Passamonti Eugenio

Data di nascita
Luogo di nascita
Pisa

Madre
Bertacca
Giorgina
Padre
Passamonti
Ernesto

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1938
Data fine carriera
1942
Facoltà
Lettere e Filosofia; Magistero; Giurisprudenza
Insegnamenti
Storia moderna; Storia medioevale e moderna; Storia del Risorgimento; Storia; Storia dei trattati e politica internazionale; Storia e politica coloniale
Biografia

Laureato in Lettere il 27 giugno 1912 ed abilitato alla libera docenza in Storia del Risorgimento italiano il 15 gennaio del 1927, Eugenio Passamonti divenne ordinario di materie letterarie presso l'Istituto tecnico di Viareggio; dall'anno accademico 1936-1937 fu professore incaricato di Storia e Politica coloniale nell'Università di Pisa. Dal 16 gennaio 1938 fu comandato alla cattedra di Storia del Risorgimento (in supplenza del professor Franco Valsecchi) nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, e fu incaricato anche dell'insegnamento di Storia medioevale e moderna.

Dall'anno accademico 1938-1939 ebbe l'incarico di Storia nella neo nata Facoltà di Magistero.

Il 1° dicembre 1939 il professor Valsecchi venne trasferito definitivamente a Palermo e Passamonti fu riconfermato nella sua qualità di comando anche per gli anni successivi.

Dal 9 marzo all'8 maggio 1941 supplì il professor Mario Toscano (collocato in aspettativa) nell'insegnamento di Storia dei trattati e politica internazionale e fu incaricato, nella stessa data, di quello di Storia e politica coloniale, entrambi presso la Facoltà di Giurisprudenza.

Cessò forzatamente gli incarichi il 29 maggio 1942 in quanto, con ordinanza della Commissione Provinciale di Cagliari, Passamonti venne assegnato al confino di polizia per cinque anni, poichè ritenuto responsabile di disfattismo politico*, ed assegnato a Thiesi (Sassari). Infatti, risultò che avesse manifestato pubblicamente «sentimenti spiccatamente antifascisti e disfattisti», avendo prospettato, in una lettera alla madre, «sotto luce poco favorevole la situazione economica e finanziaria del Paese».

Fu sostituito negli insegnamenti dai professori Francesco Loddo Canepa (Storia del Risorgimento, Storia medioevale e moderna), Carlo Pasero (Storia) ed Emilio Bussi (Storia e politica coloniale). Graziato per la concessione dell'amnistia con Decreto Ministeriale 10 agosto 1943, il 18 agosto 1943 fu riassunto in servizio dal ministro Leonardo Severi. Nel gennaio 1944 fu richiamato in servizio, ma rifiutò di recarsi alla sede assegnatagli, e si mise in aspettativa per motivi di famiglia. A febbraio giunse un'altra chiamata e nuovamente rifiutò. Ad aprile, dopo l'ennesimo rifiuto, fu ricollocato in aspettativa dal 1° ottobre 1943 al 30 settembre 1944. Messosi a disposizione del Regio Provveditore, fu assegnato alla scuola media di Corte Portici (Lucca). Nel 1945 ricevette dal preside della Facoltà di Lettere di Cagliari, Bacchisio Motzo, la comunicazione che, nonostante la Facoltà avesse proposto che gli venisse restituito il comando per la Storia del Risorgimento, il Senato accademico aveva dato parere sfavorevole.

 

*Dispositivo dell'art. 265 Codice Penale, in  Libro Secondo - Dei delitti in particolare → Titolo I - Dei delitti contro la personalità dello stato → Capo I - Dei delitti contro la personalità internazionale dello stato:

Chiunque, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme o deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, o svolge comunque un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.

Ambiti di ricerca

Tra le sue molteplici pubblicazioni si ricordano:

  • Gioberti ed il popolo piemontese nel dicembre 1848, Nuova Antologia, Roma 1913

  • Una memoria di Cesare Balbo a Carlo Alberto nell'Ottobre 1847, Fratelli Bocca, Torino 1913

  • Carlo Felice e la soppressione del Collegio delle Provincie nel 1822, Tipografia Cooperativa, Casale 1926

  • Spie mazziniane e polizia austriaca nel 1833, Tipografia cooperativa Bellatore, Bosco e C., Casale, 1927

  • Costantino Nigra e Alfonso Lamarmora dal 1862 al 1866, Tipografia già Chiantore-Mascarelli, Pinerolo 1929

  • I polacchi e la spedizione mazziniana nella Savoia del 1834, G. Chiantore, Torino 1933

  • L'idea coloniale nel risorgimento italiano, Arti poligrafiche editrici, Torino 1934

  • La questione tunisina, il domani del trattato del Bardo e la politica europea contemporanea, Unitipografica pinerolese, Pinerolo 1935

  • Imperialismo e colonialismo, Cappelli, Rocca S. Casciano 1937

  • Roma, Luce del mondo: Nozioni di cultura fascista per le scuole tecniche, le scuole professionali femminili e gli Istituti tecnici inferiori, S. Lattes e C., Torino 1937

  • Negoziati mediterranei anglo-franco-italiani dalla guerra di Libia al conflitto mondiale, A. Airoldi, Verbania 1941

  • La vertenza franco-sarda per Tunisi (1843-1844), la Libreria dello Stato, Roma 1942.

Carriera extra accademica

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 15 marzo 1924, prestò giuramento al regime in occasione del suo incarico d'insegnamento a Pisa.

Nel 1941 fu invitato dal rettore dell'Università di Colonia a partecipare ad una conferenza sul tema «Inghilterra ed Italia dal 1882 ai giorni nostri».

Dal 30 ottobre 1944 ricoprì la carica di presidente della Commissione di Epurazione della Scuola.

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1937-1938, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1938
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Passamonti Eugenio

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-07-26