Pacinotti Antonio

Data di nascita
Luogo di nascita
Pisa
Data di morte
Luogo di morte
Pisa

Madre
Catanti
Caterina
Padre
Pacinotti
Luigi

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1873
Data fine carriera
1881
Facoltà
Scienze fisiche, matematiche e naturali
Insegnamenti
Fisica sperimentale
Biografia

Nacque a Pisa da Luigi Pacinotti, professore di Fisica sperimentale e Fisica tecnologica, e Caterina Catanti, contessa di Calci; fu allievo dell'Istituto «Guadagnoli» e del collegio di Santa Caterina prima di iscriversi, nel 1856, all’Università di Pisa dove conseguì il diploma di baccellierato il 25 giugno 1857.

Tre anni dopo interruppe gli studi per partecipare alla seconda guerra di indipendenza in qualità di sergente volontario a Goito.
Si laureò, infine, il 28 giugno 1861 in Matematiche applicate. Il 28 giugno 1861 conseguì il dottorato in Matematiche applicate nella ristabilita Università di Pisa. Per circa un anno fu assistente del padre prima di essere nominato, il 9 maggio 1862, aiuto di Giovanni Battista Donati, professore di Astronomia nell'Istituto di studi superiori di Firenze.
Nel 1863 accettò l’insegnamento di Fisica nel collegio «Cicognini» di Prato, per rinunciarvi dopo breve tempo. L'anno dopo, il 4 dicembre 1864, divenne professore di Fisica e di Chimica nel Regio Istituto tecnico di Bologna. Mantenne l’incarico fino al 1873, quando Augusto Righi gli succedette e Pacinotti fu nominato professore ordinario di Fisica sperimentale e direttore dell’associato gabinetto di Fisica dell'Università di Cagliari con Decreto 30 marzo 1873, con lo stipendio annuo di 3000 £ e assegno di 500, e vi rimase fino al 31 dicembre 1881. Quell'anno, infatti, fu richiamato dal padre per prendere il suo posto come ordinario nella cattedra di Fisica tecnologica e Meccanica sperimentale dell'Ateneo pisano, incarico che mantenne fino al 25 marzo 1912.

Oltre alla cattedra, Pacinotti prese anche il ruolo di direttore del Gabinetto di Fisica tecnologica.
Durante in soggiorno cagliaritano conobbe e sposò, il 19 aprile 1882, la diciannovenne Maria Grazia Sequi Salazar, morta di parto, insieme al primogenito, il 25 febbraio dell'anno successivo. In seguito, conobbe la futura moglie, Carolina Carlotta Angelini e per questo motivo Pacinotti esitò a lungo prima di accettare di tornare a Pisa.

Ambiti di ricerca

L’anno del suo trasferimento il preside della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali, professore Patrizio Gennari, lodò e si congratulò con Pacinotti per le onorificenze ottenute a Parigi durante il Congresso degli Elettricisti grazie all’invenzione della macchina elettro-magnetica trasversale, stabilendo che tutte le notizie riguardanti tale invenzione della macchina venissero raccolte e ordinate per essere mandate in stampa e distribuite tra colleghi e Istituti nazionali ed esteri. In quella occasione, infatti, ottenne il riconoscimento definitivo come ideatore della prima dinamo-motore a corrente continua e tale riconoscimento fu suggellato dal presidente della Repubblica francese che gli conferì la decorazione di cavaliere dell’Ordine nazionale della Legione d’onore.
Durante gli anni universitari pisani ebbe le prime intuizioni per la realizzazione di un generatore dinamo-elettrica di corrente, noto come “anello di Pacinotti”, oggi conservati presso il Museo degli strumenti per il calcolo di Pisa, il Museo di Fisica di Cagliari e il Science Museum di Londra. Tra i suoi scritti si ricordano: 

  • Descrizione di una macchinetta elettro-magnetica, 1863
  • Cenni sull'istoria delle macchine motrici: lettura fatta il 16 novembre 1875 dal professore di fisica Antonio Pacinotti alla inaugurazione dell'anno scolastico nella r. Università di Cagliari, 1875
  • Cenni sull'istoria della astronomia: lettura fatta il 18 novembre 1878 da Antonio Pacinotti alla inaugurazione dell'anno scolastico nella R. Università di Cagliari, 1878
  • Qualche ragguaglio sopra una macchina magneto-elettrica con volano elettro-magnetico trasversale costruita da Antonio Pacinotti, 1881.
Carriera extra accademica

La partecipazione alla seconda guerra di indipendenza lo portò al conseguimento di una medaglia commemorativa. Fu anche socio dell’Accademia dei Lincei nel 1898, dopo esserne stato socio corrispondente da Roma dal 31 dicembre 1883; membro corrispondente della Società reale di Napoli nel 1885; membro della Società italiana delle scienze, detta dei XL nel 1886; membro ordinario della Società reale di Napoli nel 1898; presidente onorario dell’Associazione Elettrotecnica Italiana nel 1905; senatore del Regno d’Italia il 3 dicembre 1905; consigliere del Comune di Pisa nel gennaio 1906, poi riconfermato nel luglio 1910.

Riferimenti bibliografici
  • C. Luperini, Pacinotti, Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 80, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 2014, ad vocem
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 2.11 (1873), Pos. 2 9 b. 53, n. 608; ivi, s. 2.12 (1874), Pos. 2 15, b. 57, n. 686

Autore/i: Cogoni Laura, Todde Eleonora
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-08-30