Cao Umberto

Data di nascita
Luogo di nascita
Cagliari
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari

Madre
Cao di San Marco
Maria Luigia
Padre
Cao
Francesco

icona Carriera studente

Facoltà
Giurisprudenza
Anno accademico di laurea
1893-1894
Titolo tesi di laurea
Dell'azione popolare in diritto italiano specialmente in riguardo all'azione in difesa dei diritti comuni
Valutazione laurea
110/110
Segnatura archivistica della tesi di laurea
ASUCa, USCa, RUSCa, Sezione II, Serie omogenee (1848-1900), s. 10.20, b. 197, n. 262
Carriera

Conseguì la laurea il 1894-07-07.


Autore/i: Zedda Valeria
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-07-11

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1916
Data fine carriera
1946
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Procedura civile e Ordinamento giudiziario; Diritto e procedura penale; Diritto internazionale; Diritto ecclesiastico; Diritto corporativo; Legislazione del lavoro; Statistica; Economia politica
Biografia

Umberto Cao, della famiglia dei conti di San Marco, dopo la laurea conseguì la libera docenza in Procedura civile e Ordinamento giudiziario con Decreto Regio di abilitazione 22 novembre 1912, poi confermata definitivamente con Decreto Ministeriale 31 agosto 1929.

Venne chiamato dall'Università di Cagliari in qualità di professore incaricato di detta materia negli anni accademici 1916-1917/1917-1918/1918-1919/1919-1920/1929-1930/1930-1931/1932-1933/1933-1934; poi Diritto processuale civile, che insegnò dal 1934-1935 al 1942-1943. Fu poi sostituito dal professore Sergio Costa, futuro rettore dell'Università di Sassari.

Cao venne inoltre incaricato dall'ateneo cagliaritano di impartire gli insegnamenti di Diritto e Procedura penale (a.a. 1917-1918/1919-1920); di Diritto internazionale (a.a. 1925-1926/1926-1927/1927-1928/1928-1929/1929-1930); Diritto ecclesiastico (a.a. 1925-1926); Diritto corporativo (a.a. 1930-1931/1931-1932/1932-1933); Legislazione del lavoro (a.a. 1935-1936); Statistica (a.a. 1944-1945); Economia politica (a.a. 1944-1945/1945-1946).

Fu collocato a riposo dal 31 ottobre 1946.

 

Ambiti di ricerca

Ricordiamo alcune tra le sue molteplici pubblicazioni:

  • Bibliografia giuridica, UTET, Torino 1909
  • Per la riforma del processo civile in Italia: ricerche di sistema e tentativi di applicazione, Meloni e Aitelli, Cagliari 1912
  • Il contratto di impiego: conferenza tenuta il 9 marzo nel pubblico comizio nel teatro Civico, Società Tip. Sarda, Cagliari 1913
  • Sul diritto di richiamo davanti al tribunale fatto salvo nell'art. 271 del cod. civ.: caratteristiche dell'azione e termine per l'esercizio, Tipo-Lit. Meloni e Aitelli, Cagliari 1913
  • Per l'autonomia doganale della Sardegna: discorso pronunziato alla Camera dei deputati nella tornata del 23 maggio 1923 in sede di discussione delle tariffe doganali, Tip. della Camera dei deputati, Roma 1923
  • L'opera e i discorsi parlamentari, G. Marongiu, Cagliari [1925]
  • La giurisdizione speciale sugli usi civici in Sardegna, CEDAM, Padova 1927
  • Dottrina penale fascista, Stab. tip. Soc. editoriale italiana, Cagliari 1931
Carriera extra accademica

Umberto Cao si interessò anche alla vita politica della città e, inizialmente, fu avversario tanto di Ottone Bacaredda quanto di Francesco Cocco Ortu. Nel 1902 fu eletto consigliere provinciale; nel 1904 aderì alle posizioni radicali e nel 1905 fondò a Cagliari il quotidiano «Il Paese», che uscì fino al 1907 e dal quale polemizzò così duramente con i suoi avversari, in particolare con l’amministrazione Bacaredda, che fu accusato di essere uno degli ispiratori del moto popolare del 1906. Venne rieletto consigliere provinciale (fu anche presidente dell’assemblea) e consigliere comunale fino al 1914.

Autonomista convinto, a lui si deve l’opuscolo Per l’Autonomia!, diffuso nel 1918 sotto la sigla di Y.K., in cui la concessione di norme di autogoverno all’isola veniva presentata come il compenso dovuto dallo Stato al sacrificio compiuto dai sardi nelle trincee.

Nel 1921 fu eletto deputato per il PSd’Az e in Parlamento assunse una posizione di denuncia delle illegalità commesse dai fascisti: rimase famoso il suo grido di «Viva il re, viva lo statuto» con cui interruppe il minaccioso discorso di Mussolini il 16 novembre 1922. Il 5 gennaio 1925 però, passò clamorosamente al fascismo dopo la cosiddetta ‘‘legge del miliardo’’ e prestò giuramento al Regime il 18 maggio 1932.

In seguito si ritirò a vita privata, dedicandosi all’insegnamento e alla professione.

Fu nominato ufficiale della Corona d'Italia e cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari per l'anno accademico 1912-1913, Premiato Stabilimento Tipografico P. Valdés, Cagliari 1912
  • Annuari della Regia Università di Cagliari. Anni scolastici 1919-1920/1942-1943, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari
  • Cao, Umberto, in La Grande Enciclopedia della Sardegna, a cura di F. Floris, vol. 2, Editoriale La Nuova Sardegna S.p.A., Sassari 2007, pp. 313-314
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Cao Umberto

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-08-30