Fedele Marco

Nel 1909 Marco Fedele conseguì la laurea in Scienze naturali a Napoli, con una tesi sulla morfologia del cuore dei Sauri. Primo nella terna del concorso di Zoologia, il 1° dicembre 1938 venne nominato professore straordinario presso la Facoltà di Scienze di Cagliari, ed incaricato anche di impartire l'Anatomia comparata; contemporaneamente gli venne affidata la direzione della Stazione biologica di San Bartolomeo. Al termine del triennio d'insegnamento, il 1° dicembre 1941 venne promosso ordinario. Impartì poi Biologia generale, sempre nella Facoltà di Scienze; Biologia e zoologia generale in quella di Medicina; a titolo gratuito e dietro sua richiesta, impartì anche Istologia ed Embriologia, insegnamento indispensabile ai naturalisti. Precedentemente, fu preside del Liceo di Matera e dell'Istituto magistrale «P. Villari» di Napoli; assistente presso l'Istituto di Anatomia comparata dell'Università di Napoli (1910-1912) e insegnante ordinario presso le scuole medie (1930-1937). Dopo una forzata interruzione di ogni attività scientifica causata dalla guerra, nel 1945 il professor Fedele riordinò e riorganizzò l'Istituto di zoologia, devastato dai bombardamenti, ne ridistribuì gli ambienti, dotandoli di un più conveniente arredamento. Diede un nuovo assetto anche alla biblioteca e ne incrementò la dotazione, inoltre, dispose la sistemazione del giardino annesso all'istituto. Arricchì il museo di oltre quattrocento specie di invertebrati, riordinandoli con «criteri scientifici». Encomiabile fu il suo intervento nella Stazione biologica, dove creò un nuovo acquario ed un laboratorio fotografico. Fu preside della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali dal 1° febbraio 1945 fino alla sua morte, avvenuta l'8 luglio del 1946. La cattedra di Zoologia fu affidata alla professoressa Ginevra Thermes, mentre la carica di preside andò al professor Carlo Lauro. La cattedra di Biologia generale invece, già dall'anno precedente, era stata affidata alla figlia del professor Fedele, Giuliana.