Floris Narciso
Carriera studente
Conseguì il baccellierato nel 1768-1769, la licenza il 1771-08-17 e l'aggregazione il 1773-03-30.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Narciso Floris ottenne il posto di dottore collegiato nella Facoltà di Leggi della Regia Università di Cagliari il 30 marzo 1773. Nell'agosto dello stesso anno partecipò al concorso per la vacante cattedra di Istituzioni civili, ottenendo solamente due voti su otto, pertanto, la cattedra venne assegnata a Giovanni Maria Angioi.
L'anno successivo, con nomina regia del 9 settembre 1774, Narciso Floris divenne professore di Istituzioni canoniche a seguito del passaggio di Luigi Tiragallo alla cattedra di Digesto. Per tale incarico percepì lo stipendio annuo di 100 scudi sardi. Successivamente, il 19 ottobre 1776, con il passaggio del dottor Giovanni Maria Angioi alla prima cattedra di Digesto, Floris fu promosso alla seconda, con un aumento di stipendio a 150 scudi sardi. La cattedra di Istituzioni canoniche andò al dottore collegiato Luigi Liberti. Nel 1781 Floris, divenuto canonico della Primaziale, fu sostituito dal professore Giambattista Lostia.
Morì a Cagliari all'età di 74 anni.
Narciso Floris dal 1781 fu canonico della Primaziale; abate di Salvenero dal 1786 al 1814; abate di Santa Maria di Cea. Ottenne l'incarico di giudice delegato apostolico di Appellazioni e Gravami nell'isola; meritò la nomina al vescovado, a cui rinunciò spontaneamente.
- P. Martini, Biografia sarda, Reale Stamperia, Cagliari 1837, vol. 1, pp. 360-361; vol. 2, p. 163
- P. Martini, Storia ecclesiastica di Sardegna dell'avvocato Pietro Martini, vol. 3, Stamperia Reale, Cagliari 1841, p. 305
- P. Meloni Satta, Effemeride Sarda, Tipografia G. Dessì, Sassari 1877, p. 159
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 1, cc. 78r-79r, 90v-91v; ivi, s. 2.1.1 Aggregazioni, b. 47, n. 1, cc. 9; ivi, s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 52, n. 1, pp. 22-27, pp. 47-54
Revisore/i: Todde Eleonora