Legge Francesco
Carriera docente
Francesco Legge si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Roma, dove conseguì la laurea nel 1877. Nello stesso anno gli fu assegnato il premio «Moggi» di perfezionamento: per due anni potè frequentare i laboratori di Anatomia e di Fisiologia e seguì il corso di Embriologia comparata.
Nell'anno accademico 1879-1880 fu incaricato dall'Università di Camerino di supplire l'insegnamento dell'Anatomia generale e Istituzioni di anatomia e, nel successivo, anche quelli di Anatomia umana descrittiva e Topografica e di Anatomia generale. Usufruendo di un sussidio del Ministero della Pubblica Istruzione, nelle vacanze autunnali visitò vari musei e istituti anatomici in Italia, a Parigi e a Londra. A Camerino, Francesco Legge fu nominato straordinario di Anatomia descrittiva, topografica e generale, e promosso al grado di ordinario nel giugno 1884, quando conseguì a Roma la libera docenza in Anatomia umana.
Con Decreto 23 novembre 1890 venne trasferito all'Università di Cagliari, avendo vinto il concorso a professore ordinario per la cattedra di Anatomia umana normale, con lo stipendio di 3000 lire, oltre all'assegno di 500 lire per la direzione del Gabinetto annesso, a decorrere dal 1° gennaio 1891.
Qui seppe attuare l'ampliamento dell'Istituto anatomico e, nonostante la scarsa dotazione, impiantò per primo un Laboratorio di Istologia, corredandolo di una biblioteca, costituita in parte di opere fornite da lui stesso. Impartì anche il corso di Anatomia topografica con la retribuzione di 800 lire, da tempo inglobato all'interno della cattedra di Anatomia.
In seguito alle dimissioni di Arturo Guzzoni degli Ancarani, Francesco Legge fu nominato preside della Facoltà medico-chirurgica cagliaritana e mantenne l'incarico dal 1897-1898 fino al 1903; in carica nuovamente dal 1° novembre 1907 al 30 giugno 1908, morì a novembre, pochi mesi dopo la fine del mandato.
«Colpito dalla malattia che lentamente lo doveva condurre alla tomba, mai alcuno udì un lamento uscire dalle sue labbra e, sebbene il morbo progredisse sempre, la sua mente sempre si mostrò elevata e la memoria ferrea. Mai tralasciò di adempiere ai suoi doveri e, per quanto duri sacrifici ciò dovesse costargli, fu assiduo fino all'ultimo alle lezioni e sempre si occupò di quanto poteva interessare la sua disciplina, dando a tutti nobile esempio di forza e di costanza».
Gli succedettero il professore Luigi Giannelli e, successivamente il professore Alfonso Bovero.
Francesco Legge fu autore di interessanti e accurati studi di morfologia, descrisse strutture anatomiche normali e patologiche dell'uomo e di alcuni animali, condusse minuziose osservazioni microscopiche, illustrò importanti processi cellulari.
Alcune sue opere:
- Osservazioni anatomiche, Tipografia Savini, Camerino 1881
- Osservazioni sul sangue della salamandra e del tritone: in rapporto alle piastrine del Bizzozero ed ai corpuscoli invisibili di Norris, Tip. dell'opinione, Roma 1882
- Delle anastomosi fra le circonvoluzioni frontali media ed inferiore, Tipografia Savini, Camerino 1883
- Il Cervello d'una berbera, Armanni, Roma 1884
- Intorno all'ordine di obliterazione delle suture del cranio: nei crani camerinesi, Tipografia Savini, Camerino 1884
- Terminazioni nervose nel testicolo, Stab. tip. dell'Opinione, Roma 1884
- Contribuzione alla conoscenza della struttura dell'ovo ovarico nel gallus domesticus, Loescher, Torino 1886
- Contribuzione allo studio delle connessioni esistenti fra le diverse cellule della sostanza
nervosa centrale, Tip. Innocenzo Artero, Roma 1893 - Del linguaggio dal punto di vista della storia naturale dell'uomo. Discorso letto il giorno 20 Novembre 1895 nell'aula magna della R. Università di Cagliari, Tip. Muscas di P. Valdés, Cagliari 1896
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Sulla distribuzione topografica delle fibre elastiche nell'apparecchio digerente, Tip. Muscas di P. Valdés, Cagliari 1897
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Ulteriori osservazioni sulla disposizione degli annessi fetali nel Gongylus ocellatus: Allantoide e circolazione, Soc. Tip. Fiorentina, Firenze 1899.
Francesco Legge fu socio dell'Accademia Reale medica di Roma; della Società Lancisiana degli Ospedali di Roma; della Società Medico-Chirurgica di Bologna; della Società Romana di Antropologia; presidente della Società tra i cultori delle scienze mediche e naturali in Cagliari. Fu premiato con la medaglia alla Esposizione nazionale di Torino del 1884 per l'illustrazione di una importante raccolta di crani.
- E. O., Necrologia, Francesco Legge, in Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1908-1909, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1909, pp. 207-209.
- Legge, Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 64, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 2005, ad vocem
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Titoli del prof. Francesco Legge, direttore dell'Istituto Anatomico della R. Univerisità di Cagliari, Tip. Muscas di P. Valdés, Cagliari 1897
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.9 (1890), Pos. III E, b. 120, n. 727; ivi, s. 4.13 (1894), Pos. III A, b. 142, n. 1009; ivi, s. 4.17 (1898), Pos. III D, b. 161, n. 1283; ivi, s. 4.18 (1899), Pos. III B, b. 166, n. 1345; ivi, s. 4.19 (1900), Pos. III A, b. 173, n. 1410
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.4 (1903), Pos. III A, b. 12, n. 133; ivi, s. 1.4 (1903), Pos. III C, b. 12, n. 135
Revisore/i: Todde Eleonora