Hintz Giacinto

Giacinto Hintz nacque in Lituania nella prima metà del secolo XVIII. Dotto religioso dell'ordine di S. Domenico, studiò a Roma le lingue orientali, e acquistò reputazione sia per la conoscenza delle medesime, sia per la sua dottrina nelle materie teologiche.
Il 17 febbraio 1770, Carlo Emanuele III re di Sardegna lo nominò professore della cattedra di Sacra Scrittura e Lingua ebraica della Regia Unversità di Cagliari, anche a seguito della richiesta di padre Paolo Maria Oggero, l'allora titolare della cattedra, di poter rientrare in terraferma a causa di molteplici indisposizioni agli occhi. Hintz impartì quell'insegnamento per oltre quaranta anni e, a partire dal 1786, con la decisione di rendere pubblica a comune beneficio la Biblioteca della dell'Università, fu prescelto quale prefetto della Biblioteca, con l'annuo stipendio di lire 600 di Piemonte, evento testimoniato dalla Regia patente di nomina del 16 dicembre 1785. Contestualmente, gli fu assegnato come assistente padre Stanislao Andrè delle scuole pie. A Hintz si deve la stesura del primo regolamento della Biblioteca, che fu aperta formalmente al pubblico nel 1792. Giacinto Hintz, benché fosse uno studioso di altissimo livello, riguardo la gestione della Biblioteca operò guidato fondamentalmente dagli interessi della sua formazione, prediligendo la sacra scrittura, le lingue orientali e la letteratura classica, greca e latina, così che, come sostenne più tardi Pietro Martini "a causa del quasi esclusivo trasporto dell'Hintz per gli studi biblici, non solo non furono eseguiti lavori di catalogazione perfetti, ma si trasandarono gli altri generi del sapere, così da vedere completamente trascurate le lettere italiane e le scienze, che proprio nel secolo XVIII avevano fatto immensi progressi".
Già qualche anno prima della morte di Hintz, avvenuta a Cagliari nel 1812, la cattedra di Sacra Scrittura era stata assegnata, in qualità di reggente, direttamente a Domenico Pes nel novembre 1810; mentre seguirono anni di vacanza nella sostituzione alla carica di prefetto della Biblioteca. Infatti, solo nel maggio del 1820, subentrò nell'incarico il senatore Domenico Alberto Azuni, giudice del Magistrato del Regio Consolato in Cagliari, con l'annuo stipendio di 600 lire di Piemonte.