Lilliu Giovanni

Data di nascita
Luogo di nascita
Barumini
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari


icona Carriera docente

Data inizio carriera
1943
Data fine carriera
1984
Facoltà
Lettere e Filosofia; Magistero
Insegnamenti
Paletnologia; Geografia; Archeologia
Biografia

Giovanni Lilliu nacque a Barumini da Giuseppe e Anastasia Frailis. Frequentò le prime due classi elementari presso il proprio paese di origini e proseguì gli studi nel collegio salesiano di Lanusei. Compiuti gli studi liceali al collegio Villa Sora presso Frascati, si iscrisse poi alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università di Roma, con indirizzo classico e approfondendo gli studi archeologici e paletnologici.
Laureatosi il 9 luglio 1938 con una tesi sulla religione primitiva in Sardegna, sotto la direzione del professor Ugo Rellini, frequentò per i tre anni successivi la scuola di specializzazione in Archeologia sempre presso il medesimo ateneo, specializzandosi nel 1942 con una tesi sulle stele puniche di Sulci, discussa con il professor Giulio Quirino Giglioli. Sempre nello stesso anno vinse una borsa di studio per frequentare un corso di perfezionamento in Preistoria e Paletnologia a Vienna, nella scuola di Oswald Menghin e per tutto il 1943 fu assistente volontario presso la cattedra di Paletnologia dell'ateneo romano.
Dal 1° febbraio 1943 venne chiamato in veste di professore incaricato di Paletnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari. Dal 1943 al 1947 insegnò Archeologia e dal 1950 al 1951 Storia delle religioni. Dal 1° dicembre 1954 Lilliu vinse la cattedra di Antichità Sarde presso la Facoltà di Lettere cagliaritana, presso la quale fu professore straordinario dal 1955 al 1958 e ordinario dal 1958 al 1984.
Ricoprì oltre queste, numerose cariche accademiche: fu infatti preside della Facoltà di Lettere dal 1959 al 1967 e dal 1969 al 1978; direttore dell'Istituto di Antichità, Archeologia e Arte e del Corso di perfezionamento in Archeologia e Storia dell'Arte dal 1959 al 1983; membro del Consiglio d'amministrazione e presidente della commissione d'Ateneo dal 1979 al 1989. Dal 1970 al 1989 insegnò nella scuola di specializzazione in Studi Sardi e dal 1955 diresse la rivista dell'Istituto e della Scuola di Studi Sardi; dal 1983 fu direttore del Nuovo bollettino archeologico sardo.

Ambiti di ricerca

Dal 1939 effettuò numerose ricerche e scavi in Sardegna e nelle Baleari e tra il 1951 e 1956 compì la sua campagna di scavi più famosa presso il complesso nuragico Su Nuraxi di Barumini che lo consacrò un'autorevolezza a livello internazionale.
Tra gli scritti più importanti di Giovanni Lilliu vanno ricordati: I nuraghi della Sardegna pubblicato su "Le vie d'Italia" 1953; La civiltà dei Sardi dal Neolitico all'età dei Nuraghi, Torino 1963; Sculture della Sardegna nuragica, Cagliari 1966; La civiltà nuragica, Sassari 1982; Cultura e culture, Sassari 1995; Arte e religione della Sardegna prenuragica, Sassari 1999; La costante resistenziale sarda, 2002; La civiltà dei Sardi dal Paleolitico all'età dei Nuraghi, 2003; La civiltà dei Sardi dal Neolitico all'età dei Nuraghi, 2004; I nuraghi. Torri preistoriche di Sardegna, 2005; Sardegna Nuragica, 2006.

Carriera extra accademica

Nominato funzionario della Soprintendenza alle Antichità della Sardegna dal 1944 al 1955, Lilliu ricoprì prima il ruolo di ispettore e poi di direttore. Svolse inoltre un'attiva militanza politica nelle fila della Democrazia cristiana di cui fu consigliere e assessore nell'amministrazione provinciale di Cagliari. Dal 1975 al 1980 fu componente del Consiglio nazionale dei beni culturali e ambientali e membro del Comitato di settore archeologico presso il Ministero per i Beni culturali e ambientali. Dal 1976 al 1986 fu presidente del Comitato Stato-Regione per i Beni culturali e ambientali e dal 1° aprile 1985 presidente dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico con sede a Nuoro. 

Riferimenti bibliografici
  • A. Mattone, Nota biografica, in G. Lilliu, La costante resistenziale sarda, Ilisso, Nuoro 2002

Autore/i: Barbarossa Stella, Cogoni Laura, Todde Eleonora
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-10-20