Marongiu Antonio

Figlio del notaio Eugenio Marongiu e di Giuseppina Unali, frequentò fino ai 17 anni il liceo Azuni di Sassari prima di trasferirsi dallo zio paterno a Roma, dove ultimò gli studi nel Liceo "Torquato Tasso". Si iscrisse nella Facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo romano e il 24 luglio 1924, seguito da Francesco Brandileone, discusse la tesi in Storia del diritto italiano dal titolo I Parlamenti di Sardegna nella storia e nel diritto pubblico comparato, che nel 1931 fu pubblicata nella collana degli studi dell'Istituto di diritto pubblico e di legislazione sociale della Facoltà di Scienze politiche di Roma.
Prestò servizio militare nell'Accademia di Modena e, tornato a Roma, si iscrisse alla Facoltà di Scienze politiche dove si laureò il 20 novembre 1926 in Diritto pubblico comparato con Luigi Rossi, con la tesi dal titolo Sulla storia comparata dei parlamenti di Sardegna e di Sicilia durante la dominazione spagnola. Nel 1932 ottenne la libera docenza in Storia del diritto italiano e due anni dopo fu incaricato di tale insegnamento presso l'Università di Urbino, dove gli fu affidato anche l'insegnamento di Storia del diritto romano.

Il 1° dicembre del 1937, in seguito a esito favorevole di concorso, fu chiamato a Cagliari in qualità di professore straordinario di Storia del Diritto italiano.
Nell'ateneo sardo gli furono assegnate anche le cattedre di Storia del Diritto romano (biennio accademico 1937-1938/1938-1939) e di Storia e politica coloniale (1938-1939), e la Facoltà giuridica di Cagliari si espresse così in suo favore: «In questi insegnamenti il Prof. Marongiu ha dimostrato le sue brillanti qualità di studioso serio e profondo e la maggiore diligenza unita alla chiarezza ed efficacia nella funzione didattica, guadagnandosi in tal modo la stima e simpatia dei colleghi nonché l’attaccamento da parte degli studenti».
Il 1° dicembre 1939 si trasferì a Macerata, dove insegnò per un decennio e fu promosso all'ordinariato nel 1941. Nell'anno accademico 1949-1950 fu docente di Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di Scienze politiche e sociali della Libera Università internazionale Pro Deo a Roma; nel 1950 si trasferì a Pisa, dove fu preside della Facoltà di Giurisprudenza. Dal 1966 fu chiamato ad insegnare nella Scuola speciale per archivisti e bibliotecari della Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma La Sapienza e dall'anno accademico 1967-1968 insegnò Storia delle istituzioni politiche presso la Facoltà di Scienze politiche dello stesso ateneo.