Cosseddu Giovanni Crisostomo
Carriera docente
Nato Anton Giuseppe Cosseddu da Salvatore e Maria Vittoria Bandinu, compì i primi studi nelle scuole pubbliche di Alghero. Fu poi chiamato a Cagliari da uno zio materno, il quale aveva un seggio fra i canonici di quella cattedrale, e qui studiò lettere. Successivamente, si unì agli scolopi e si distinse nell'insegnare i principi grammaticali della lingua latina e i precetti dell'eloquenza. Divenne prefetto e maestro di Retorica nelle scuole del Collegio di San Giuseppe a Cagliari, e direttore spirituale nella Regia Università di Cagliari. In questa venne aggregato al collegio della Facoltà di Filosofia e Belle Arti il 26 febbraio 1795. Fu poi nominato professore di Eloquenza italiana il 27 maggio 1799. Successivamente, il 7 ottobre 1813, ottenne la nomina a prefetto del collegio di Arti. Due anni dopo, il 13 agosto 1815, venne nominato prefetto maggiore delle Scuole di sintassi, umanità e retorica dei Collegi di S. Giuseppe e di S. Teresa, con stipendio di 100 lire sarde. Fu inoltre vicepreside del Real Collegio cagliaritano. Morì a Cagliari pochi mesi dopo, a soli 56 anni.
Abbiamo di lui vari componimenti poetici: la parafrasi in esametri latini del salmo di Davide Domine probasti me, dell'altro Exurgat Deus; la traduzione in distici latini del salmo 79 Qui regis Israel, Stamperia reale, Cagliari 1805; In aliquot Jobi capita paraphrasis, Ex Tip. regia 1806, Cagliari; l'orazione inaugurale del 1804 nell'Università di Cagliari in occasione dell'apertura degli studi, intitolata De Caralitanae academiae laudibus.
- P. Tola, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna, vol. 1, Tip. Chirio e Mina, Torino 1837, pp. 231-232.
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 1, cc. 173v-174r; ivi, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2, cc. 3r-3v; 10r-11r; ivi, s. 2.1.1 Aggregazioni, b. 47, n. 1, c. 48
Revisore/i: Todde Eleonora