Pasero Francesco Telesforo

Francesco Telesforo Pasero studiò Filosofia presso il collegio di Saluzzo. Nel 1810 meritò di essere prescelto da Napoleone per studiare scienze mediche nel Collegio delle Provincie di Torino, detto allora Pensionat académique. Dal 1813 militò sotto le aquile dell'impero francese, in qualità di chirurgo addetto al primo e secondo battaglione di fanteria leggera, prestando servizio fino al 13 giugno 1814. Restaurata la monarchia sabauda, Pasero rientrò in Italia e, nell'aprile 1815 conseguì la laurea in Chirurgia nella Regia Università di Torino. Nel 1816 fu prescelto dal Magistrato della riforma e nominato ripetitore di Chirurgia nel Real Collegio delle Provincie, dove insegnò per i sei anni successivi Anatomia, Fisiologia, Igiene, Patologia generale, terapeutica, Nosologia e le malattie sifilitiche. Nel 1816 fu aggregato al collegio di Chirurgia dell'Università di Torino dopo aver difeso sei dissertazioni: Anatomia e fisiologia; De Cornea acuii; Aetates pathologice spectalce; De Febre traumatica; De Atropa belladonna; De Ceratonyxide.

In seguito della messa a riposo del professore di Chirurgia dell'Università di Cagliari, Giambattista Solinas, il 26 febbraio 1822 Pasero ottenne la nomina a professore di Chirurgia teorico-pratica, con l'annuo stipendio di 625 lire moneta sarda, e trattenimento di lire 312. Nella solenne apertura degli studi, il 3 settembre, lesse la sua orazione inaugurale latina De Scientiis chirurgice cultoribus sciiti necessariis. Nel 1824 ottenne la laurea nella Facoltà medica della Regia Università di Cagliari. Dopo dieci anni e mezzo di insegnamento a Cagliari, nel 1832 fu chiamato in qualità di professore di Clinica esterna nella Regia Università di Torino.