Loru Antioco

Antioco Loru nacque a Villacidro da Sisinnio Loru e Caterina Steri. Compì gli studi inferiori presso il Collegio degli Scolopi a Cagliari. Nel 1839 si laureò in Giurisprudenza nell’ateneo cagliaritano e due anni dopo si presentò al concorso per la cattedra di Istituzioni di Diritto romano. Pur non vincendo il posto, andato a Raffaele Furcas, si distinse per capacità ed eloquenza. Il 1842 lo vide impegnato nel difficile esame di aggregazione: «reso imponente pel numero degli oppositori, od argomentati in numero di sei, e per la durata di tre ore, su tesi estratte a sorte, nei due rami; di ragione canonica e civile», diventando aggregato al collegio legale dell’ateneo cagliaritano con atto del 7 marzo.
Nel 1845 concorse per la cattedra di Istituzioni di diritto ecclesiastico, rimasta vacante a seguito delle dimissioni di Salvatore Angelo De Castro. La spuntò contro due validissimi colleghi, Onorato Murgia e Giovanni De Gioannis. Nello stesso anno venne nominato professore ordinario e, il 5 giugno 1850, alla cattedra di Istituzioni canoniche si aggiunsero quelle di Istituzioni di Diritto romano e di Diritto canonico. Venne confermato in entrambi gli insegnamenti nel 1855, mantenendo le cattedre fino al 1886 quando, a seguito di una malattia, fu collocato a riposo e gli venne concesso il titolo di professore emerito. A seguito della legge 22 giugno 1857, n. 2328, nel 1857 fu nominato vice rettore, con l’incarico di coadiuvare il rettore Spano nella gestione dell’università. Dal 1875 al 1883 fu anche preside della Facoltà di Leggi.