Camilleri Andrea
Carriera honoris causa
Nato a Porto Empedocle il 6 settembre del 1925, è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo italiano che ha raggiunto la popolarità dalla fine degli anni '90 per aver ispirato la serie televisiva Il commissario Montalbano trasmessa da Rai 1. Dal 1939 al 1943, dopo una breve esperienza in Collegio Vescovile Pio X, studiò al Liceo Classico Empedocle di Agrigento dove nel 1943 ottenne la maturità senza fare esami, poiché, a causa dei bombardamenti e in previsione dell'imminente sbarco in Sicilia delle forze alleate, le autorità scolastiche decisero di chiudere le scuole e di considerare valido il secondo scrutinio trimestrale. Incominciò a lavorare come regista teatrale nel 1942; due anni dopo si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Palermo, ma non conseguì mai la laurea. Si iscrisse al Partito Comunista Italiano e dal 1945 pubblicò racconti e poesie, arrivando anche fra i finalisti del Premio Saint Vincent.
Scrisse i suoi primi racconti per riviste e per quotidiani come L'Italia socialista e L'Ora di Palermo. Camilleri divenne un autore di grande successo e i suoi libri, ristampati più volte, hanno venduto mediamente intorno alle 60.000 copie. Una peculiarità di alcuni romanzi di Camilleri è l'uso di un particolare linguaggio commisto di italiano e siciliano. Come sue prime opere letterarie Camilleri scrisse poesie che rispettavano scrupolosamente le regole di composizione e usavano il linguaggio letterario italiano, che furono premiate in concorsi poetici importanti e furono riconosciute come notevoli, tanto che Giuseppe Ungaretti le fece stampare in una sua antologia e lo stesso fece Ugo Fasolo. In seguito, lo stesso Salvatore Quasimodo insistette per avere delle sue poesie da pubblicare.
Il nuovo interesse per il teatro gli fece però abbandonare la poesia, anche se continuò con la scrittura di brevi racconti in italiano. Le sue opere (oltre 100) sono state tradotte in almeno 120 lingue e ha venduto più di 10 milioni di copie. Nel 1997 con il libro Il cane di terracotta vinse l’XI edizione del Premio Letterario Chianti; nel 2003 ricevette il Premio Vittorio De Sica nella sezione Cultura. Il 26 gennaio 2003 ha ricevuto la medaglia di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana; tra le altre onorificenze gli furono conferite nel 2014 la cittadinanza onoraria di Santa Fiora e di Agrigento. Oltre ad esser stato insignito di molte lauree honoris causa, nel 2017 gli è stato dedicato un asteroide, denominato appunto 204816 Andreacamilleri.
«Per l’alto valore della sua opera letteraria che abbraccia generi e ambiti narrativi diversi, elabora originali soluzioni stilistiche e propone contenuti contraddistinti da intensa passione civile. Per l’efficacia di una sperimentazione linguistica che, apparentemente percorrendo le strade di uno spazio circoscritto e locale, sa farsi mezzo comunicativo capace di avvincere lettori in ogni parte d’Italia. Per aver saputo raccontare i casi minimi della storia nazionale, elevandoli al rango di grande narrazione rivolta al vastissimo pubblico che, in Europa come in America e negli altri continenti, legge in traduzione le sue opere. Per averci fatti persuasi che stiamo tutti sulla sponda dello stesso lago e che i problemi della modernità possono essere risolti solo attraverso lo sforzo concorde delle genti».
Rettore: Giovanni Melis
Preside di Facoltà: Giulio Paulis
Docente proponente: Giuseppe Marci
Commissione di laurea: Giovanni Melis, Giulio Paulis, Giuseppe Marci, Antonietta Marra, Paolo Maninchedda, Maria Dolores Garcia Sanchez, Marco Pignotti, Mauro Pala, Maria Elena Ruggerini, Duilio Caocci, Antioco Floris
Prolusione: Riflessioni su un capitolo di Svevo
Revisore/i: Todde Eleonora