Manzini Giuseppe

Già reggente la cattedra di Filosofia pratica nel Real Collegio - convitto, Giuseppe Manzini fu nominato professore di Chimica generale e Chimica farmaceutica della Regia Università di Cagliari il 29 novembre 1853, in sostituzione di Francesco Perra, con l'annuo stipendio di 1190 lire, e con l'incarico di iniziare le lezioni a partire dal 1° dicembre. A causa del poco tempo a disposizione per organizzare le lezioni, il professor Manzini chiese una dilazione, ma venne ripreso dal Consiglio universitario per non rispettare la scadenza di inizio delle lezioni. Dichiarandosi «addolorato e umiliato da tale trattamento», ribadì che avrebbe iniziato le lezioni non prima del 2 gennaio 1854. Tenne le sue lezioni fino al 6 novembre 1855, in quanto il Ministero lo destinò alla cattedra di Chimica e Fisica nel collegio Nazionale di Alessandria. Lasciò una nota del programma svolto dal principio dell'anno scolastico: oltre alle nozioni generali, affrontò la storia di tutti i corpi metalloidi, dell'aria atmosferica, dell'acqua, degli idracidi e delle combinazioni ossigenate dell'azoto, in modo da favorire il professor Perra, il quale proseguì il corso in qualità di supplente fisso della cattedra.

Nel 1859-1860 Manzini fu chiamato a Modena, dove insegnò Istituzioni farmaceutiche e tossicologiche. Mantenne la cattedra con la stessa denominazione fino al 1861 e poi, con il nuovo nome di Chimica farmaceutica, fino al 1886-1887. Venne quindi nominato professore emerito. Dal 1873-1874 fu direttore del Corso Chimico Farmaceutico (dal 1876 Scuola di Farmacia). Nel 1879-1880 fu incaricato per il corso di Botanica.