Cammeo Federico

Data di nascita
Luogo di nascita
Milano
Data di morte
Luogo di morte
Firenze

Madre
Gerbi
Elisa
Padre
Cammeo
Cesare

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1901
Data fine carriera
1905
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione; Diritto canonico
Biografia

Federico Cammeo si laureò in Giurisprudenza all'Università di Pisa nel 1894; successivamente, conseguì la libera docenza in Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione, svolgendo il suo primo corso libero nell'anno accademico 1899-1900. L'anno seguente conseguì l'ordinariato.

In seguito alla rinuncia data dal professore Luigi Armanni al posto di ordinario di Diritto amministrativo e Scienza dell'amministrazione nell'Università di Cagliari, con Regio Decreto 20 gennaio 1901 il detto posto fu conferito al dottor Cammeo, con decorrenza dal 1° febbraio. In seguito al pensionamento di Serafino Soro, con Decreto 17 gennaio 1902 Cammeo venne incaricato di impartire anche l'insegnamento di Diritto canonico, con la retribuzione annua di 1000 lire. La sua permanenza cagliaritana cessò con il Regio Decreto 30 novembre 1905. Infatti, in seguito a concorso in cui si classificò al primo posto, Cammeo fu nominato professore straordinario stabile di Procedura civile all'Università di Padova, con lo stipendio di 3500 lire annue e qui tenne, inoltre, l'incarico di insegnare il Diritto commerciale. A Cagliari fu sostituito da Enrico Presutti nel Diritto amministrativo; da Giuseppe Borgna nel Diritto canonico.

Cammeo fu poi chiamato all'insegnamento bolognese, prima come ordinario di Procedura civile nel 1911 poi, nel 1915, di Diritto amministrativo e di Scienza dell'amministrazione, che tenne poi fino al 1925, quando passò all'Università di Firenze (ove fu anche incaricato di Istituzioni di Diritto pubblico dal 1924 al 1928).

Nel 1938 fu costretto a lasciare l'insegnamento a seguito delle leggi razziali e gli venne rifiutata anche la collaborazione a riviste e atti accademici. Morì a Firenze il 17 marzo 1939. Con l'occupazione tedesca, un figlio si suicidò, la moglie e la figlia maggiore furono deportate e morirono nei campi di concentramento.

Ambiti di ricerca

L'opera scientifica del Cammeo, che copre l'arco di un quarantennio, fu il felice risultato da un lato del suo impegno di docente, dall'altro di una vasta attività forense, sia come amministrativista che come civilista. Ricordiamo qui alcune sue opere: Questioni di diritto amministrativo, Firenze 1900; collaborò al Trattato generale di diritto amministrativo, curato da V. E. Orlando, dal 1901 fino al 1908 con la pubblicazione nel terzo volume (Milano 1908); scrisse poi La manifestazione di volontà dello Stato; nel 1910 uscì a Milano la prima edizione del suo Commentario delle leggi sulla giustizia amministrativa. Il 29 giugno del 1905 lesse, nell'Università di Cagliari, il discorso commemorativo "L'Opera Scientifica di Francesco Racioppi"; nel 1911 pubblicò le Lezioni di diritto amministrativo; nel 1913 a Torino il volume su I vizi di errore e di violenza negli atti amministrativi, nel 1914 a Padova la prima edizione litografata del Corso di diritto amministrativo; suo è I contratti della pubblica amministrazione. Capacità e legittimità a contrattare, pubblicato a Firenze nel 1937. A Cammeo va anche il merito di aver dato una prima sistemazione al quadro dei ricorsi amministrativi, rielaborando l'intera materia nella costruzione dei tre tipi di ricorso. Per venticinque anni commentò attivamente la giurisprudenza sulle colonne de La giustizia amministrativa. L'ultimo suo scritto, Società commerciale ed ente pubblico, destinato alle onoranze di Santi Romano, uscì postumo a cura di Silvio Lessona a Firenze nel 1947.

Carriera extra accademica

Oltre all'attività professionale, Cammeo ebbe incarichi pubblici: nella prima guerra mondiale come tenente colonnello della giustizia militare e  addetto al Tribunale supremo di guerra e marina, poi delegato nel 1918 alla conferenza annuale dell'Associazione del foro americano, membro della Commissione per l'accertamento delle violazioni del diritto delle genti commesse dal nemico (1918-19) e come esperto con diritto di voto nella sottocommissione per le riparazioni di guerra alla conferenza di Parigi (aprile 1919).

Fu preside della Facoltà di Giurisprudenza di Firenze dal 1935 al 1938; socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei; membro dell'Accademia delle scienze di Bologna; dell'Accademia benedettina di Bologna; dell'Accademia delle Scienze di Napoli e inoltre del Consiglio del contenzioso diplomatico (1929-32).

Riferimenti bibliografici
  • P. Craveri, Cammeo, Federico, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1974, ad vocem
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III B, b. 2, n. 13; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III C, b. 7, n. 74; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III D, b. 7, n. 75; ivi, s. 1.6 (1905), Pos. III E, b. 22, n. 250; ivi, s. 1.6 (1905), Pos. VI B, b. 22, n. 266

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2023-05-10