Falchi Antonio

Data di nascita
Luogo di nascita
Sassari
Data di morte
Luogo di morte
Genova

Madre
Cicu
Angelina
Padre
Falchi
Giovanni Battista

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1923
Data fine carriera
1925
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Filosofia del diritto
Biografia

Antonio Falchi si laureò in Giurisprudenza nell'Università di Sassari nel 1901, discutendo una tesi sulla filosofia politica e sociale epicurea. L'opera, data alle stampe l'anno successivo (Il pensiero giuridico d'Epicuro, Sassari 1902), fu molto apprezzata e venne citata da Eduard Zeller nella seconda edizione tedesca della sua Storia della filosofia greca.

Nominato libero docente in Filosofia del diritto con Decreto del 31 dicembre 1903, la carriera accademica del Falchi iniziò nell'Università di Perugia, dove insegnò dal 1904 fino al 1909 come professore incaricato. Nel 1909 vinse il concorso per la cattedra di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza di Sassari e vi rimase sino al 1918. Qui ricoprì importanti incarichi accademici: preside della Facoltà di Giurisprudenza e di prorettore. Nel 1918 andò all'Università di Parma. L'anno successivo, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, tenne un discorso sulla Filosofia dell'arte, deplorando la trascuratezza degli studi estetici nelle Facoltà di Lettere (L'orientamento dell'estetica e i suoi problemi costitutivi, Parma 1920).

Nel 1923 Falchi si trasferì per un breve periodo all'Università di Cagliari, nominato professore ordinario della cattedra di Filosofia del diritto per il biennio accademico 1923-1925. Trasferitosi a Genova, fu sostituito nell'insegnamento cagliaritano dal suo compaesano e futuro presidente della Repubblica Italiana Antonio Segni.

Nell'Ateneo genovese, Antonio Falchi fu preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1928 al 1935 e dal 1945 al 1954. Divenuto emerito, fu insignito della medaglia d'oro al merito della cultura, della storia, dell'arte.

 

Ambiti di ricerca

La produzione scientifica di Antonio Falchi fu vasta e poliedrica. I suoi interessi spaziavano dalla Filosofia del diritto alla Storia delle dottrine politiche, dalla critica letteraria e musicale alla poesia, dalla sociologia alla riflessione sui problemi universitari. Importanti gli studi sulla concezione dello Stato e del diritto che si condensano in due saggi: I fini dello stato e la funzione del potere (Sassari 1913) e La giuridicità della volizione statale e il concetto di diritto (Pisa 1934). Falchi dedicò gli ultimi anni della sua vita alla pubblicazione di una raccolta di saggi dal titolo Lo stato collettività, pubblicato a Milano nel 1963. Ricordiamo inoltre:

  • Intorno al concetto scientifico di diritto naturale e d'equità, Stab. Tip. Zamorani e Albertazzi, Bologna 1903

  • L'opera di Icilio Vanni e i problemi della sociologia e della filosofia del diritto, Stab. Tipografico G. Dessì, Sassari 1903

  • La concezione positiva del diritto, Stab. Tip. Zamorani e Albertazzi, Bologna 1905

  • Le moderne dottrine teocratiche: (1600-1850), F.lli Bocca, Torino 1908

  • Le esigenze metafisiche della filosofia del diritto e il valore dell'a-priori, Stab. Tipografico G. Dessì, Sassari 1910

  • La positività della Filosofia, Tip. G. Gallizzi e C., Sassari 1913
  • La teoria del diritto nel sistema della filosofia giuridica, Prem. Tip. Ditta P. Valdès, Cagliari 1925

  • La realtà dello stato, Pacini Mariotti, Pisa 1932

  • Filosofia propedeutica: introduzione alle filosofie particolari, Giappichelli, Torino 1941

  • Patria, democrazia, umanità nel pensiero di Giuseppe Mazzini: discorso tenuto agli studenti dell'Università di Genova (7 marzo), a cura dell'Associazione mazziniana italiana, Genova 1947
  • L'idea del diritto nella democrazia, CEDAM, Padova 1952

  • Lo Stato - collettivita: saggi, A. Giuffrè, Milano 1963.

Carriera extra accademica

Dal 1952 fino al 1963 Antonio Falchi  fu membro della Commissione consultiva della Società italiana di Filosofia del diritto, fondata da Giorgio Del Vecchio nel 1921, e della Rivista internazionale di Filosofia del diritto, organo ufficiale della Società. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, i suoi rapporti con il fascismo, già difficili, subirono un ulteriore peggioramento. Il 24 maggio 1940 tenne una coraggiosa lezione pubblica sui pericoli dell'entrata in guerra, e soffrì, dopo l'inizio delle ostilità, persecuzioni sino all'arresto, nel maggio 1942. Venne implicato nel grosso processo contro quarantaquattro professori universitari per aver manifestato per la libertà, ma uscì indenne grazie all'intervento del suo ex discepolo, il ministro Carlo Alberto Biggini.

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1922-1923 -- 1923-1924, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1924
  • M. Petrelli, Falchi, Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 44, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1994, ad vocem
  • R. Sau, Antonio Falchi, Professore di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dal 1910 al 1918, in Storia dell'Università di Sassari, a cura di A. Mattone, vol. II, Ilisso, Sassari 2010, p. 38
Riferimenti archivistici
  • Archivio Centrale dello Stato, Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale dell'istruzione universitaria, Divisione prima, Fascicoli personali dei professori ordinari, III versamento, 1940-1970, b. 186, Falchi Antonio

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-08-29