Fassò Costantino
Carriera docente
Costantino Fassò si laureò in Ingegneria Civile Idraulica al Politecnico di Milano nel 1944, avviando poi la propria attività scientifica presso l'Istituto di Idraulica della stessa Università. Nel 1958 divenne titolare della Cattedra di Idraulica nella Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari e, successivamente, della Cattedra di Meccanica dei Fluidi, che mantenne fino al 1982, anno in cui tornò al Politecnico di Milano. Insegnò come docente incaricato anche i corsi di Costruzioni idrauliche e Acquedotti, bonifiche e irrigazione. Della Facoltà di Ingegneria fu anche preside dal 1967 al 1969. Negli anni 1982, 1984 e 1986 fu professore di Costruzioni idrauliche e Idraulica all’Università Somala di Mogadiscio. Nell’anno accademico 2000 fu nominato professore emerito al Politecnico di Milano.
Fassò diede grande sviluppo al Laboratorio di Idraulica dell'Università di Cagliari, in cui vennero svolte numerose indagini sperimentali per la progettazione e la costruzione di grandi opere idrauliche realizzate in Sardegna, quali la diga di Monte Nieddu. Redasse, nella seconda metà degli anni Sessanta, il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti. Tra i contributi scientifici più significativi allo sviluppo dell’idraulica ci sono i sui studi sul trascinamento nelle correnti idriche in pressione; sulle perdite di carico delle correnti in pressione defluenti entro condotti curvi e entro condotti deformabili; sulla taratura della curva di ritorno dei pozzi artesiani e sulle resistenze idrauliche di grandi canali rivestiti. Si occupò metodicamente anche della storia dell’idraulica, come testimonia il suo saggio Birth of Idraulics in the Renaissance Period, nel volume Hydraulics and Hydraulic Research. An Historical Review, edito da A. A. Balkema nel 1987.
Negli anni 1971-1980 ricoprì la carica di presidente del Comitato di Consulenze per le scienze di ingegneria e architettura del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal 1973 al 1981 fu presidente dell’Associazione idrotecnica italiana. Nel 1993 divenne vice presidente dell’I.C.I.D. (Commissione internazionale per l’irrigazione e il drenaggio). A Fassò si deve la costituzione di due commissioni di esperti incaricati di proporre iniziative per favorire lo sviluppo dei settori dell’idrogeologia scientifica e della modellistica matematica delle reti fognarie.
Contribuì alla progettazione di numerose opere idrauliche quali dighe, acquedotti e sistemazioni portuali, lagunari e fluviali. Fu autore di due piani regolatori delle acque in Sardegna e dei piani delle acque del Sulcis-Iglesiente. Da sempre attento al tema dell’acqua e della sua qualità, tenne una relazione al congresso della FAO e dell’AMBI del 2003 nella quale ripercorse la storia delle acque pubbliche dall’epoca romana fino ai giorni nostri.
- Ugo Majone, In ricordo di Costantino Fassò, «L’acqua», 5/2008, pp. 107-110
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee, s. Fascicoli del personale, Fassò Costantino
Revisore/i: Todde Eleonora