Vassalli Filippo
Carriera docente
Filippo Vassalli trascorse la giovinezza in Toscana, e svolse i primi studi a Firenze, nel liceo classico «Michelangiolo». Si iscrisse poi alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena. Accanto agli studi giuridici, Vassalli coltivò anche la passione per la letteratura e l'arte, tenendo presso l'Associazione artistica senese una serie di conferenze sulla rappresentazione della Venere nell’epoca greco-romana e nel Rinascimento, raccolte più tardi nel volume La nascita di Venere (Siena 1908). Il 3 luglio 1907 conseguì la laurea con il massimo dei voti e la lode discutendo una tesi sul concetto e la natura del fisco. Alla fine del 1909 Vassalli ottenne la libera docenza a Siena e dal mese di novembre aveva già iniziato ad insegnare, in qualità di supplente di Istituzioni di diritto romano presso l’Istituto di Scienze sociali di Firenze. Rinunciò a detta supplenza nel gennaio del 1910 a seguito dell’incarico nella stessa disciplina conferitogli presso la libera Università di Camerino ove, nel novembre dello stesso anno, divenne professore straordinario.
Nel dicembre del 1910 Vassalli si presentò al concorso per professore straordinario bandito a Cagliari, dove ottenne un inserimento nella terna che gli valse la nomina a Perugia. Nella città umbra, nell'ottobre del 1911, conseguì l’ordinariato in Istituzioni di diritto romano, passando poi nel mese successivo alla cattedra di Diritto romano. Nel dicembre del 1914 fu nominato professore straordinario di Istituzioni di Diritto romano nell'Università di Cagliari. Negli anni seguenti supplì occasionalmente il titolare di Diritto costituzionale, inoltre, dal 1916, diresse l’Istituto di Scienze economico-giuridiche.
In congedo dall’insegnamento presso la Croce Rossa, dove prestò servizio con obblighi assimilati a quelli militari, il 23 settembre 1917 fu distaccato presso il ministro Scialoja per collaborare ai lavori della prima commissione per il dopoguerra che, istituita il 16 settembre con il compito di revisionare la normativa bellica in vista del passaggio allo stato di pace, non fu però mai formalmente costituita per la caduta del governo Boselli alla fine del mese di ottobre.
Il 1° gennaio 1918 gli fu riconosciuta la stabilità nell'ufficio di straordinario di Istituzioni di diritto romano e il 1° luglio ottenne la promozione ad ordinario.
Dal 16 ottobre 1918 venne assegnato alla cattedra di Introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile presso l'Università di Genova; a Cagliari venne sostituito dal professore Matteo Careddu.
Nel gennaio 1925 Vassalli fu trasferito sulla cattedra torinese di Diritto civile, poi ritornò a Genova nel 1928. Il 1° novembre 1930 si trasferì alla Sapienza di Roma come titolare della cattedra civilistica e alla riapertura delle aule universitarie nel giugno del 1944, Vassalli fu eletto preside della Facoltà giuridica. Al culmine del suo prestigio, fu spesso invitato all’estero (a Lovanio, a Bruxelles, a Parigi e soprattutto, nel 1951, in vari Paesi dell’America Latina, ove gli fu conferita anche la laurea honoris causa presso le Università di Buenos Aires e di Santiago del Cile).
Tra le sue numerose pubblicazioni qui si ricordano:
- La plebe romana nella funzione legislativa, F.lli Bocca, Torino 1906
- Concetto e natura del fisco, F.lli Bocca, Torino 1908
- La nascita di Venere (Aphrodite Anadyomene), Lazzeri, Siena 1908
- Di talune clausole con riferimento al 'dies mortis' nel legato e nella stipulazione, Tip. Galileiana, Firenze 1910
- Frammento di un indice del digesto, Istituto di Diritto Romano, Roma 1911
- Falcidiae stipulatio, Istituto di Diritto Romano, Roma 1913
- Miscellanea critica di diritto romano, Athenaeum, Roma 1913-1917
- La sentenza condizionale: Studio sul processo civile, Athenaeum, Roma 1917
- Intorno alla cosiddetta smobilitazione legislativa, Unione Tipografico Editrice Torinese, Torino 1920
- Lezioni di diritto matrimoniale, vol. 1., CEDAM, Pavia 1932
- Il diritto di proprietà, Mantero, Tivoli 1933
- Storia e dogma, Società tipografica modenese, Modena 1934
- Studi giuridici, Foro Italiano, Roma 1939
- Il nuovo Codice civile, Soc. Anonima "La nuova antologia", Roma, 1942
- I contratti sull’eredità del terzo vivente, G. Guerra, Perugia 1943
- In tema di epurazione, Tipografia del Senato, Roma 1945
- Pubblico ministero e cause matrimoniali, Giuffrè, Milano 1950
- Estrastatualità del diritto civile, Giuffré, Milano 1951
- Studi giuridici, Giuffrè, Milano 1960.
Filippo Vassalli si iscrisse al Partito Nazionale Fascista nel 1932 e fu relatore al primo congresso giuridico che il regime celebrò in occasione del decennale della marcia su Roma, all’interno del quale si occupò del diritto di proprietà e del principio dell’iniziativa economica. Nel luglio del 1939 assunse nei lavori di riforma del Codice civile, di cui divenne il principale ispiratore e redattore generale pur occupandosi nello specifico del libro terzo («della proprietà») e del libro sesto («della tutela dei diritti»). Con decreto del 21 gennaio 1948 ottenne la nomina a membro supplente dell’Alta Corte per la Regione Sicilia, continuando a esercitare l’avvocatura a Roma, nel cui foro aveva effettuato la prima iscrizione il 3 marzo 1911.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1914-1915, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1915
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E. Mura, Vassalli, Filippo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 98, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2020, ad vocem
- E. Mura, Filippo Vassalli dagli esordi romanistici alla cattedra civilistica genovese (1907-1918), «Historia et ius», 16/2019, paper 14, (www.historiaetius.eu)
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.18 (1917), Pos. III A, b. 107, n. 980; ivi, s. 1.19 (1918), Pos. III B, b. 112, n. 1053; ivi, s. 1.19 (1918), Pos. III C, b. 112, n. 1054; ivi, s. 1.19 (1918), Pos. V A, b. 113, n. 1070
Revisore/i: Todde Eleonora