Fenoglio Francesco Ignazio
Carriera docente
Francesco Ignazio Fenoglio si laureò all'Università di Torino nel luglio del 1869 sotto la guida di Carlo Leopoldo Rovida e iniziò gli studi speciali di Medicina interna. Il 26 marzo 1883, in seguito al trasferimento del professore Giovanni Maria Fiori a Sassari, venne nominato professore straordinario di Patologia speciale medica e Clinica medica presso l'Università di Cagliari, ruolo dal quale volle dimettersi nel novembre del 1884 per queste motivazioni:
«Nominato nel marzo 1883 Professore straordinario di Clinica medica dell’Università di Cagliari, in seguito all’eleggibilità ottenuta nel concorso pel posto d’ordinario di tale materia in questa stessa Università, concorso nel quale riuscii il secondo eleggibile, mi si promise che, considerando specialmente le votazioni in mio favore date dalla Facoltà e dal Consiglio accademico, sarei stato promosso ordinario prima ancora che fosse trascorso il triennio di straordinariato; e ciò conforme a quanto si praticò per altri Professori di altre Università che vennero nominati ordinari senza che avessero compiuto il triennio d’insegnamento. Ora in seguito al decreto di S.E. il Ministro Coppino non che poter per nulla contare sulle promesse avute, si fa ancora necessario che io, prima di aspirare ad una promozione, invece di tre compia quattro anni scolastici a tanto equivalendo nel caso mio i tre anni solari richiesti dal regolamento, essendo la posizione di straordinario troppo incerta e per la esigua retribuzione unitasi, affatto insufficiente ai bisogni molteplici d’una famiglia, mi trovo, benché con dolore, costretto a rassegnare le mie dimissioni ed a pregare V. S. Ill.ma perché voglia trasmetterle a S. E. il Ministro».
Il ministro, informato della situazione, lo convinse a riprendere il posto di professore straordinario di Patologia speciale medica e Clinica medica e il 1° luglio 1886, la commissione composta dai professori Luigi Zanda, Giulio Bizzozero, Camillo Bozzolo, Achille De Giovanni, Ercole Galvagni, Giovanni Maria Fiori, Edoardo Maragliano e Giudo Tizzoni lo promosse a professore ordinario.
Nell'anno scolastico 1888-1889, supplì la cattedra vacante di Materia medica e Farmacologia sperimentale.
Fu preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Cagliari dal 1889-1890 al 1891-1892. Con la nomina a rettore nell'anno scolastico 1892-1893, dovette abbandonare la presidenza e fu sostituito da Arturo Guzzoni degli Ancarani. Tenne la carica di Magnifico sino al 31 ottobre 1896 e fu nuovamente eletto nel novembre del 1900, sino al 31 dicembre 1906.
Dall'anno accademico 1899-1900, il professor Fenoglio fu incaricato di impartire il corso libero di Pediatria, disciplina che, con regolamento speciale della Facoltà di Medicina e Chirurgia, approvato con Regio Decreto 13 marzo 1902 n° 67, venne inserita tra i corsi fondamentali per il conseguimento del diploma di laurea.
Il professor Fenoglio mantenne i detti insegnamenti ancora per qualche anno poi, agli inizi del 1912, chiese ed ottenne il collocamento a riposo. La Facoltà medica propose al ministro la sua nomina ad emerito, che fu accolta prontamente. Inoltre, gli venne conferito il grande ufficialato della Corona d'Italia.
Alla cattedra di Clinica e Patologia medica, rimasta così vacante, dopo breve periodo d'incarico tenuto dal professore Carlo Ceni, fu chiamato come straordinario il professor Giovanni Boeri, riuscito primo nel concorso per Sassari, mentre, per l'insegnamento della Pediatria, si provvide affidando l'incarico al professor Pasquale Sfameni.
Nel 1907, in occasione delle celebrazioni per il venticinquesimo anno di insegnamento, l'allora rettore Roberto De Ruggiero affermò:
«A lui si deve la istituzione della Clinica psichiatrica, che fino al 1893 faceva difetto tra gl'insegnamenti della Facoltà medica, – a lui l'incremento dato agli Istituti di Medicina Legale, d'Igiene, di Farmacologia e d'altri che avevan vissuto per l’innanzi vita stentata per gli esigui mezzi di ricerca ond'erano forniti – opera sua fu l’ampliamento dei locali dell’istituto Anatomico, l’allargamento di quelli della Biblioteca, la sistemazione (sebbene non definitiva) degli Istituti Biologici, il riordinamento degli Offici, e quel migliore assetto dei servizi e degli insegnamenti clinici che, ottenuto mediante le nuove convenzioni dopo ben 3 anni di pratiche penose e di tenaci propositi, rese possibile nel 1886 prima, in modo più completo più tardi, e di nuovo per opera sua nel 1900, una preparazione dei giovani in tutti i rami dell’arte terapeutica così perfetta, da non lasciar più adito ad alcuna differenza nel paragone con quella conferita nei maggiori centri Universitari».
Tra le numerose pubblicazioni scientifiche del professor Fenoglio si ricordano:
- Anemia progressiva perniciosa, Tipografia Vercellino, Torino 1877
- Intorno all'influenza dell'aria rarefatta o compressa ottenuta dall'apparecchio di Waldenburg nelle malattie del cuore, Tipografia Vercellino, Torino 1877
- Dei vari metodi e strumenti per valutare l'emoglobina e dell'influenza delle malattie e di alcuni mezzi terapeutici sulla ricchezza emoglobinica del sangue, Tipografia Cenniniana, Firenze 1880
- Azione d'alcuni rimedi sulla ricchezza emoglobinica del sangue, Roux e Favale, Torino 1881
- Contribuzione allo studio delle localizzazioni delle malattie cerebrali, Roux e Favale, Torino 1881
- Sarcoma primitivo del rene in vecchio di 76 anni, F. Vallardi, Bologna 1882
- Sull'indirizzo attuale della clinica medica, G. T. Vincenzi e nipoti, Modena 1883
- Epilessia: lesione della zona motoria destra : trapanazione, Tipografia Cenniniana, Firenze 1884
- Dell'azione dell'alcole sulla digestione stomacale e di alcune applicazioni terapeutiche di esso : discorso inaugurale letto per l'apertura dell'anno scolastico 1886-87 nella R. universita di Cagliari il 10 novembre 1886 dal cav. dott. Ignazio Fenoglio, Tip. del commercio, Cagliari 1886
- Respirazione periodica nei vacchi e respiro cheyne e stokes, Tipografia Cenniniana, Firenze 1886
- Osservazioni sulla chiusura delle coronarie cardiache, in collab. con G. Drogoul, Tip. Prasca, Roma 1888
Successivamente alla laurea, Ignazio Fenoglio venne nominato medico primario dell’Ospizio di Carità di Torino, dove impiantò il Laboratorio clinico e patologico. Dal luglio al dicembre del 1870 ebbe l’incarico di medico assistente al Sifilocomio femminile di Torino e il 31 dicembre 1873 venne nominato medico ordinario nel Regio Istituto dei Sordomuti del capoluogo piemontese. Dal novembre 1876 al novembre dell’anno successivo fu assunto come medico assistente nella Clinica medica, allora diretta dal professor Carlo Leopoldo Rovina.
Nell’autunno del 1882 si recò a Vienna per lo studio delle malattie nervose. Nel maggio 1895 venne nominato ufficiale della Corona d’Italia.
In una missiva al ministro si legge la richiesta di onorificenza per il professor Fenoglio: «Il primo del p. Novembre rimetterò mani del Chiar.mo Prof. Antonio Fais l’ufficio di rettore. Prima di abbandonare il posto debbo compiere un altissimo dovere impostomi dal mio ufficio e dalla coscienza che ho di compiere atto onesto e certamente … degli altrui meriti. Il Chiarissimo Prof. Cav. Uff. Ignazio Fenoglio, ordinario di Clinica medica in questo Ateneo già da circa 15 anni, ha coperto per parecchi anni scolastici la carica di rettore accademico; e in tale ufficio ha lasciato di sé perenne ricordo e traccia veramente luminosa: attivo, coltissimo, veramente pieno di amore per le sorti di questo Istituto che in massima parte a lui si devono i miglioramenti avuti in questi ultimi anni in tutti i rami del servizio … È per questo che mi onoro proporre all’E. V. la nomina del Cav. Prof. Ignazio Fenoglio a Commendatore della Corona d’Italia». La nomina a primo Commendatore giunse nel gennaio 1898.
Fu membro della Società italiana d'Igiene, socio corrispondente della Regia Accademia di Medicina in Torino, socio della Società tra i cultori delle Scienze Mediche e naturali di Cagliari, socio della Società di Medicina interna; membro del Consiglio sanitario provinciale.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari per l'anno accademico 1912-1913, Prem. Stab. Tip. P. Valdés, Cagliari 1912, pp. 10-11
- M. Rapetti, G. Scroccu, E. Todde, L'Università di Cagliari e i suoi Rettori, Ilisso, Nuoro 2020
- Onoranze al Prof. Ignazio Fenoglio (27 marzo 1907). Rendiconto generale, Tip. Ditta Giua-Falconi e C., Cagliari 1911
-
L'università italiana - rivista dell'istruzione superiore, Stab. Tip. Zamorani e Albertazzi, 1925, p. 207
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.2 (1883), Pos. III A, b. 83, n. 154; ivi, s. 4.3 (1884), Pos. III E, b. 87, n. 264; ivi, s. 4.4 (1885), Pos. V D, b. 94, n. 346; ivi, s. 4.5 (1886), Pos. III J, b. 98, n. 400; ivi, s. 4.8 (1889), Pos. III D, b. 115, n. 644; ivi, s. 4.11 (1892), Pos. III B, b. 132, n. 873; ivi, s. 4.9 (1890), Pos. III B, b. 120, n. 724; ivi, s. 4.12 (1893), Pos. III F, b. 136, n. 945; ivi, s. 4.13 (1894), Pos. III D, b. 142, n. 1012; ivi, s. 4.14 (1895), Pos. III B, b. 148, n. 1081; ivi, s. 4.14 (1895), Pos. V C, b. 148, n. 1098; ivi, s. 4.16 (1897), Pos. V C, b. 156, n. 1232; ivi, s. 4.17 (1898), Pos. V C, b. 162, n. 1296
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III A, b. 2, n. 12; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III A, b. 7, n. 72; ivi, s. 1.7 (1906), Pos. III G, b. 28, n. 325; ivi, s. 1.8 (1907), Pos. XII I, b. 37, n. 454; ivi, s. 1.13 (1912), Pos. III A, b. 64, n. 695.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
Per l’anno scolastico 1892-1893 venne nominato rettore, a scapito dell’uscente Gandolfo e del professor Giuseppe Missaghi.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
La seconda nomina a rettore avvenne nell’anno scolastico 1900-1901, in seguito alla morte improvvisa, nel dicembre del 1900, di Gaetano Orrù. A giugno venne proposta la terna per la nomina dell’anno scolastico successivo: Antonio Fais, Francesco Angioni Contini e Ignazio Fenoglio. Quest’ultimo venne riconfermato nell’incarico fino al 1906, quando chiese e ottenne dal ministro le dimissioni dal ruolo per motivi di salute.
Revisore/i: Todde Eleonora