Costa Cortini Virgilio
Carriera studente
Conseguì la laurea il 1947-07-17
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
In seguito alla laurea, conseguita a pieni voti con il prof. Giulio Giunti, venne nominato assistente volontario e poi ad assistente di ruolo in Anatomia patologica. Nel 1959 ottenne la libera docenza in Anatomia patologica; nel 1975 vinse il concorso a cattedra e divenne professore straordinario della disciplina.
Medico patologo, morfologo, esperto di microscopia elettronica a trasmissione, nel 1980 assunse la direzione dell’Istituto di Anatomia patologica. Si distinse velocemente per la riqualificazione dell’Istituto, attivando collaborazioni a livello nazionale e internazionale. Attivò subito la Scuola di specializzazione e fondò una nuova scuola, con tanti giovani allievi che ancora oggi sono responsabili dei reparti di Anatomia patologica della regione sarda.
Oltre al volere scientifico se ne apprezzarono anche le doti umane, il grande valore dato all’amicizia e al mantenimento della parola data. Condusse un’intensa vita sociale: valente ballerino, con predilezione per il tango, e animatore di feste tra studenti. Il ballo resterà una delle passioni della sua vita.
La sua attività di ricerca si incentrò prevalentemente sull’uso della microscopia elettronica a trasmissione in patologia sperimentale e nella pratica clinica. I suoi primi studi si focalizzarono sulla patologia renale; contribuì allo studio ultrastrutturale dell’aterosclerosi. Coordinò il gruppo di studio sulla distribuzione dei metalli nel fegato, in condizioni fisiologiche nel neonato e, in condizioni patologiche, nella cirrosi di portatori del morbo di Wilson. Sotto la sua direzione, vengono raggiunti importanti risultati sulla variabilità dei dosaggi di vari metalli (Fe, Cu, Zn) nelle biopsie epatiche. In collaborazione con il suo giovane aiuto, Gavino Faa, sviluppò le analisi ultrastrutturali sull’epatopatia nel morbo di Wilson e nella carenza congenita di Alfa-1-Antitripsina.
Portò avanti una collaborazione scientifica con l’Università Cattolica di Leuven (Belgio), stabilendo un rapporto di cooperazione che portò numerosi ricercatori belgi a frequentare l'ateneo cagliaritano e numerosi ricercatori sardi a frequentare l’Università di Lovanio. Tale collaborazione si concretizzò con la laurea honoris causa conferita dall'Università di Cagliari al prof. Valeer Desmet e al prof. Karel Geboes. Il rapporto di collaborazione iniziato dal prof. Costa continua ai giorni nostri, con Giuseppe Floris, ricercatore cagliaritano, divenuto professore associato a Lovanio.
La figura del professore appare di grande rilievo, sia per le doti organizzative che per i contributi scientifici. Tra questi si ricordano: Su un caso di periarterite nodosa, Valdes, Cagliari 1958; Esiti di aterosclerosi sperimentale, «Rassegna Medica Sarda», n. LXVI/1-6, n.s. XV (gen.- dic. 1964), pp. 607-616; con Giovanni Montaldo, Istogenesi del processo aterosclerotico, STEF, Cagliari 1974; con G. Santa Cruz, Miocardiopatia ipertrofica e carattere familiare : contributo anatomo-istologico, Gallizzi, Sassari 1978.
A lui si deve la progettazione dei reparti di Anatomia patologica dell’ospedale Santissima Trinità e dell’Azienda Brotzu. Nel 1986 fondò il Centro Studi A1AT, riconosciuto a livello ministeriale come centro di riferimento nazionale.
- Cronistoria dell’Istituto di Anatomia e Istologia Patologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Cagliari, a cura di Giuseppe Zucca e Gavino Faa
- Virgilio Costa, indimenticata maestro e docente
Revisore/i: Todde Eleonora