De Castro Salvatore Angelo
Carriera studente
Conseguì la licenza il 1835-12-30, la laurea il 1837-03-09 e l'aggregazione il 1839-11-25.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Salvatore Angelo De Castro completò gli studi superiori presso gli Scolopi di Oristano e compì gli studi universitari prima a Sassari e poi a Cagliari, dove si laureò a soli venti anni. Dopo la laurea si fece sacerdote e, con patente del 25 novembre 1839, fu aggregato al collegio della Facoltà di Giurisprudenza della Regia Università di Cagliari. In seguito al passaggio di Narciso Muredda alla cattedra di Sacri canoni (o Decretali), De Castro concorse per la cattedra di Istituzioni canoniche, vincendola con nomina del 7 settembre 1841. Concluso l'anno accademico 1844-1845, il 3 aprile 1845 lasciò l'insegnamento per ritornare a Oristano, in quanto era stato promosso canonico della chiesa metropolitana di quella città e preside del seminario tridentino. La cattedra di Istituzioni canoniche fu assegnata, a seguito di concorso, ad Antioco Loru.
Difensore delle Carte d’Arborea, fu anche sospettato di esserne l'autore. Stese una memoria a conforto della sua tesi poichè la dimostrazione della falsità dei codici lo amareggiò, ma non lo convinse. Ricordiamo in questa sede solo alcune fra le sue opere:
- S. A. De Castro, Considerazioni sul tracciato di ferrovia nell'isola di Sardegna per Ignazio Aymerich, Tip. Timon, Cagliari 1861
- Bibliografia sarda, «La Meteora», A. 2, n. 15, Tipografia del Commercio, Cagliari 1844
- Letteratura, «La Meteora», A. 3, n. 3, Tipografia del Commercio, Cagliari 1845
- Ricordi e pensieri. Tip. Timon, Cagliari 1849
- Codice diplomatico di Sardegna del Cav. D. Pasquale Tola, «La Meteora», pp. 81 ss., a. III, n. 15 giugno 1845
- Nuovi codici d’Arborea con biografia di Eleonora scritta dal medesimo, 1860.
Canonico della Cattedrale di Oristano, segretario dell'arcivescovo e preside del seminario tridentino. Nel 1855 divenne provveditore agli studi di Oristano e poi di Sassari. Fu deputato al parlamento subalpino dal 1848 sino al 1859 quando, in seguito alla legge che escludeva i canonici dall'elettorato attivo, dovette lasciare il parlamento. In seguito divenne preside del convitto nazionale (ex Collegio dei Nobili) e del Regio liceo di Cagliari e, dal 1867 al 1878, provveditore agli studi di Sassari. Diede vita, con Gavino Nino e Alberto De Gioannis, a «La Meteora», una delle riviste più importanti della "rinascenza sarda", cui collaborarono illustri nomi sardi e italiani. Nel 1857 fondò la «Gazzetta di Oristano», che ebbe però vita breve. Nel 1878 si ritirò a vita privata e fu nominato vicario generale della diocesi di Oristano.
- E. Daino, Salvator Angelo De Castro e i “Nuovi codici d’Arborea”, «Quaderni Oristanesi», n. 1, 30/04/1982, pp. 74-83;
- V. Del Piano, Saba, Giovanni, in Dizionario biografico dell'Episcopato sardo. L'Ottocento, a cura di F. Atzeni, T. Cabizzosu, PFTS, Cagliari 2019, pp. 326-327
- La Grande Enciclopedia della Sardegna, a cura di F. Floris, vol. 3, Editoriale La Nuova Sardegna S.p.A., Sassari 2007, p. 293-294;
- G. Murtas, Salvator Angelo de Castro, S’Alvure, Oristano 1980;
- T. Orrù, Contributo all'epistolario di Giuseppe Manno: lettere inedite dei carteggi con Giovanni Siotto Pintor e Salvator Angelo De Castro, 1839-1846, CEDAM, Padova 1966
- Salvator Angelo De Castro, in Camera dei Deputati Portale Storico
- Salvator Angelo De Castro, in Filologia sarda
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2, cc. 120v-122r; ivi, s. 1.11 Personale, b. 41, n. 3, cc. 40v-41r; ivi, s. 2.1.1 Aggregazioni, b. 47, n. 5, cc. 37-38; ivi, s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 52, n. 4, pp. 257-278: ivi, s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 53, n. 14, pp. 52-78
Revisore/i: Todde Eleonora