Puxeddu Ernesto
Carriera studente
Conseguì la laurea il 1903-11-30.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Ernesto Puxeddu, compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Università di Cagliari, dove si laureò in Chimica generale il 30 novembre 1903.
Dal 16 dicembre 1903 al 15 dicembre 1906, fu assistente nel Gabinetto di Chimica farmaceutica dell'ateneo, sotto la direzione di illustri docenti della disciplina come Giuseppe Oddo e Luigi Francesconi. Dal 16 dicembre 1906, passò assistente nel Gabinetto di Chimica generale, fu promosso aiuto nel 1909 e tenne l'incarico fino al 1924.
Con Decreto Ministeriale 25 giugno 1914 conseguì la libera docenza in Chimica generale.
In seguito al trasferimento del professor Luigi Francesconi all'Università di Messina, nel febbraio del 1915 Ernesto Puxeddu fu incaricato, presso la Facoltà di Scienze, dell'insegnamento di Chimica organica, di Fisica per medici e farmacisti, di Chimica generale e inorganica e di Chimica fisica, oltre che della direzione dell'Istituto di Chimica generale.
Nel 1926 Puxeddu si classificò secondo al concorso per professore straordinario di Chimica farmaceutica bandito dall'Università di Sassari. Essendo nel frattempo rimasta vacante anche la corrispondente cattedra nella Scuola di Farmacia (poi Facoltà) di Cagliari, fu chiamato a occuparla nel gennaio del 1927, ottenendo la stabilizzazione a ordinario alla fine del triennio di straordinariato, il 1° gennaio 1930.
Poichè gli interessi scientifici del professor Puxeddu riguardavano ambiti differenti la Chimica farmaceutica, fece richiesta di trasferimento alla cattedra di Chimica generale e inorganica presso la Facoltà di Scienze, allorché questa restò vacante nel 1935 per il trasferimento a Catania del professor Bortolo Vanzetti. La Facoltà approvò la richiesta e la trasmise al Ministero dell’Educazione nazionale. Quest'ultimo chiese informazioni al prefetto di Cagliari circa i sentimenti politici di Puxeddu, non risultando egli iscritto al Partito Nazionale Fascista, e questi confermò l'effettivo non allineamento al regime e la nota appartenenza del docente alla massoneria. Per tali ragioni il trasferimento di cattedra venne negato.
Il problema riemerse nel 1940, quando, in seguito al trasferimento del professore Alfredo Quartaroli alla cattedra di Chimica agraria nell'Università di Pisa, rimase nuovamente vacante a Cagliari quella di Chimica generale e inorganica. La Facoltà di Scienze ancora una volta propose di insediarvi il Puxeddu ed il rettore dell’ateneo, Giuseppe Brotzu, inoltrando tale proposta al Ministero, assicurò di avere ottenuto il nullaosta dal fiduciario dell'Associazione Fascista della Scuola, alla quale il Puxeddu era iscritto dall'aprile 1931.
La proposta di trasferimento venne accolta dal ministro Giuseppe Bottai con Decreto 6 settembre 1940.
Questa estraneità del Puxeddu al regime fascista fece sì che, il 24 novembre 1943, fosse nominato preside della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, e alla fine della guerra, il 26 gennaio 1945, fu eletto rettore dell'ateneo, rimanendo in carica fino al 31 ottobre 1947.
Avendo compiuto il settantunesimo anno di età il 13 settembre 1947, il Puxeddu fu collocato fuori ruolo a decorrere dal 1° novembre, continuando ad impartire l'insegnamento di Chimica generale e inorganica per tutto l'anno accademico 1947-1948. Il 30 novembre ancora prestava servizio per l'Università, in quanto venne incaricato di compiere ricerche sulle acque minerali e sulle sostanze radioattive della Sardegna, oltre che di un ciclo di conferenze sullo stesso argomento.
Morì improvvisamente qualche mese dopo, il 26 gennaio 1949. In quel giorno e nel successivo, l'ateneo cagliaritano sospese le lezioni e gli esami in tutte le Facoltà in segno di lutto.
Il professor Puxeddu affrontò lo studio dei polimeri dei fenoli a catena propenilica, pubblicando un importante studio in materia dal titolo Sulla costituzione e sulle isomerie stereochimiche dei polimeri dei fenoli con catena propenilica, «Gazzetta chimica italiana», vol. 46, parte 2, 1916, pp. 177-186, con E. Marica.
Effettuò ricerche nel campo della Chimica organometallica e della Chimica inorganica, oltre che sulla presenza di minerali radioattivi e di olii estratti da piante aromatiche. Il desiderio di analizzare e valorizzare le potenzialità locali della Sardegna trovò sviluppo in un'ampia ricerca, affidatagli dall’Associazione idrologica sarda, sullo studio delle acque minerali dell’Isola. Tale ricerca, pubblicata solo parzialmente mentre era ancora in vita, fu poi, a opera di alcuni suoi allievi, completata dopo la sua morte: Le acque minerali della Sardegna, opera postuma, a cura di A. Rattu, Cagliari 1951.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo inoltre:
- Riduzione degli ossiazocomposti in aminofenoli per mezzo della fenilidrazina, in collab con G. Oddo, Tip. di F. Failli, Roma 1905
- Isomeria nella serie degli ossiazocomposti sui 5-azoisoeugenoli, Tip. della r. Accademia dei Lincei, Roma 1906
- Polimerizzazione in soluzione eterea con cloruro ferrico, sul Settimo polimero dell'anetolo, Soc. Tip. Sarda, Cagliari 1919
- Sui minerali radioattivi di Sardegna, Tip. P. Valdés, Cagliari 1922
- Analisi chimica e ricerche chimico-fisiche delle sorgenti termali di Sardara, Roma 1933
- Gli atomi di Lucrezio, Tip. V. Musanti, Cagliari 1935
- Costituzione chimica delle chetofenmorfoline, in collab. con G. Sanna, Tip. V. Musanti, Cagliari 1935
- Rapporti fra glicemia, uricoemia, creatinemia e creatininemia, Tip. V. Musanti, Cagliari 1936
- Ricerche idrologiche nella Sardegna meridionale, in collab. con S. Vardabasso, Tip. V. Musanti, Cagliari 1942
- Relazione del rettore prof. Ernesto Puxeddu: inaugurazione dell'anno acc. 18 novembre 1945 - Università degli studi di Cagliari, Tip. P. Valdés, 1945
Prestò giuramento al regime il 2 dicembre 1931. Fu presidente della Biblioteca universitaria di Cagliari negli anni 1943-1944-1947.
Nel gennaio del 1945 fu chiamato a far parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Nel giugno di quell'anno fu nominato presidente onorario dell'associazione «Amici del Libro».
- F. Calascibetta, Puxeddu, Ernesto, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 87, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2016, ad vocem
- M. Rapetti, G. Scroccu, E. Todde, L'Università di Cagliari e i suoi Rettori, Ilisso, Nuoro 2020
- Relazione del rettore Ernesto Puxeddu pronunciata in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 1945-46, Valdes, Cagliari 1946;
- G. Sanna, Ernesto Puxeddu, in La Chimica italiana, a cura di G. Scorrano, Padova 2008, pp. 332-333
- Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Istruzione pubblica, Direzione generale dell’Istruzione superiore, Fascicoli del personale docente, Ernesto Puxeddu
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Puxeddu Ernesto
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.17 (1916), Pos. III D, b. 98, n. 946
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
La sostanziale estraneità, se non vera e propria avversione verso il regime di Puxeddu, contribuirono certamente alla sua designazione come rettore dell’ateneo cagliaritano alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Non a caso, aprendo l’anno accademico 1945-1946, il nuovo rettore si riferì in termini molto duri rispetto al Ventennio, ribadendo il valore anche per il mondo scientifico della riconquistata libertà democratica.
Revisore/i: Todde Eleonora