Gennari Patrizio
Carriera docente
Nacque a Moresco da Giuseppe e da Angela Rosa Amurri. Studiò le discipline mediche a Macerata ma si laureò a Bologna nel 1842. A soli 24 anni, il 24 novembre 1844, venne nominato professore di Materia medica e Botanica e membro del Collegio chirurgico nell’Università di Macerata.
«Avea passati alcuni anni fra le cure dell'insegnamento e le escursioni scientifiche sugli Appennini quando la voce fatidica di Carlo Alberto chiamava gli italiani alla riscossa contro l'Austria. Patrizio Gennari non esitò un istante, lasciò la cattedra e la famiglia per arruolarsi semplice soldato nella legione romana: ma per acclamazione fu subito eletto sergente furiere. Durante la campagna fu promosso a sergente maggiore e notato fra i 5 distinti nella relativa pubblicazione del Ministero della Guerra; e nella battaglia di Monte Berico riportò una ferita al zigoma sinistro. Non chiese ricompense, né gradi, né onori; e finita la campagna ritornò a Macerata».
L’anno successivo venne eletto membro della Costituente Romana della provincia di Macerata e Fermo, optando per il secondo collegio. Una volta restaurato il governo pontificio ritornò inizialmente nel suo paese natale e successivamente esulò a Genova. Nella città ligure collaborò con l’illustre botanico De Notaris che nel 1857 propose la sua nomina alla cattedra di Storia naturale presso l’Università di Cagliari. Infatti, il 27 agosto 1857 venne nominato reggente della cattedra di Storia naturale con lo stipendio annuo di milleottocento lire. Con Decreeto Reale 21 novembre 1858 fu nominato preside annuale del collegio e della Scuola di Farmacia per l'anno scolastico 1857-58. Con Decreto Reale 21 novembre 1860, fu nominato direttore della Scuola di Farmacia appena istituita, e mantenne l'incarico fino 1879, quando venne sostituito da Giuseppe Missaghi. In seguito alla nomina del professore emerito di Storia naturale, Giovanni Meloni Baille, all'ufficio di professore ordinario di Zoologia e Anatomia comparata, il Gennari fu esonerato dall'insegnamento della Zoologia, rimanendogli quello della Mineralogia e della Botanica.
Con Regio Decreto 16 marzo 1877, Gennari fu nominato preside della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Università di Cagliari per l'anno 1876-1877, quando succedette al professor Gaetano Cima collocato a riposo, e mantenne l'incarico fino all'anno scolastico 1885-1886. Nel gennaio 1887 il rettore Zanda pose al Ministro l’annosa questione del collocamento a riposo del professore Gennari.
Questi scrisse allo stesso Ministro nel marzo di quell’anno: «Quantunque l’età e le presenti condizioni di mia salute mi lascino poco o nulla sentire il peso delle abituali pratiche inerenti al mio ufficio d’insegnante pure io non tarderei di chiedere il collocamento a riposo, se da siffatta grave risoluzione, a parte le considerazioni fatte con mie rappresentanze (17 sett. e 16 ottobre scorsi) non mi ritenesse il pensiero delle conseguenze, che da tale atto compiuto anzitempo deriverebbero alla mia famiglia, e in ispecie a quella parte della medesima cui la vigente legge pelle pensioni, con le disposizioni dell’art 23 conferisce in date evenienze particolari diritti. Le quali conseguenze riuscirebbero presentemente tanto più sensibili in quantoche di fronte al compito non lieve di dover provvedere, cessando dal servizio al trasferimento e alla sistemazione della numerosa famiglia nel paese nativo, io ho avuto a subire testè, tra altre avverse cose, la perdita dell’ammontare di due intere annate della pensione aggiudicatami dalla Regia Corte dei Conti pel servizio reso come Direttore del Gabinetto di Mineralogia. Il mio desiderio sarebbe quindi di rimanere poco altro tempo in ufficio, e precisamente sino al mese di aprile del 1889, alla quale data e all’età mia di poco più di 68 anni, raggiungerei il termine minimo per conseguire la pensione vitalizia come Direttore dell’Orto Botanico, potendo nel frattempo indennizzarmi in qualche modo col frutto dello stesso mio consueto lavoro de’ patiti per me non piccoli danni».
Il Ministro informò il rettore che «per gli effetti della pensione l’assegno di Direttore dell’Orto botanico si congloba con lo stipendio di professore formando una cifra sola sulla quale viene calcolata la pensione che gli spetta per Legge». Nell’agosto del 1891 il Ministro sollecitò nuovamente il rettore per il suo collocamento a riposo. Patrizio Gennari rispose: «[…] sono dolente di significarle di non sapere finora risolvermi a rassegnare l’analoga domanda, se non per la parte riguardante il mio servizio presso questo Istituto Tecnico».
Infatti per l’anno scolastico successivo il Gennari preparò il corso speciale di Botanica medica, con particolare attenzione alla flora sarda. Il 25 novembre 1894 scrisse al rettore Fenoglio: «Stanco ormai dell’improbo lavoro dell’insegnamento che ho sostenuto per così lunghi anni, sento il bisogno di smetterlo e di cercare nel riposo un ristoro agli affanni della tarda età come ai disagi d’una mal ferma salute». Nello stesso anno venne nominato professore emerito dell'ateneo sardo. La morte lo colse a Cagliari il 1 febbraio 1897.
Tra le sue opere più importanti si ricordano:
- Cryptogamae vasculares Ligusticae, 1857
- Specie e varietà rimarchevoli da aggiungersi alla Flora di Sardegna, 1866
- La storia naturale in Sardegna nell'ultimo ventennio 1846-1866;
- Isoeteografia italica, 1869
- Florura di Caprera, 1870
- Guida dell'orto botanico della R. Universita di Cagliari, 1874
- Repertorium Florae Calaritanae, 1890.
Nel dicembre del 1869 venne insignito del titolo di cavaliere della Corona d’Italia. Il 30 settembre 1877 gli venne conferito il titolo di ufficiale della Corona d'Italia. Nel 1881 il rettore Loy richiese l'onorificenza di commendatore dello stesso ordine:
«In aggiunta ai lunghi e distinti servizi ed alle altre benemerenze precedenti alle onorificenze che ha già avuto, il professore Gennari si è acquistato un nuovo titolo con la nomina a preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, e continuava ad un tempo a disimpegnare anche l'Ufficio di Direttore della Scuola di Farmacia sino al 23 settembre del 1879, in cui venne dispensato a seguito di sua volontaria rinuncia. È il professore anziano della detta facoltà. Come pel passato adempie sempre con tutta sollecitudine e speciale intelligenza ai diversi suoi uffici, compreso anche quello della reggenza della Biblioteca. Fondatore dell'Orto Botanico, ha in particolare modo dedicato al medesimo la instancabile sua attività; e mercè l'assidua e solerte sua opera, quello stabilimento, in soli pochi anni di vita, e con ristretti mezzi, ha notevolissimamente progredito. Per le sue molte cognizioni il professore Gennari è stato ripetutamente nominato membro dei Comitati per Esposizioni anche nel Continente, e gli sono state dal Governo affidate scientifiche incombenze. È stato recentemente membro del Comitato per l'Esposizione orticola di Firenze ed è il Commissario incaricato di vigilare sulla filossera nella Provincia».
Nel novembre del 1893, ormai prossimo alla pensione, venne insignito della carica di commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno Scolastico 1919-1920, Premiata Tipografia Pietro Valdès, Cagliari 1920, pp. 64, 66
- O. Mattirolo, Gennari, Patrizio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1932
- Notizie biografiche intorno ai professori di questo Regio Ateneo morti nel corso dell’anno scolastico 1896-1897, in Annuario della Regia Università di Cagliari per l’anno scolastico 1897-1898, Tip. Muscas di P. Valdès, Cagliari 1898, pp. 73-83
- M. Rapetti, G. Scroccu, E. Todde, L'Università di Cagliari e i suoi Rettori, Ilisso, Nuoro 2020
- Scheda Accademia delle Scienze di Torino.
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 1.10 (1860), b. 17, n. 308; ivi, s. 1.12 (1862), b. 21, n. 391; ivi, s. 2.2 (1864), Pos. 2 8, b. 27, n. 106; ivi, s. 2.3 (1865), Pos. 2 4, b. 29, n. 191; ivi, s. 2.7 (1869), Pos. 2 14, b. 40, n. 439; ivi, s. 2.10 (1872), Pos. 2 1, b. 49, n. 560; ivi, s. 2.13 (1875), Pos. 2 1, b. 60, n. 748; ivi, s. 2.15 (1877), Pos. 2 2, b. 66, n. 875; ivi, s. 2.17 (1879), Pos. 2 1, b. 72, n. 1012; ivi, s. 3.1 (1880), Pos. III B, b. 74, n. 15; ivi, s. 4.1 (1882), Pos. III A, b. 78, n. 36; ivi, s. 4.2 (1883), Pos. III J, b. 83, n. 163; ivi, s. 4.6 (1887), Pos. IV L, b. 105, n. 492; ivi, s. 4.10 (1891), Pos. IV D, b. 126, n. 816; ivi, s. 4.12 (1893), Pos. IV D, b. 137, n. 954; ivi, s. 4.13 (1894), Pos. IV D, b. 143, n. 1021; ivi, s. 4.17 (1898), Pos. XII L, b. 165, n. 1333
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
Nel novembre 1872 venne nominato rettore dell’Università di Cagliari, in sostituzione del rinunciatario Antioco Loru. Nel settembre 1882 sostituì lo stesso Loru nella funzione di reggente l’ufficio di rettore fino alla nuova elezione.
Revisore/i: Todde Eleonora