Sirigu Stefano

Data di nascita
Luogo di nascita
Tempio Pausania
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari


icona Carriera docente

Data inizio carriera
1826
Data fine carriera
1844
Facoltà
Filosofia e Arti
Insegnamenti
Fisica sperimentale
Biografia

Stefano Sirigu (o Sirigo) vestì l'abito scolopico il 21 maggio 1796, e venne ordinato sacerdote a Sassari nel 1806. Conclusi gli studi, insegnò aritmetica, grammatica, umanità e retorica, a seconda delle necessità, in varie case della Provincia e nella città di Cagliari. Nel 1822 si recò a Roma, dove insegnò, presso il Collegio Nazareno, filosofia e matematica.

A seguito del passaggio del reggente la cattedra di Fisica sperimentale, dottor Efisio Uselli, ad altra cattedra, l'insegnamento della Fisica, che non aveva un professore stabile dal 1823, ossia dalla morte di padre Vincenzo Cossu, rimase così sospeso. Con nomina del 15 settembre 1826 la suddetta cattedra venne ufficialmente affidata a padre Stefano Sirigu. Annoverato tra i membri del collegio della Facoltà di Filosofia, nel giugno 1827 Sirigu ricevette l'incarico di arricchire il Gabinetto scientifico, di cui era direttore, con l'acquisto di nuove macchine, così, nel 1828 compì un viaggio per supervisionare la costruzione delle stesse. Nel 1831, in seguito alla morte del padre Leonardo Flores, ricevette la nomina a direttore spirituale dell'università, ma rifiutò per motivi di salute.

Nel 1836 andò a Roma per il Capitolo generale e, il 9 giugno 1836, fu nominato rettore del Collegio Nazareno e vi rimase per poco più di un anno. In quel periodo fu supplito da padre Gaetano Corte. Rinunciò poi all'incarico e rientrò a Cagliari alla fine del 1837, dove riprese l'insegnamento della Fisica sperimentale, che mantenne fino alla morte, avvenuta nel 1844. La cattedra passò poi al fisico Antonio Cima.

Ambiti di ricerca

Diede alle stampe un manuale universitario foriero di progresso poichè redatto in lingua non più latina ma italiana, dal titolo: Lezioni di Fisica sperimentale, pubblicato a Cagliari nel 1843 dalla Tipografia Timon. L'opera è divisa in sei libri: Nozioni generali; Meccanica statica; Astronomia fisica; Calore, pneumatica; Elettricità; Luce, meteorologia.

Carriera extra accademica

Nel 1829 fu rettore del Collegio di San Giuseppe e, nel 1833, superiore provinciale di Sardegna.

Riferimenti bibliografici
  • F. Colli Vignarelli, Gli Scolopi in Sardegna: Istituto Calasanzio, Ettore Gasperini ed., Sanluri 1982, pp. 277-280
  • R. Scoth, Gli insegnamenti matematici e fisici nell'Università di Cagliari (1764-1848), in «Annali di storia delle università italiane», 10/2006, 320-321

 

Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n.2, cc. 48v-49v; ivi, s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 53, n. 14, pp. 1-25

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-08-31