Levi Alessandro

Data di nascita
Luogo di nascita
Venezia
Data di morte
Luogo di morte
Berna

Madre
Levi-Civita
Irene
Padre
Levi
Giacomo

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1920
Data fine carriera
1921
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Filosofia del diritto; Diritto internazionale
Biografia

Alessandro Levi nel 1898 si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Padova e si laureò nel 1902 discutendo con Biagio Brugi (da cui avrebbe preso le distanze più tardi a causa dell'adesione al fascismo del maestro) una tesi dal titolo Delitto e pena nel pensiero dei Greci.

Nel 1907 subentrò a Giorgio Del Vecchio nella cattedra di Filosofia del diritto presso l'Università libera di Ferrara. Nell'ordinamento di quel tempo, tuttavia, i concorsi nelle università libere non avevano valore giuridico di concorsi statali e pertanto Levi attendere fino al 1920, entrò effettivamente in ruolo come professore straordinario di Filosofia del diritto all'Università di Cagliari. Qui vi rimase solo un anno, e fu incaricato di supplire il professor Francesco Paolo Contuzzi, titolare della cattedra di Diritto internazionale.

L'anno seguente Levi fu trasferito a Catania e sostituito a Cagliari dal professore Benvenuto Donati.

Nel 1924 fu a Parma, dove rimase fino al 1938 quando, colpito dalle leggi razziali emanate dal regime fascista, fu costretto ad abbandonare l'insegnamento. Nel giugno del 1940 fu internato, e prosciolto nel dicembre dello stesso anno. In seguito espatriò in Svizzera. Nel 1948, dopo l'esilio e la fine del secondo conflitto mondiale, riprese la cattedra, questa volta a Firenze.

Alessandro Levi morì a Berna il 6 settembre 1953, sulla strada di ritorno da Bruxelles, dove si era recato per prendere parte ai lavori del Congresso Internazionale di Filosofia.

Ambiti di ricerca

Di ingegno precoce, il professor Levi diede alle stampe il suo primo scritto quando aveva soltanto quindici anni: un poemetto allegorico-mitologico, Le Ide, (Venezia 1896) composto, secondo le usanze del tempo, per le nozze di un cugino, il matematico di fama internazionale Tullio Levi-Civita.

Tra le sue opere si ricordano:

  • Causa Piella-Giovannini, Tip. Zamorani e Albertazzi, Bologna 1891
  • Determinismo economico e psicologia sociale, Tip. Zamorani e Albertazzi, Bologna 1902
  • Il diritto latente, il diritto in formazione e la filosofia giuridica, Casa editrice Italiana, Roma 1905

  • Notizia letteraria, Nuova Antologia, Roma 1906
  • Salvatore Fragapane, A. F. Formiggini, Modena 1909
  • Ordine giuridico ed ordine pubblico, A. F. Formiggini, Modena 1911

  • Sardi del Risorgimento, Tip. Giovanni Ledda, Cagliari 1923
  • Turati, A. F. Formiggini, Roma 1924
  • Eugenio Rignano, Tipografia G. Biancardi, Lodi 1930
  • La sovranità popolare, Barbera, Firenze 1949
  • La certezza del diritto in rapporto con il concetto di azione, CEDAM, Padova 1950

  • Elogio della ragione: discorso inaugurale degli studi tenuto nell'università di Firenze il 18 novembre 1950, Barbèra, Firenze 1951

  • Teoria generale del diritto, CEDAM, Padova 1953.

Carriera extra accademica

Fu membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della Regia Università di Cagliari. Anni scolastici 1920-1921 -- 1921-1922, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1922
  • Alberto Cavaglion, Levi, Alessandro, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 64, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2005, ad vocem
  • Levi, Alessandro, in CDEC - Centro di Documentazione Ebraica - Digital Library
Riferimenti archivistici
  • Archivio Centrale dello Stato, Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale dell'istruzione universitaria, Divisione prima, Fascicoli personali dei professori ordinari, III versamento, 1940-1970, b. 264, Levi Alessandro

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-08-29