n. 41; ivi, s. 4.2 (1883), Pos. III I, b. 83, n. 162; ivi, s. 4.3 (1884), Pos. III A, b. 87, n. 260; ivi, s. 4.3 (1884), Pos. III A, b. 87, n. 260; ivi, 4.4 (1885), Pos. III A, b. 93, n. 330; ivi, s. 4.4 (1885), b. 93, n. 332, cc. 77-90; ivi, s. 4.5 (1886), Pos. III A, b. 98, n. 391; ivi, s. 4.6 (1887), Pos. III A, b. 104, n. 466; ivi, s. 4.7 (1888), Pos. III A, b. 109, n. 557; ivi, s. 4.8 (1889), Pos. III A, b. 115, n. 641; ivi, s. 4.9 (1890), Pos. III A, b. 120, n. 723; ivi, s. 4.10 (1891), Pos. III A, b. 127, n. 804; ivi, s. 4.12 (1893), Pos. III B, b. 136, n. 941; ivi, s. 4.14 (1895), Pos. IV E, b. 146, n. 1094
Revisore/i: Todde Eleonora