Soro Serafino

Data di nascita
Luogo di nascita
Sarule
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari

Madre
Maccioni

icona Carriera studente

Facoltà
Giurisprudenza
Anno accademico di licenza
1847-1848
Titolo tesi licenza
Pro derelicto
Segnatura archivistica della tesi di licenza
BUCa, F. A. 1499
Anno accademico di laurea
1849-1850
Valutazione laurea
Approvato con tutti i voti favorevoli
Carriera

Conseguì il baccellierato il 1846-07-24, la licenza il 1848-08-17, la laurea il 1849-10-18 e l'aggregazione il 1855-02-15.


Autore/i: Zedda Valeria
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-07-24

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1860
Data fine carriera
1901
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Diritto costituzionale; Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione; Diritto canonico
Biografia

Serafino Soro venne aggregato al collegio della Facoltà di Giurisprudenza della Regia Università di Cagliari il 15 febbraio 1855, in seguito a tutt'altro che facile concorso. Accettò di coprire la cattedra di Diritto costituzionale, dapprima come incaricato, per Decreto Ministeriale del 12 novembre 1860 e poi, dal 15 ottobre 1861, come straordinario.

In conseguenza della rinuncia da parte del professore Francesco Mossa Filippi, già impegnato ad impartire le lezioni di Storia del diritto e di legislazione comparata, il ministro, con dispaccio del 25 novembre 1861, affidò al Soro anche l'insegnamento di Diritto amministrativo, con la retribuzione di 500 lire. Nel dicembre 1864, Soro comunicò la sua intenzione di offrire un corso libero su tal materia a partire da gennaio 1865, impartendo due lezioni a settimana. In seguito, il 28 ottobre 1865, fu nominato professore incaricato di tale insegnamento. Con Decreto 31 ottobre 1866 fu confermato, per l'anno scolastico 1866-1867, professore straordinario di entrambi i rami di: Diritto costituzionale e Diritto amministrativo, da intendersi riuniti in una sola cattedra. Questo fino al 20 ottobre 1871, quando fu confermato professore straordinario di Diritto costituzionale, con lo stipendio di 2000 lire, ed incaricato, disgiuntamente, del Diritto amministrativo, con la remunerazione di 1000 lire, per l'anno scolastico 1871-1872.

Con Decreto del 26 ottobre 1872 fu confermato, per l'anno scolastico 1872-1873, nell'ufficio di professore straordinario del solo Diritto costituzionale, con stipendio di 2100 lire, avendo il Ministero accettato la proposta della Facoltà cagliaritana di affidare a due persone diverse l'insegnamento di Diritto costituzionale e quello del Diritto amministrativo (con annesse nozioni sul Diritto canonico). Contrariato da tale disposizione, l'8 novembre 1872 il Soro presentò al rettore una lettera dai toni accesi, chiedendo, per mezzo di una inchiesta, di voler accertare il modo in cui, per dodici anni, avesse condotto l'insegnamento del Diritto amministrativo, dichiarandosi «leso nei suoi interessi, contrariato nelle sue legittime aspettative, ma molto più, offeso nel suo amor proprio». Con dispaccio del 18 gennaio 1873, il ministro comunicò alla facoltà giuridica l'intenzione di ridare l'insegnamento di Diritto amministrativo, per i restanti mesi dell'anno scolastico, al professor Soro, nonostante il dottore Raimondo Massenti avesse ottenuto la maggioranza dei voti da parte del corpo dei professori ordinari per ricevere tale incarico, sostenendo che «l'insegnamento richiede, per la sua importanza, che si proceda con molta ponderatezza», riservandosi di prendere un nuovo provvedimento direttamente nell'anno successivo. Con Decreto 28 ottobre 1873, Soro fu confermato nell'ufficio di professore straordinario di Diritto costituzionale per l'anno 1873-1874, mentre, in merito all'insegnamento di Diritto amministrativo, il ministro lasciò in sospeso ogni eventuale provvedimento e chiese alla facoltà giuridica di chiarire il motivo per cui essa continuava a proporre persone diverse dal professor Soro (il dottor Massenti prima, il dottor Lai poi), insinuando che la stessa volesse favorire un nuovo incaricato nel corpo insegnante, «cosa non sempre opportuna e vantaggiosa». Due mesi dopo, con Decreto Ministeriale 26 dicembre 1873, Soro venne confermato nell'incarico dell'insegnamento del Diritto amministrativo per il restante anno scolastico. Mantenne gli insegnamenti ininterrottamente per susseguirsi di Decreti Ministeriali fino al 1901, anno in cui gli venne concessa la pensione.

Nel corso degli anni presentò più volte domanda per essere promosso al grado di ordinario della cattedra di Diritto costituzionale, ma il Consiglio Superiore per la Pubblica Istruzione espresse ogni volta parere negativo. La Facoltà di Giurisprudenza, nel marzo 1893, lo propose nuovamente alla nomina di ordinario, inutilmente. Con lettera del 10 giugno 1893 infatti, il Consiglio Superiore di Pubblica Istruzione motivò il rifiuto alla promozione del Soro affermando che egli, benché riconfermato nell'insegnamento per tanti anni, non aveva avuto la cattedra di Diritto costituzionale per concorso ma per nomina, e che le sue pubblicazioni, vecchie e nuove, non mostravano «la meritata fama di singolare perizia nelle materie professate», così come richiesto invece per ottenere il grado di ordinario. Inoltre, «la Facoltà stessa accenna soltanto a non dubbia e meritata fama, presso i colleghi e presso i discepoli». Anche una nuova istanza, pervenuta nel 1896, venne respinta con le medesime motivazioni.

Con Decreto 24 agosto 1900, Serafino Soro fu incaricato dell'insegnamento appena ripristinato di Diritto canonico, che non si era più impartito dalla morte dell'ultimo titolare, il professore Narciso Muredda, avvenuta nel 1871. Il 20 gennaio del 1901 Soro cessò il suo incarico dall'insegnamento di Diritto amministrativo, in quanto il concorso per la cattedra si concluse con la nomina del titolare, il professore Federico Cammeo.

Di lì a qualche mese il ministro diede corso al decreto di collocamento a riposo e la cattedra di Diritto costituzionale fu vinta dal professore Francesco Racioppi; del Diritto canonico fu incaricato il Cammeo. Il Soro, con lettera del 9 novembre 1905, scrisse al ministro, contestando il fatto che «si vide collocato a riposo mentre era imminente la legge del pareggiamento di questa Università!» (Legge 19 giugno 1902, n. 252) e gli fu assegnata «una pensione ben esigua, sulla base dello scarsissimo stipendio degli straordinari». Pertanto, chiese che gli venisse concesso «uno dei tanti incarichi, che dipendono dalla stessa E. V., preferibilmente sia nel dir. amministrativo, Scienza dell'amministrazione, sia nel diritto canonico od ecclesiastico. E poichè si dà per certo che il prof. Federico Cammeo che finora, dal 1902, tenne i predetti insegnamenti, và ad essere tramutato a Padova, rimanendo vacanti e disponibili quei predetti incarichi. Il Sott.o chiede che ne venga esso prescelto». Il ministro sottopose la domanda del Soro alla Facoltà giuridica cagliaritana perchè deliberasse in merito.

Ambiti di ricerca

L'avvocato Serafino Soro Maccioni di Sarule per l'aggregazione al chiarissimo collegio di giurisprudenza nella r. universita di Cagliari il giorno 15 febbraio 1855 .., Soro Maccioni, Serafino, Tesi e dissertazioni, Tipografia Timon, Cagliari 1855.

Scrisse tre articoli necrologici per il dottore aggregato R. Massenti, per il teologo Efisio Ferrara e l'ex deputato Francesco Salaris — nei mesi di Aprile-Maggio, nella Sardegna Cattolica. Collaborò con «L’Unione sarda» negli anni in cui il quotidiano fu diretto da Raffa Garzia. Tra i suoi scritti: La Sardegna e i feudatari, «Vita sarda», I,8, 1897; L’inno contro i feudatari di Francesco Mannu, «Vita sarda», III, 201899; La Sardegna e i suoi figli, «L’Unione sarda», 1902; Per il 6 aprile del 1902 in Sinnai, versi latini, «L’Unione sarda», 1902.

Carriera extra accademica

Avvocato. Nel 1880 fu nominato cavaliere della Corona d'Italia.

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1900-1901, Prem. Tip. Pietro Valdès, Cagliari 1901, pp. 16, 64-65
  • G. Borgna, Necrologio di Soro Serafino, in Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1910-11, Prem. Tip. Pietro Valdès, Cagliari 1911, pp. 73-75
  • Soro, Serafino, in La Grande Enciclopedia della Sardegna, a cura di F. Floris, vol. 9, Editoriale La Nuova Sardegna S.p.A., Sassari 2007, p. 132
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 2.1.1 Aggregazioni, b. 47, n. 5, cc. 72
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 1.4 (1854), b. 7, n. 108, cc. 90-115; ivi, s. 1.11 (1861), b. 19, n. 349; ivi, s. 2.1 (1863), Pos. 2 9, b. 24, n. 25, cc. 43-45; ivi, s. 2.2 (1864), Pos. 2 20, b. 27, n. 118, cc. 8-16; ivi, s. 2.3 (1865), Pos. 1 11, b. 29, n. 174; ivi, s. 2.3 (1865), Pos. 2 12, b. 29, n. 199, cc. 6-11, 33-37; ivi, s. 2.4 (1866), Pos. 2 4, b. 32, n. 269, cc. 1-10; ivi, s. 2.6 (1868), Pos. 2 3, b. 37, n. 377; ivi, s. 2.7 (1869), Pos. 2 2, b. 40, n. 427; ivi, s. 2.8 (1870), Pos. 2 1, b. 43, n. 468; ivi, s. 2.9 (1871), Pos. 2 4, b. 47, n. 516; ivi, s. 2.10 (1872), Pos. 2 4, b. 49, n. 563; ivi, s. 2.11 (1873), Pos. 2 8, b. 53, n. 607; ivi, s. 2.12 (1874), b. 57, n. 675; ivi, s. 2.12 (1874), b. 57, n. 677; ivi, s. 2.13 (1875), Pos. 2 3, b. 60, n. 751; ivi, s. 2.14 (1876), b. 62, n. 816, cc. 23-29; ivi, s. 2.15 (1877), Pos. 2 7, b. 66, n. 880; ivi, s. 2.16 (1878), Pos. 2 4, b. 69, n. 939; ivi, s. 2.17 (1879), Pos. 2 3 , b. 72, n. 1014; ivi, s. 3.1 (1880), Pos. II E, b. 74, n. 11; ivi, s. 3.1 (1880), Pos. III B, b. 74, n. 15; ivi, s. 3.2 (1881), Pos. II E, b. 76, n. 67; ivi, s. 4.1 (1882), Pos. III C, b. 78, n. 38; ivi, s. 4.2 (1883), Pos. III F, b. 83, n. 159; ivi, s. 4.2 (1883), Pos. III I, b. 83, n. 162; ivi, s. 4.3 (1884), Pos. III A, b. 87, n. 260; ivi, 4.4 (1885), Pos. III A, b. 93, n. 330; ivi, s. 4.5 (1886), Pos. III A, b. 98, n. 391; ivi, s. 4.6 (1887), Pos. III A, b. 104, n. 466; ivi, s. 4.7 (1888), Pos. III A, b. 109, n. 557; ivi, s. 4.8 (1889), Pos. III A, b. 115, n. 641; ivi, s. 4.9 (1890), Pos. III A, b. 120, n. 723; ivi, s. 4.10 (1891), Pos. III A, b. 127, n. 804; ivi, s. 4.11 (1892), Pos. III A, b. 132, n. 872; ivi, s. 4.12 (1893), Pos. III A, b. 136, n. 940; ivi, s. 4.12 (1893), Pos. III G, b. 136, n. 946; ivi, s. 4.13 (1894), Pos. III A, b. 142, n. 1009; ivi, s. 4.14 (1895), Pos. III A, b. 148, n. 1080; ivi, s. 4.15 (1896), Pos. III A, b. 152, n. 1148; ivi, s. 4.15 (1896), Pos. III D, b. 152, n. 1151; ivi, s. 4.16 (1897), Pos. III A, b. 156, n. 1213; ivi, s. 4.17 (1898), Pos. III A, b. 161, n. 1280; ivi, s. 4.18 (1899), Pos. III B, b. 166, n. 1345; ivi, s. 4.19 (1900), Pos. III B, b. 173, n. 1411
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III B, b. 2, n. 13; ivi, s. 1.1 (1901), Pos. IV F, b. 3, n. 25; ivi, s. 1.6 (1905), Pos. III D, b. 22, n. 251

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-09-22