Machin y Achena Ambrogio

Luogo di nascita
Alghero
Data nascita
1580
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari


icona Carriera rettore

Inizio mandato
1627
Fine mandato
1640
Biografia

Ambrogio Machin y Aquena nacque ad Alghero da famiglia di origine catalana. Compì i primi studi ad Alghero, poi si trasferì a Cagliari, dove entrò, ancora giovanissimo, nel convento dell’ordine Mercedario di Bonaria, e dove fu allievo di Antioco Brondo. Ottenuto il permesso, si trasferì in Aragona per studiare Teologia scolastica e Diritto canonico.
All’apertura dello Studio Generale cagliaritano, nel 1626, entrò nel Collegio di Teologia. Con Bolla pontificia del 20 settembre 1627 fu trasferito a Cagliari in qualità di arcivescovo e pochi giorni dopo fu nominato rettore dello Studio Generale. Da principio, il rettore Machin ebbe alcuni contrasti con i consiglieri civici, che furono, però, celermente superati grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti: i consiglieri ratificarono la nomina del vice rettore Tomas Ratchis, voluta da Machin, e questi riconobbe il privilegio della città di scegliere il rettore. La risoluzione della diatriba fu sottoscritta dalle prime tre voci degli Stamenti.
Oltre che del Ratchis, il rettore Machin si avvalse del contributo, in qualità di vice rettori, di altri canonici della Cattedrale: Giovanni Cao, Gaspare Soler e Antonio Tola, tutti approvati dal Consiglio civico.
A discapito di quanto previsto dalle Constituciones dello Studio Cagliaritano, il rettore rimase in carica per tutta la durata del suo arcivescovato, che si concluse con la morte, avvenuta il 23 ottobre 1640. Le spoglie del Machin furono tumulate nella Cattedrale di Cagliari, dove fu innalzato un importante monumento funebre – voluto dal canonico di origine algherese Domenico Martin, vicario generale – nel quale si ricordò anche la suapartecipazione al dibattito sul primato delle Archidiocesi sarde, e il suo ruolo di acerrimo propugnatore della santità di Lucifero di Cagliari e della causa cagliaritana.

Ambiti di ricerca

Nella sua carriera, il Machin diede alle stampe diversi titoli, tra i quali: Commentarii una cum disputationibus in primam partem sancti Tomae, I parte, Apud viudam Ildephonsi Martin, Madrid 1621; II e III parte, Cagliari, ex Typographia doct.Antonii Galcerin, apud Bartholomeum Gobettum, 1634; Sermones predicados en la fiesta de la canonizacion de s. Ignacio y s. Francisco Xavier. Por Ambrosio Machin, Cagliari 1623; Sermon en la beatificacion de s. Francisco Borja, primero duque de Gandia, y despues religioso, y tercero general de la Compania de Iesus. predicado por el illustrissimo senor don Ambrosio Machin, obisbo del Alguer, en el collegio de la mesma Compania de dicha ciudad, Sassari 1624; Synodo diocesano, celebrado por el illustriss. y reuerendiss. senor don F. Ambrosio Machin arcobispo de Caller, primado de Sardena, y Corcega, & c. en su yglesia Metropolitana, y Primacial, Cagliari 1628; Publico voto y juramiento en favor de la purissima concepcion de la Virgen Madre de Dios… hecho por estedevotissimo Reyno de Cerdegna, Cagliari 1632; Defensio sanctitatis beati Luciferi archiepiscopi calaritani. Sardiniæ, & Corsicæprimatis, & aliorum sanctorum, quos colit Calaritana Ecclesia. In duos libros diuisa, Cagliari 1639.

Carriera extra accademica

Dal 1610 al 1612 guidò il convento cagliaritano di Bonaria, fu poi superiore della casa professa del suo ordine a Barcellona, per poi essere nominato provinciale dei conventi d’Aragona e infine maestro generale dell’ordine Mercedario. Brillante e apprezzato sia dentro che fuori dal suo ordine, insegnò Teologia e venne nominato predicatore di Corte dal Re Filippo III, carica successivamente confermata dal sovrano Filippo IV. Nel 1621 fu nominato vescovo di Alghero.

Riferimenti bibliografici
Riferimenti archivistici
  • Archivio di Stato di Cagliari, Segreteria di Stato e di Guerra del Regno di Sardegna, Serie II, Pubblica Istruzione, vol. 799
  • Archivio Storico del Comune di Cagliari, Sezione Antica, vol. 407bis, 1626 febbraio 1
  • Biblioteca Universitaria di Cagliari, Fondo Baille, ms. S.P.6.7.58

Autore/i: Cogoni Laura, Rapetti Mariangela, Todde Eleonora
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-11-24