Lavagna Carlo

Data di nascita
Luogo di nascita
Ascoli Piceno
Data di morte
Luogo di morte
Roma

Madre
Di Re
Maria
Padre
Lavagna
Silvio

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1942
Data fine carriera
1952
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Istituzioni di Diritto pubblico; Diritto costituzionale
Biografia

Carlo Lavagna, dopo gli studi medio-superiori a Macerata, si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma, laureandosi il 13 luglio 1936 con una tesi su La funzione legislativa e regolamentare. Tra il 1936 e il 1937 fu a Berlino per due semestri, vincitore di una borsa di studio dell'Istituto di studi germanici. Dal 1938 fu nuovamente a Roma, assistente volontario presso l'Istituto di Diritto pubblico e legislazione sociale della Facoltà di Scienze politiche e, dal 16 gennaio 1940, Lavagna divenne assistente volontario presso la cattedra di Diritto costituzionale di S. Romano nella Facoltà di Giurisprudenza. In questi anni ottenne l'abilitazione alla libera docenza in Diritto costituzionale.

Classificatosi secondo nel concorso di Istituzioni di diritto pubblico bandito dalla Facoltà di Cagliari nel 1942, venne nominato professore straordinario di questa materia presso il corso di laurea in Scienze politiche della Facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo sardo dal 1° dicembre 1942.

Nell'anno accademico 1943-1944, il professore Lavagna tenne l'incarico di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari.

Il 1° novembre del 1945, in seguito alla soppressione del corso di laurea in Scienze politiche, fu trasferito alla cattedra Diritto costituzionale e un mese dopo, alla conclusione del triennio accademico, fu promosso al grado di ordinario, con lo stipendio annuo lordo di 92.500 lire.

A Cagliari il professor Lavagna insegnò per ben dieci anni, dove fu incaricato anche degli insegnamenti di Dottrina dello stato e di Procedura penale, poi, dal 1° novembre 1952 fu trasferito all'Università di Macerata alla cattedra di Diritto costituzionale. Dal 1° febbraio 1956 si trasferì presso l'ateneo pisano, succedendo a Franco Pierandrei; dal 1° novembre 1963 insegnò Diritto costituzionale italiano e comparato e poi, dal 1° marzo 1971, Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma. Nei suoi ultimi tre anni di servizio in ruolo accettò di trasferirsi presso la Facoltà di Giurisprudenza, dal 1° novembre 1981, insegnando Diritto pubblico generale e divenendo direttore dell'Istituto di Diritto pubblico.

 

Ambiti di ricerca

La figura del professor Lavagna si inserisce in maniera autorevole nell'ambito del ristretto gruppo di costituzionalisti italiani che caratterizzarono la dottrina giuspubblicistica del secondo dopoguerra fino agli anni Settanta.

Tra le sue molteplici opere si ricordano:

  • Elementi di diritto corporativo, Soc. Tipo-Litografica, Ascoli Piceno 1936

  • La dottrina nazionalsocialista del diritto e dello stato, A. Giuffré, Milano 1938

  • Osservazioni sul rapporto tra i criteri per la discriminazione della competenza tra il Consiglio di Stato e l'Autorità giudiziaria, Tip. Unione Arti Grafiche, Città di Castello 1940

  • Contributo alla determinazione dei rapporti giuridici fra Capo del Governo e Ministri, Edizioni Universitarie, Roma 1942

  • Per una impostazione dommatica del problema della rappresentanza politica, Istituto grafico tiberino, Roma 1942

  • Sulla soluzione dei conflitti fra provvedimenti ministeriali, Soc. editr. del Foro italiano, Roma 1942

  • Lezioni di diritto costituzionale: teoria generale, LUCE, Bari 1944

  • La costituzione e il sistema elettorale finlandesi, a cura di C. Lavagna, Sansoni, Firenze 1946

  • Questioni in tema di invalidazione delle sentenze pronunciate sotto il dominio nazifascista, Ed. dell'Istituto italiano di studi legislativi, Roma 1947

  • Sinossi di diritto costituzionale, La navicella, Roma 1947

  • Considerazioni sulla demanialità degli arenili marini, Unione arti grafiche, Città di Castello 1950

  • Il sistema elettorale nella Costituzione italiana, A. Giuffrè, Milano 1952

  • Basi per uno studio delle figure giuridiche soggettive contenute nella costituzione italiana, CEDAM, Padova 1953

  • Considerazioni sui caratteri degli ordinamenti democratici, A. Giuffré, Milano 1956

  • Diritto costituzionale, A. Giuffrè, Milano 1957

  • Presupposti teorici e pratici per un centro di documentazione giuridica, A. Giuffré, Milano 1958

  • Comitati di liberazione, A. Giuffrè, Milano 1960

  • Considerazioni sulla istituzionalizzazione dei partiti, CEDAM, Padova 1960

  • Teoria dei soggetti e diritto tributario, A. Giuffré, Milano 1961

  • Le costituzioni rigide: lezioni tenute nell'a.a. 1963-64, Edizioni Ricerche, Roma 1964

  • Aspetti tecnici della comparazione costituzionale, Cedam, Padova 1966.

Carriera extra accademica

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 24 maggio 1936.

Nel 1945 Lavagna fu vicino alla attività del ministero per la Costituente di Pietro Nenni; nel 1952 egli diede vita al quotidiano «La Voce adriatica».

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1942-1943, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1946
  • F. Lanchester, Lavagna, Carlo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 64, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2005, ad vocem
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Lavagna Carlo

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-12-23