Dentice di Accadia in Motzo Cecilia

Data di nascita
Luogo di nascita
Napoli
Data di morte
Luogo di morte
Napoli

Madre
Cimone
Maria Cleofe
Padre
Dentice D'Accadia
Edoardo

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1925
Data fine carriera
1954
Facoltà
Lettere e Filosofia
Insegnamenti
Storia della Filosofia; Pedagogia; Filosofia morale
Biografia

Cecilia Dentice D'Accadia, superati i corsi secondari, si iscrisse all'Università di Cagliari e, nel 1917, ottenne la laurea in Filosofia, avviandosi quindi all'attività di insegnamento e di ricerca. Dal 1914 al 1916 insegnò a Napoli come supplente nella Scuola normale "Margherita di Savoia" e dal 1916 al 1920 alla Scuola normale "Zunbini"; come insegnante di ruolo dal 1920 al 1922 nella Scuola complementare "Fornelli", nel 1922-1923 nel Liceo "Sannazaro" e, dal 1° ottobre 1923 al 15 gennaio 1925, nel Liceo "Umberto I".
Il 16 gennaio 1925 entrò nei ruoli universitari: fu, infatti, la prima donna italiana a vincere una cattedra universitaria di Storia della Filosofia presso l'Università di Cagliari, e divenne professore ordinario il 16 gennaio del 1928. La Facoltà di Lettere e Filosofia le conferì anche l'insegnamento di Pedagogia dall'anno accademico 1936-1937 al 1939-1940, e dal 1946-1947 al 1953-1954. Negli anni accademici 1935-1936 e 1939-1940 ebbe per incarico anche l'insegnamento di Filosofia morale.

Nell'anno scolastico 1940-1941 ebbe un incarico di studio a Napoli, sicchè per tutto l'anno accademico fu esentata dall'insegnamento della Storia della Filosofia e fu sostituita dal professor Lorenzo Giusso, che la supplì anche nel biennio accademico 1941-1943, in quanto ella fu incaricata di compiere studi, sempre a Napoli, sul Pensiero filosofico dell'ottocento italiano ed esonerata dall'insegnamento; nuovamente nell'anno accademico 1945-1946, in quanto incaricata di compiere studi su i Rapporti tra la filosofia inglese del seicento ed il pensiero della Rinascenza italiana.

Riconfermata anche per l'anno 1954-1955, il 15 dicembre 1954 ottenne però il trasferimento alla cattedra di Pedagogia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della sua città natale. L'insegnamento di Storia della Filosofia fu dunque affidato al professor Remo Cantoni, mentre la Pedagogia a Giovanni Solinas.

Ambiti di ricerca

Tra gli anni '30 e l'inizio del secondo dopoguerra, la produzione scientifica della studiosa napoletana si caratterizzò per interessi via via più storico pedagogici (Storia della pedagogia, 1940-1942, 3 voll., poi con il titolo L'educazione nella storia del pensiero), pur non trascurando la dimensione storico-filosofica, in specie con testi destinati alle scuole secondarie (Storia della filosofia, 1947-1949, 3 voll.). Data la sua formazione culturale concepì la formazione dell'uomo come un processo essenzialmente spirituale e sempre tenne a sfumare le differenze tra filosofia e pedagogia. Nel secondo dopoguerra si volse decisamente verso le tematiche educative, orientamento da porre in relazione anche all'insegnamento pedagogico nell'università di Napoli a partire dal 1954. In questi anni pubblicò scritti di taglio più accademico (come Il concetto dell'educazione e della pedagogia, 1960; Il pensiero e il metodo di Maria Montessori, 1971) e altri su questioni più immediatamente vicine all'attualità (La scuola dell'obbligo e l'evoluzione sociale, 1963; L'attivismo. Indirizzi e problemi, 1960).

Carriera extra accademica

Fu decorata con la medaglia di bronzo per il suo ruolo di infermiera volontaria alla Croce rossa dal 1915 al 1918. Fu figura di spicco della AS.PE.I (Associazione Pedagogica Italiana), mantenendone la presidenza nazionale per molti anni.
Iscritta al Partito Nazionale Fascista dal 1° gennaio 1926 e iscritta all'Associazione Fascista Scuola dal 1931; prestò giuramento il 3 dicembre 1931. A Cagliari sposò lo storico dell'antichità Bacchisio Raimondo Motzo, da cui ebbe cinque figli.

Riferimenti bibliografici
  • Cinquant'anni di pedagogia a Napoli. Studi in onore di Elisa Frauenfelder, a cura di P. Orefice, V. Sarracino,  Liguori, Napoli 2006, pp. 11-12
  • F. Ferraris Cornaglia, Donne: due secoli di scrittura femminile in Sardegna (1775-1950). Repertorio bibliografico, Cuec, Cagliari 2001, pp. 19, 22 e 214
  • A. Masullo, Cecilia Motzo Dentice di Accadìa, Società nazionale di Scienze, lettere e arti, Napoli 1982
  • Scritture femminili e storia, a cura di L. Guidi, ClioPress, Napoli 2004, pp. 230-231
  • G. Solinas, In morte di Cecilia Motzo Dentice di Accadìa, «Filosofia», vol. 18, 1983, pp. 485 e ss.
  • Studi in onore di Cecilia Motzo Dentice di Accadìa per il suo 80 genetliaco, «Annali», vol. 36, Università degli Studi di Cagliari, 1973
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Motzo Cecilia nata Dentice D'Accadia

Autore/i: Cogoni Laura, Todde Eleonora
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-02-16