Deaglio Romolo

Data di nascita
Luogo di nascita
Piasco
Data di morte
Luogo di morte
Torino

Madre
Palli
Zita
Padre
Deaglio
Emilio

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1939
Data fine carriera
1942
Facoltà
Scienze fisiche, matematiche e naturali
Insegnamenti
Fisica sperimentale; Fisica teorica
Biografia

Romolo Deaglio si laureò in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino nel 1923; conseguì poi una seconda laurea, in Fisica, presso l'Ateneo di quella città. Dal 1927 al 1937, fu assistente di ruolo alla cattedra di Fisica sperimentale del Politecnico; aiuto dal 1937 al 1938. Qui impartì l'insegnamento di Fisica nella Facoltà di Architettura del Politecnico (1937-1938); la Fisica complementare al corso di Costruzioni ed armamento aeronautico (1935/1938).

Fu inoltre incaricato di impartire l'insegnamento di Matematica complementare all'Università (a.a. 1934-1935) e di Fisica superiore (1934-35/1936-37). Deaglio rivelò doti organizzative tali che, nel 1936, l'Istituto Elettrotecnico Nazionale «Galileo Ferraris» di Torino gli affidò l'incarico di fondare un nuovo reparto, quello di Illuminazione e Fotometria. Nel 1937, con una borsa di studio della 'Fondazione Volta', compì due viaggi di studio in Francia, Germania, Inghilterra e Svizzera per osservare di persona l'organizzazione e le tecniche dei principali laboratori di fotometria d'Europa. Continuò a seguire il laboratorio di Fotometria anche quando vinse il concorso per professore straordinario di Fisica a Cagliari nel gennaio del 1939. Incaricato anche dell'insegnamento di Fisica teorica, nel capoluogo sardo insegnò solo per pochi mesi poichè, per il triennio successivo (1939-40/40-41), risultò comandato presso l'Istituto «Galileo Ferraris», pertanto la cattedra cagliaritana venne supplita dal dottor Giuseppe Frongia, aiuto dell'Istituto di Fisica. Promosso ordinario il 1° gennaio 1942, Deaglio ottenne il trasferimento a Torino come professore ordinario di Fisica superiore dal 1° dicembre 1942 e lì, nel 1946, venne eletto preside di Facoltà, carica che ricoprì fino al 1972.

Fuori ruolo dal 1969, venne collocato a riposo nel 1974.

 

Ambiti di ricerca

I suoi lavori scientifici possono essere ripartiti in due gruppi: uno di fisica sperimentale e uno di carattere metrologico-applicativo, riguardante soprattutto la fotometria. Si ricordano:

  • Esperienze sul fenomeno di abbagliamento, L'Elettrotecnica, Milano 1933
  • Laboratori europei di fotometria: (Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, luglio-agosto, ottobre-novembre 1937), Reale accademia d'Italia, Roma 1938
  • Sorgenti di luce, Industrie grafiche italiane Stucchi, Milano 1938
  • I fondamenti della colorimetria tricromatica moderna in particolare del sistema C. I. I. 1931, I.E.N.G.F., Torino 1940
  • Sulla taratura assoluta delle lampade fotometriche, in collab. con G. Righini, M. Ponzio, Pavia 1940
  • Leggi relative all'abbagliamento da proiettori di autoveicoli: (esperienze su proiettori), Industrie grafiche italiane Stucchi, Milano 1942
  • Lezioni di fisica superiore: termodinamica, teoria cinetica, statistiche, Libreria tecnica editrice V. Giorgio, Torino 1946
  • Abbagliamento e visibilità nella fase di incrocio degli autoveicoli, in collab. con C. M. Garelli, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1955.
Carriera extra accademica

Deaglio partecipò, giovanissimo, alla prima guerra mondiale con il grado militare di tenente del Genio e ricevette la croce di guerra.

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 21 gennaio 1933, prestò giuramento il 6 maggio 1939.

Dal 1946 al 1961 fu direttore del Centro di studi per l'Elettrofisica, favorì lo sviluppo degli studi di Fisica dello stato solido; direttore dell'Istituto di Fisica superiore dell'ateneo torinese subito dopo la sua istituzione, dal 1963 al 1970, e dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare -sezione di Torino- dal 1962 al 1966. Fu inoltre membro della Commission internationale de l'éclairage; fu eletto nel comitato esecutivo dal 1951 al 1977 e fu vicepresidente della commissione dal 1955 al 1963. In Italia, dal 1951 presidente del Comitato italiano dell'illuminazione del Consiglio nazionale delle ricerche (C.N.R.) e consigliere dell'Associazione italiana per l'illuminazione. Fu nominato commendatore (nel 1959) e poi grande ufficiale (1975) dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana; dal 1948 fu membro corrispondente dell'Accademia dei Lincei e dal 1951 socio nazionale residente dell'Accademia delle scienze di Torino.

Riferimenti bibliografici
  • R. Università di Cagliari. Annuario dell'anno accademico 1938-1939, Prem. Tip. e Cart. P. Valdés, Cagliari 1939
  • A. Bastai Prat, Deaglio, Romolo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 33, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1987, ad vocem
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Deaglio Romolo

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-09-01