Presutti Enrico
Carriera docente
Enrico Presutti seguì gli studi universitari a Macerata, dove si laureò in Giurisprudenza con il massimo dei voti.
Dopo aver svolto la professione forense come civilista sempre a Macerata, si trasferì a Napoli, dove si dedicò all’approfondimento degli studi giuridici, conseguendo la libera docenza in Diritto costituzionale ed amministrativo.
In seguito al trasferimento all'Università di Padova del professor Federico Cammeo, il dottor Enrico Presutti, in base ai risultati del concorso tenutosi per la cattedra di Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione nell'Università di Macerata, fu nominato con Decreto Ministeriale 31 dicembre 1905 professore straordinario della disciplina presso l'Università di Cagliari, con lo stipendio di 3.000 lire, a decorrere dal 1° gennaio 1906.
Giunse a Cagliari solo dopo essersi accertato della avvenuta registrazione del Decreto di nomina presso la Corte dei Conti, avvenuta il 16 gennaio.
Da febbraio a maggio di quell'anno supplì il professore di Diritto costituzionale, Pietro Chimienti, impegnato in Parlamento. Nell'anno accademico 1908-1909 tenne l'incarico della Statistica. Successivamente, si trasferì a Messina, e la cattedra di Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione venne affidata a Melchiorre Roberti, poi vinta da Ugo Forti.
Enrico Presutti fu tra i professori che rifiutarono di prestare giuramento al regime fascista [il 28 agosto 1931 venne emanato un Regio Decreto che impose a tutti i docenti delle Università di giurare fedeltà non solo alla monarchia e allo statuto albertino, ma anche al regime fascista], per cui fu dichiarato decaduto non solo come parlamentare (già dal 1926 in quanto aveva aderito alla secessione dell'Aventino), ma anche come docente universitario e gli fu impedito anche di esercitare l'avvocatura. Colpito, sul finire degli anni '30, da una paralisi, si ritirò a vita privata.
Dopo la caduta del fascismo, nel 1944 il comando militare alleato, su proposta della Facoltà di Giurisprudenza e del senato accademico dell’Università di Napoli gli conferì il titolo di emerito; nel 1947 il ministro dell’Educazione Nazionale Guido De Ruggiero lo reintegrò nell'insegnamento a vita.
Tra le molteplici opere da lui pubblicate, si ricordano:
- L'istituto dell'usufrutto e l'elemento sociale, UTET, Torino 1891
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Il Comune e gli altri enti locali amministrativi, E. Loescher & C., Roma 1892
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Lo stato moderno, Tip. G. M.a Priore, Napoli 1901
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Principi fondamentali di scienza dell'amministrazione, S.E.L., Milano 1903
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Istituzioni di diritto amministrativo italiano, A. Tocco, Napoli 1904-1905
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Fra il Trigno ed il Fortore: inchiesta sulle condizioni economiche delle popolazioni del circondario di Larino, A. Tocco, Napoli 1907
- Per l’Autonomia Universitaria, A. F. Formiggini Editore, Genova 1912
- Istituzioni di diritto costituzionale, L. Alvano, Napoli 1920
- Introduzione alle Scienze Giuridiche e Istituzioni di Diritto pubblico, Società Tipografica Molisana, Campobasso 1926.
Nel 1907, Presutti fu chiamato a far parte della Commissione d’inchiesta sulle condizioni dei contadini del Mezzogiorno d’Italia, mettendo in evidenza la portata della crisi agraria che costringeva masse di agricoltori all’emigrazione. Fu sindaco di Napoli dal 1916 al 1918 e deputato al Parlamento eletto nella circoscrizione del Molise dal 1921 al 1926.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1905-1906, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1906
- Enrico Presutti, in Camera dei deputati - Portale storico
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.7 (1906), Pos. III A, b. 28, n. 319
Revisore/i: Todde Eleonora