Cavallaro Leo

Data di nascita
Luogo di nascita
Genova
Data di morte
Luogo di morte
Ferrara

Madre
Crociatelli
Emma
Padre
Cavallaro
Mariano

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1935
Data fine carriera
1936
Facoltà
Scienze fisiche, matematiche e naturali; Farmacia
Insegnamenti
Chimica fisica ed elettrochimica; Chimica di guerra
Biografia

Leo Cavallaro si laureò in Fisica a Genova nel 1927 ed in Chimica a Firenze nel 1929, e conseguì il diploma specialistico in Farmacia. Dopo aver seguito un corso di Chimica teorica presso l'Università di Bonn, prestò servizio come assistente volontario presso l'Istituto di Farmacologia - sezione Chimico-fisica - dell'Università di Genova, dal 1932 al 1935. Nel febbraio del 1935 venne chiamato presso la Regia Università di Cagliari, dove fu docente incaricato, presso la Facoltà di Scienze, degli insegnamenti di Chimica fisica ed elettrochimica per l'anno accademico 1934-1935, Chimica fisica e Chimica di guerra (a titolo gratuito presso la neonata Facoltà di Farmacia) per l'anno accademico 1935-1936.

Trasferitosi a Genova, fu assistente incaricato, poi in ruolo, presso l'Istituto di Chimica generale ed inorganica dell'ateneo e nel 1937 conseguì la libera docenza in Chimica fisica.

Nel 1942 venne trasferito all'Università di Ferrara, in qualità di professore straordinario della cattedra di Chimica generale ed inorganica. In quell'ateneo conseguì l'ordinariato e diresse l'Istituto chimico; fu preside della Facoltà di Farmacia dal 1942 al 1945, poi di quella di Scienze fino alla morte, improvvisa, nel 1963.

Ambiti di ricerca

Le sue ricerche crioscopiche con metodi di alta precisione apportarono un notevole contributo alla termodinamica ed alla strutturistica di soluzioni acquose di varie sostanze a struttura ionica e non. Il suo rigoroso senso chimico-fisico venne rivolto alla interpretazione ed alla soluzione di problemi di corrosione, attraverso accurate ricerche sulle caratteristiche di passività dei metalli e di leghe. Ricordiamo solo alcune tra le sue molteplici opere:

  • Dispersione delle radioonde corte nelle sostanze polari, Società italiana per il progresso delle scienze, Roma 1936
  • Assorbimento alle alte radiofrequenze del pirrolo puro ed in soluzione idroalcoolica, Succ. Fusi, Pavia 1937
  • Assorbimento alle alte radiofrequenze nei sistemi pirrolo-piridina e pirrolo-piperidina, Succ. Fusi, Pavia 1937
  • Bande di assorbimento dipolare di alcuni alcooli non saturi, Succ. Fusi, Pavia 1937
  • Spettroscopia nell'hertziano con oscillatore a magnetron, Reale Accademia d'Italia, Roma 1941
  • Misura elettrochimica dell'intensità di attacco di corrosione di diversi elettroliti su alcuni acciai inossidabili, Zanichelli, Bologna 1942
  • Misura elettrochimica della resistenza alla corrosione di acciai inossidabili in funzione dei trattamenti termici, Zanichelli, Bologna 1942
  • Ricerche chimico fisiche sui fenomeni di corrosione negli acciai comuni e speciali. 1. parte, Zanichelli, Bologna 1942
  • Ricerche chimico fisiche sui fenomeni di corrosione negli acciai comuni e speciali. 2. parte, Zanichelli, Bologna 1942
  • Sull'apprezzamento elettrochimico rapido della resistenza alla corrosione di acciai inossidabili, Zanichelli, Bologna 1942
  • Sul meccanismo di demolizione dei silicomolibdati, in collab. con A. Ferri, Industrie grafiche, Ferrara 1947
  • Due anni di attività della scuola di perfezionamento per l'industria saccarifera della Fondazione Cevasco presso l'Università di Ferrara: comunicazione tenuta alla divisione scientifica del 9. Congresso internazionale delle industrie agrarie (23-31 maggio 1952), Industrie Grafiche, Ferrara 1952
  • Il contenuto in sostanza secca dei prodotti zuccherini, Sate, Ferrara 1963
Carriera extra accademica

Nel 1949 fu nominato direttore della Scuola di perfezionamento per le industrie dello zucchero e dell'alcool «Serafino Cevasco» costituitasi presso l'Università di Ferrara. In questa scuola insegnò nel corso di Misure chimico-fisiche in zuccherificio.

Nel 1956, su iniziativa del professor Cavallaro, e grazie alla collaborazione e al fattivo aiuto del dottor Aldo Daccò, studioso di problemi metallurgici e Presidente dell'Associazione Italiana di Metallurgia (AIM), venne istituito il «Centro di Studi sulla Corrosione», allo scopo di approfondire le conoscenze nel campo della corrosione dei materiali metallici.

Fu socio dell'Accademia ligure di scienze e lettere dal 1935 al 1963.

Membro del consiglio direttivo e presidente del Centro di Corrosione della Associazione Italiana di Metallurgia e già presidente del Centro di Elettrochimica; vice presidente della Sezione Emiliana della Società Chimica Italiana e presidente, nel corso di due trienni, dell'Accademia delle Scienze di Ferrara; vice presidente del Comitato Internazionale di Termodinamica e Cinetica Elettrochimiche (CITCE) e segretario nazionale per l'Italia. Membro del Consiglio scientifico della Federazione Europea di Corrosione e del Consiglio permanente per i Congressi internazionali di Corrosione dei metalli. Membro d'onore della Société de Chimie Industrielle di Parigi nonchè membro di numerose associazioni scientifiche e tecniche italiane e straniere. Nel 1957 gli era stata conferita la medaglia d'oro dei benemeriti della pubblica istruzione.

Riferimenti bibliografici
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Cavallaro Leo

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-08-31