Lanfranchi Fabio
Carriera docente
Fabio Lanfranchi trascorse la giovinezza a Bologna, dove il padre, Alessandro, fu uno dei più eminente professori della Facoltà di Medicina veterinaria, di cui fu preside per molti anni.
Compiuti gli studi secondari presso il Liceo «Galvani» di Bologna, si iscrisse presso la Facoltà di Giurisprudenza, conseguendo la laurea nel 1935, con il massimo dei voti e la lode. Assistente volontario presso l'Istituto giuridico dell'Università di Bologna e presso la cattedra di Diritto romano all'Università di Roma; negli anni accademici 1937-1938/1939-1940 venne incaricato, presso l'Università di Camerino, dell'insegnamento di Istituzioni e, dal 1938-1939 al 1939-1940, di quello di Diritto romano, mentre, dal 1939-1940 al 1940-1941, ebbe l'incarico di Esegesi delle fonti del Diritto romano nell'Università di Trieste. Dal 1941 fu richiamato alle armi; nel 1942 conseguì la libera docenza in Diritto romano e il 1° dicembre del 1942, in seguito a concorso in cui si classificò terzo, Lanfranchi fu nominato, mentre prestava servizio militare come tenente commissario nella Regia Marina, professore straordinario di Storia del Diritto romano nell'Università di Cagliari, ma potè raggiungere la sede solo all'inizio dell'anno scolastico 1944-1945. In quel frangente venne supplito dal professore Vittorio De Villa.
Lanfranchi tenne a Cagliari anche gli incarichi di Diritto romano dal 1° febbraio 1945; di Istituzioni di Diritto romano dal 1° aprile 1945. Con Decreto Ministeriale, il 1° dicembre del 1945 fu promosso professore ordinario di Storia del Diritto romano, con lo stipendio annuo lordo di 102.000 lire.
Dal 28 febbraio 1947, Lanfranchi fu trasferito alla cattedra della stessa disciplina presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Modena, venendo sostituito dal professore Emilio Bussi alla cattedra di Storia del Diritto Romano, e da Giuseppe Lavaggi per Diritto romano e Istituzioni di Diritto romano. A Modena fu preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1953 al 1955 e rettore di quell'Università dal 1955 al 1961. Rimase fino al 1962, anno in cui venne chiamato alla cattedra di Storia del Diritto romano presso l'Università di Bologna.
L'attività del professor Lanfranchi si svolse quasi esclusivamente in campo privatistico e tra le sue molteplici opere si ricordano:
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Appunti sul "consortium" familiare nei retori romani, Apollinaris, Roma 1935
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Le definizioni e il concetto del matrimonio nei retori romani, Apollinaris, Roma 1936
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La classicità dell'actio in rem vectigalis, Stab. Grafico Lega, Faenza 1938
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Il diritto nei retori romani: contributo alla storia dello sviluppo del diritto romano (tesi di laurea), A. Giuffré, Milano 1938
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Indice delle parole, frasi e costrutti che, ritenuti indizio di interpolazione nei testi giuridici romani, A. Giuffré, Milano 1938
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Studi sull'ager vectigalis, Stab. grafico Lega, Faenza 1938-1940
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Ius exponendi e obbligo alimentare nel diritto romano classico, Apollinaris,Roma 1939
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Ricerche sul valore giuridico delle dichiarazioni di nascita in diritto romano, Lega, Faenza 1942
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Premesse terminologiche a ricerche sulle azioni di stato nella filiazione in diritto romano classico, presso la Università degli studi, Cagliari 1946.
Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 24 maggio 1936, prestò giuramento al regime presso l'ateneo sardo, Lanfranchi fu membro ordinario dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena e dell'Accademia Virgiliana di Mantova, grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica, fu insignito della Medaglia d'oro dei benemeriti della Scuola.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1942-1943, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1946
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Fabio Lanfranchi (1914-1976), in Archivio storico dell'Università di Bologna - Ritratti dei docenti
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Lanfranchi Fabio
Revisore/i: Todde Eleonora