Di Marzo Salvatore
Carriera docente
Salvatore di Marzo compì la sua formazione scientifica a Palermo. Si laureò il 9 luglio 1896 con pieni voti e lode.
Dall'Università di Camerino, con Decreto 21 dicembre 1901, fu trasferito all'Università di Cagliari nominato professore straordinario di Istituzioni di diritto romano con lo stipendio di 2100 lire, a decorrere dal 1° gennaio 1902. Rimase a Cagliari per pochi mesi, in quanto, con Decreto 3 luglio dello stesso anno, gli fu accordato il trasferimento alla cattedra di Diritto romano nell'Università di Messina. Al suo posto, nell'ateneo sardo venne reintegrato il professore Enrico Gandolfo.
A Messina, nel 1905, Di Marzo divenne ordinario. Ricoprì inoltre la carica di rettore nel 1908-1909; fu poi a Pisa nel triennio 1909-1912. Successivamente, fu chiamato all'Università di Palermo alla cattedra di Storia del diritto romano e poi, nel 1917, a quella di Diritto romano. Due volte, nel 1923-24 e nel 1933-34, fu rettore di quell'ateneo. Chiamato a Roma alla cattedra di Istituzioni di diritto romano dal 29 ottobre 1935, vi ebbe anche l'incarico di Diritto greco-romano, confermato negli anni seguenti (tranne il 1937-38) con la mutata denominazione di Diritto bizantino. Caduto il fascismo, Di Marzo venne sottoposto a procedimento di epurazione e, dal 1° agosto 1944 fu sospeso dall'insegnamento. Pienamente reintegrato, il 29 gennaio 1945 fu collocato a riposo. Dichiarato professore emerito dal 30 maggio 1950, morì quattro anni dopo.
Ricordiamo qui solo alcune delle sue numerose pubblicazioni:
- Storia della procedura criminale romana, Palermo 1898
- Saggi critici sui libri di Pomponio ad Quintum Mucium, Palermo 1899
- la prolusione cagliaritana Sulla odierna tendenza degli studii romanistici, Palermo 1902
- Le Quinquaginta decisiones di Giustiniano, 1899
- voce Decurie e decurioni, in Il Digesto italiano, Torino
- La possessio iuris nella hereditatis petitio, 1905
- Corso di storia del diritto romano, Roma 1913
- Lezioni sul matrimonio romano, Palermo 1919
- Le cose e i diritti sulle cose, Palermo 1922
- Il duplex dominium di Gaio, Istituto di diritto romano, Roma1936
- Istituzioni di diritto romano, Giuffrè, Milano 1938
- Le basi romanistiche del codice civile, Utet, Torino 1950
- Manuale elementare di diritto romano, Utet, Torino 1954.
Avvocato; il 15 aprile 1926 insignito del titolo di commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia; del Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia il 30 dicembre 1929; cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro il 3 giugno 1909; Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro il 16 gennaio 1931. Fu inoltre commendatore dell'Ordine civile di Spagna; commendatore dell'Ordine Piano (Stato pontificio); socio della Società geografica italiana (1929); prosindaco di Palermo (1925) e poi, dal 24 dicembre 1926 al 28 settembre 1929 ricoprì la carica di podestà. Deputato nella XXVIII legislatura (1929-34), dal 12 settembre 1929 al 20 luglio 1932, fu sottosegretario di Stato per la Educazione nazionale sotto il ministro Balbino Giuliano. Infine, fu nominato senatore del Regno nel marzo del 1934.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1901-1902, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1902;
- P. Marottoli, Di Marzo, Salvatore, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 40, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1991, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III B, b. 2, n. 13; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III D, b. 7, n. 75
Revisore/i: Todde Eleonora