Giannini Achille Donato
Carriera docente
Achille Donato Giannini, laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1909, vinse il concorso in magistratura, quindi prestò servizio per un breve periodo presso il tribunale di Lucera. Il 29 gennaio 1911 entrò nell'avvocatura erariale (poi Avvocatura dello Stato) dove rimase, come sostituto avvocato erariale aggiunto prima, e vice avvocato erariale poi, fino al 1925, anno in cui conseguì la libera docenza in Diritto amministrativo; abbandonò, quindi, l'Avvocatura dello Stato e intraprese la libera professione.
Negli anni dal 1925-26 al 1927-28, Giannini fu incaricato di Istituzioni di Diritto pubblico nell'Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Venezia, e di Diritto pubblico interno dal 1928-29 al 1931-32.
Dal 1924-1925 al 1934-35 fu inoltre incaricato di Diritto finanziario e tributario e della Contabilità dello Stato e degli Enti locali presso l'Università La Cattolica di Milano. Nel 1935-1936 fu incaricato di Scienza delle finanze e Diritto finanziario in detta università.
Con il trasferimento del professore Enrico Guicciardi, il 16 dicembre del 1936 Achille Donato Giannini venne nominato, in seguito a concorso, professore straordinario di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Cagliari. Prestò servizio inoltre come incaricato di Scienza delle finanze e Diritto finanziario per l'anno accademico 1937-1938. Nel biennio 1936-1938 tenne anche le esercitazioni di Diritto tributario per il corso di pratica forense.
Dal 16 novembre 1938 fu trasferito alla medesima disciplina presso l'Università di Trieste e così sostituito dal professor Alessandro Groppali.
Nel 1943 rientrò a Milano, alla Cattolica, come titolare di Scienza delle finanze e Diritto finanziario, divenendo poi preside della Facoltà di Giurisprudenza. Alla fine degli anni Quaranta si trasferì presso l'Università di Bari, dove pure ricoprì la carica di preside della Facoltà, e vi rimase fino al collocamento fuori ruolo, avvenuto nel 1958.
Furono numerosi i suoi contributi in materia di acque pubblicati in Acque e trasporti:
- Natura del diritto di richiedere i canoni arretrati nelle derivazioni abusivamente esercitate, V (1921), pp. 290 ss.
- Canali di scolo e di bonifica, VII (1923), pp. 290 ss.
- Il nuovo ordinamento legislativo delle bonificazioni, VIII (1924), pp. 99 ss., 147 ss., 237 ss., 285 ss. e 333 ss.
- Stato giuridico delle utenze non ancora riconosciute e Le opere irrigue nell'Italia centrale, XI (1927)
- Carattere giuridico del decreto di concessione e di derivazione di acqua pubblica, XIV (1930), pp. 272 ss.
Tra le sue molteplici opere, in questa sede ricordiamo inoltre:
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I canali demaniali e i limiti delle competenze del tribunale delle acque pubbliche, A. Zipoli, Roma 1917
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Il sequestro giudiziario chiesto dall'autorità amministrativa sul Patrimonio di un Istituto di beneficenza, Tip. Casa Ed. S. Lapi, Città di Castello 1917
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Il regime giuridico delle opere irrigue nell'Italia meridionale e insulare, Tip. Armani di M. Courrier, Roma 1926
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Intorno alla responsabilità dell'appaltante per i difetti del progetto, Tip. Consorzio Nazionale, Roma 1934
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Il concetto di reddito mobiliare nel diritto tributario italiano, Tip. delle Terme, Roma 1935
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Il concetto giuridico di tassa, Unione arti grafiche, Città di Castello 1937
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Il soggetto passivo dell'imposta doganale, Giuffrè, Milano 1939
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Sul fondamento giuridico della responsabilità dello Stato per i danni prodotti dall'esecuzione delle opere pubbliche, CEDAM, Padova 1939
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Codice delle leggi tributarie, A. Giuffrè, Milano 1940
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Elementi di diritto finanziario, Giuffrè, Milano 1945
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La natura giuridica del sopraprezzo termoelettrico, Il foro padano, Milano 1953
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Codice delle leggi tributarie: quinto fascicolo di aggiornamento con i provvedimenti pubblicati fino al 15 luglio 1956, in collab con S. Scoca, G. Buzzetti, A. Giuffrè, Milano 1956
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Sulla retroattività delle norme tributarie, Soc. Ed. del Foro italiano, Roma 1957
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Istituzioni di diritto tributario, A. Giuffrè, Milano 1960.
Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 28 ottobre 1932, prestò giuramento al regime il 30 gennaio 1937. Fu insignito dell'onorificenza di grande ufficiale della Corona d'Italia. Partecipò, in qualità di consulente, alla formazione della nuova legislazione sulle acque pubbliche, attuata fra il 1916 e 1919 su impulso del ministro dei Lavori pubblici Ivanoe Bonomi. Giannini, insieme con Salvatore Scoca, fu autore di un Codice delle leggi tributarie, la cui prima edizione risale al 1940. Membro del comitato di redazione della «Rivista italiana di diritto finanziario» fin dalla nascita del periodico, nel 1937, ne divenne condirettore nel 1939, mantenendo tale incarico anche dopo l'unificazione con la «Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze», avvenuta nel 1949.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1936-1937, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1937
- M. Mantello, Giannini, Achille Donato, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 54, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Giannini Achille Donato
Revisore/i: Todde Eleonora