Ciasca Raffaele
Carriera docente
Raffaele Ciasca si laureò in Giurisprudenza a Napoli. Successivamente, si trasferì a Firenze per frequentare l'Istituto di studi superiori e di perfezionamento, alla scuola di Gaetano Salvemini, sotto la cui guida preparò e discusse nel 1913 la tesi di laurea in Lettere con la votazione di 110 e lode. L'anno successivo conseguì il diploma di Magistero e quello di perfezionamento e intraprese l'insegnamento presso le Scuole medie e gli istituti di Magistero a Messina. Ottenuta la libera docenza in Storia moderna, nel dicembre del 1924 Ciasca fu nominato professore non stabile di Storia nell'Università messinese, nel febbraio del 1925 fu incaricato dell'insegnamento di Lingua e letteratura tedesca.
Con Decreto Ministeriale 3 dicembre 1925, Ciasca fu trasferito alla cattedra di Storia moderna dell'Università di Cagliari; nel 1928 fu promosso al grado di ordinario. Nell'anno accademico 1930-1931 venne incaricato anche dell'insegnamento di Geografia. Riconfermato anche per l'anno succesivo, con Decreto Ministeriale 12 marzo 1932 Ciasca fu trasferito alla cattedra di Storia moderna nell'Università di Genova. Nel 1951 passò alla cattedra di Storia moderna nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma, dove aveva già tenuto corsi dal 1944, rimanendovi sino al collocamento a riposo nel 1963.
I suoi interessi culturali si indirizzavano sulle strutture e istituzioni del Mezzogiorno, nella scia della tradizione giuridica napoletana, ma sotto l'influsso della polemica meridionalistica dei conterranei G. Fortunato e F. S. Nitti. La ricerca storica fu pertanto uno sbocco naturale e fu orientata verso i problemi sociali ed economici dell'Italia moderna, meridionale in particolare.
Durante l'insegnamento a Cagliari, Ciasca raccolse e stampò una ricca bibliografia sarda, pubblicò diversi i contributi di esplorazione archivistica sulle fonti economico-sociali. L'opera più notevole di quel periodo fu la Storia delle bonifiche del Regno di Napoli (Bari 1928).
Tra le sue opere si ricordano inoltre:
- L'origine del 'Programma per l'opinione nazionale italiana' del 1847-'48, Società editrice Dante Alighieri, Milano 1916
- Constitutum artis et collegii medicorum, spetiariorum et merciariorum civitatis Florentiae, Olschki, Firenze 1922
- L'arte dei medici e speziali nella storia e nel commercio fiorentino dal secolo 12. al 15., L. S. Olschki, Firenze 1927
- Ripercussioni in Sardegna del fallimento della compagnia fiorentina dei Peruzzi nel 1343, G. Ledda, Cagliari 1927
- Corsi colonizzatori di terre sarde nel sec. 18., Milano 1928
- Momenti della colonizzazione in Sardegna nel secolo 18: note d'archivio, Stabilimenti Poligrafici Riuniti, Bologna 1928
- Sardegna che risorge, L'economia italiana, Napoli 1930
- Bibliografia sarda, Collezione meridionale editrice, Roma 1931
- L'opera di italianità di casa Savoia in Sardegna avanti il Bogino, La Libreria dello Stato, Roma 1935
- Manoscritti della r. biblioteca universitaria di Genova relativi alla storia di Corsica, G. Chiappini, Livorno 1936
- Storia coloniale dell'Italia contemporanea: da Assab all'Impero, Hoepli, Milano 1938
- Dalla Chiesa di Roma agli albori del Risorgimento: antologia storica per la scuola media, Sansoni, Firenze 1941
- Un centro per le relazioni culturali italo-arabe in seno all'Istituto per l'Oriente, Istituto per l'Oriente, Roma 1952
- Gaetano Salvemini commemorato da Raffaele Ciasca, Tip. Mezzina, Molfetta 1957
- Il problema della terra, CEDAM, Padova 1963
- Aspetti economici e sociali dell'Italia preunitaria: saggi, Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, Roma 1973.
Il 2 giugno 1962 il professor Ciasca venne nominato cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana «di iniziativa del Presidente della Repubblica»; insignito della croce di guerra al valor militare.
Si candidò nelle liste della Democrazia cristiana in Basilicata e venne eletto senatore il 18 aprile 1948 per la prima legislatura, confermato il 17 giugno 1953 per la seconda, durante la quale fu presidente della commissione permanente Istruzione Pubblica e Belle Arti e membro della giunta consultiva per il Mezzogiorno. Nominato nel dicembre 1951 presidente dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, si dimise nel 1973, all'età di 85 anni.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1924-1925 -- 1925-1926 -- 1926-1927, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1926 e ss.
- Raffaele Ciasca, in Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei, Acc. dei Lincei, Roma 1976, pp. 837–843
- A. Monticone, Ciasca, Raffaele, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 25, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1981, ad vocem
- Archivio Centrale dello Stato, Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale dell'istruzione universitaria, Divisione prima, Fascicoli personali dei professori ordinari, III versamento, 1940-1970, b. 123, Ciasca Raffaele
Revisore/i: Todde Eleonora