Carta Isola Giovanni Stefano

Stefano Carta Isola si unì all'ordine dei Minori Osservanti nel 1760. Studiò filosofia nel monastero di S. Rosalia di Cagliari, teologia in quello di S. Giovanni evangelista di Oristano, e fu poi mandato dal generale dell'Ordine al convento di Mantova, nel quale studiò nuovamente la filosofia. Fu aggregato al collegio di Filosofia e delle Arti della Regia Università di Cagliari il 22 febbraio 1770. 

Nel 1772 si presentò al concorso filosofico nel convento di Cremona e fu nominato lettore di Filosofia per gli studi del convento di Cagliari, dove si occupò per un decennio dell'insegnamento ai suoi confratelli. Ottenne poi la laurea dottorale, fu destinato visitatore della provincia del suo Ordine a Sassari. Successivamente, si distinse nel concorso per la cattedra vacante di Logica e Metafisica dell'Ateneo del capoluogo, ottenendo la pluralità dei voti, pertanto, il 3 marzo 1780, fu nominato professore della suddetta, con l'obbligo di dettare l'Etica alternativamente con il professore di Fisica sperimentale, e gli venne assegnato lo stipendio annuo di 500 lire di Piemonte. Fu nominato poi prefetto del collegio di Teologia il 29 agosto 1800 (a partire dal 1°settembre). Alla sua morte la cattedra passò a Sebastiano Deidda.