Delogu Raffaello
Carriera studente
Iniziò la sua carriera universitaria presso l'Università degli Studi di Catania. Conseguì la laurea il 1931-12-04.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera studente
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Dottore in Giurisprudenza ed in Filosofia; abilitato all'insegnamento della Storia dell'Arte presso i Regi Licei, Raffaello (o Raffaele) Delogu fu incaricato dell'insegnamento della Storia dell'Arte medioevale e moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari per l'anno accademico 1937-1938. Riconfermato per l'anno successivo, ricevette l'incarico di insegnare la medesima materia anche nella Facoltà di Magistero, ma preferì rinunciarvi per i troppi impegni, sia accademici che derivanti dal suo ufficio di Soprintendente ai monumenti e gallerie per la Sardegna.
Nel 1939 lasciò l'incarico, in quanto la cattedra fu vinta, per concorso, dal professor Arslan Yetwart. Dal 1941-1942 fu nuovamente richiamato alla cattedra e vi insegnò fino al 1952-1953.
Nel 1956 fu nominato Soprintendente a L’Aquila, in Abruzzo, dove si trasferì. Nel 1958 fu chiamato alla Soprintendenza dei monumenti della Regione Sicilia.
Nel 1965 ricevette l’incarico di sovrintendere alle pubblicazioni storico-artistiche presso il Ministero della Pubblica Istruzione.
Nel 1956, Delogu ricevette a Venezia, per la sua opera più importante, L’Architettura del Medioevo in Sardegna (1953), il Premio Nazionale Olivetti per la critica.
La maggior parte delle sue pubblicazioni vertono sull’architettura e la pittura in Sardegna: scrisse sull’architettura romanica e gotica in Sardegna, sulle architetture cistercensi della Sardegna, sulle architetture medievali e sul gotico aragonese di Alghero.
Documentò il restauro della basilica di San Saturnino a Cagliari e pubblicò uno scritto sugli antichi marchi degli argentieri sardi.
Si occupò di alcuni tra i pittori (sardi e non) che operarono in Sardegna: Antonio Ballero, Joan Figuera, Michele Cavaro e Giovanni Marghinotti. Delogu inoltre studiò i pittori veneziani a Sassari e la loro influenza sulla città; testimoniò anche la cultura toscana e barcellonese in Sardegna.
In questa sede citiamo solo alcune tra le sue molteplici opere:
- Elogio di A. Ballero, Prem. Tip. Giovanni Ledda, Cagliari 1932
- Contributi alla storia degli argentari sardi del Rinascimento, Tip. Giovanni Ledda, Cagliari 1933
- Mostra personale del pittore Pietro Antonio Manca, Galleria d'arte Palladino, Cagliari, 28 gennaio - 11 febbraio 1933, Stabilimento tipografico della Società Editoriale Italiana, Cagliari 1933
- Primizie del Sei e Settecento pittorico in Sardegna, Prem. Tip. Giovanni Ledda, Cagliari 1933
- La xilografia moderna e un suo maestro: Luigi Servolini, E. Bartolozzi, Milano 1933
- Mostra retrospettiva di pittura dell'Ottocento italiano, Società edit. italiana, Cagliari 1934
- Michele Cavaro: influssi della pittura italiana del cinquecento in Sardegna, R. Università di Cagliari, Cagliari 1937
- Primi studi sulla storia della scultura del Rinascimento in Sardegna, Arti grafiche B.C.T., Cagliari 1941
- Il maestro di Olzai e le origini della scuola di Stampace, Società editoriale italiana, Cagliari 1945
- Antichi marchi degli argentieri sardi, Tip. Gallizzi, Sassari 1947
- Chiosa al "Maestro di Penafel", Tip. Gallizzi, Sassari 1947
- Profilo di Giovanni Marghinotti, Tip. Gallizzi, Sassari 1947
- Architetture cistercensi della Sardegna, Tip. Gallizzi, Sassari 1948
- Contributo a Giovanni Figuera, Industrie grafiche V. Lischi & figli, Pisa [1948?]
- Per la riforma della legge sulle antichità e belle arti, Società editoriale italiana, Cagliari 1949
- Studi e memorie sulla storia dell'architettura gotica in Sardegna, Tip. Gallizzi, Sassari 1950
- L' architettura del Medioevo in Sardegna, La libreria dello Stato, Roma 1953
- Mostra retrospettiva delle opere di Teofilo Patini, a cura della Soprintendenza ai monumenti e gallerie dell'Abruzzo e Molise, Istituto grafico tiberino, L'Aquila, Roma 1954
- Vicende e restauri della Basilica di S. Saturno in Cagliari, Tip. Gallizzi, Sassari 1954
- La Galleria nazionale della Sicilia, Libreria dello Stato, Roma 1962
- Polidoro ritrovato, Università di Catania, Catania 1963
- Metodo, meriti e limiti nell'architettura medioevale della Sardegna: (relazione generale), Soc. A.B.E.T.E., Roma 1966
- La chiesa di San Pietro di Alba Fucens e l'architettura romanica in Abruzzo, Universa, Roma 1969.
Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal settembre 1927; prestò giuramento al regime il 26 gennaio 1938.
Nel 1939 fu nominato soprintendente ai monumenti e gallerie per la Sardegna; resse l’ufficio fino al 1953, quando si trasferì a L’Aquila e di lì a Palermo.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1937-1938, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1938
- La Grande Enciclopedia della Sardegna, a cura di F. Floris, vol. 3, Editoriale La Nuova Sardegna S.p.A., Sassari 2007, pp. 346-357
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Delogu Raffaello
Revisore/i: Todde Eleonora