Businco Armando

Data di nascita
Luogo di nascita
Jerzu
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari

Madre
Corgiolu
Rosa
Padre
Businco
Nicolò

icona Carriera studente

Facoltà
Medicina e Chirurgia
Anno accademico di immatricolazione
1906-1907
Anno accademico di laurea
1911-1912
Titolo tesi di laurea
Eziologia e Patogenesi delle infezioni biliari
Valutazione laurea
110/110 e lode
Segnatura archivistica della tesi di laurea
ASUCa, USCA, RUSCa, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), serie Dissertazioni di laurea, b. 21, n. 370
Carriera

Conseguì la laurea il 1912-07-01


Autore/i: Zedda Valeria
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-06-06

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1927
Data fine carriera
1938
Facoltà
Medicina e Chirurgia; Scienze fisiche, matematiche e naturali
Insegnamenti
Anatomia patologica; Anatomia e Istologia patologica; Anatomia e Fisiologia umana
Biografia

Nativo di Jerzu, figlio di Nicolò e Rosa Corgiolu e fratello di Ottavio, celebre radiologo, Armando Businco si laureò cum laude in Medicina e Chirurgia, discutendo una tesi insignita della dignità di stampa. Allievo dei professori Alberto Pepere e Ferruccio Vanzetti, fu aiuto di ruolo nell’Istituto di Patologia generale dell’ateneo cagliaritano dal 16 novembre 1913 al 15 ottobre 1914. Dal 16 ottobre 1914 al 15 ottobre 1920 prestò servizio, sempre come aiuto di ruolo, alla cattedra di Anatomia patologica.
Con Decreto Regio di abilitazione 7 gennaio 1922 ottenne la libera docenza in Anatomia patologica. Dal 1° febbraio 1925, Businco fu incaricato dell’insegnamento di Anatomia patologica e successivamente anche di Patologia generale, presso l’Università di Perugia. Il 1° gennaio 1927, vincitore di concorso, fu chiamato come professore straordinario di Anatomia patologica a Perugia, ma fu trasferito a Cagliari e promosso ordinario il 1° gennaio 1930.

Nel 1932 Armando Businco venne trasferito alla cattedra di Anatomia e istologia patologica dell’Università di Palermo e pertanto sostituito dal professore Riccardo Reitano.
Il 1° dicembre 1935 ritornò all’Università di Cagliari, assumendo la cattedra di Anatomia patologica, che l’anno successivo cambiò denominazione in Anatomia e istologia patologica. Ebbe inoltre l'incarico dell'Anatomia umana presso la Facoltà di Scienze per il biennio 1936-1937/1937-1938. Nel luglio del 1938, il rettore Giuseppe Brotzu comunicò al Businco il suo trasferimento, con decorrenza dal 29 ottobre, alla cattedra della stessa disciplina presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, informandolo che il Ministro aveva richiesto la sua dichiarazione di consenso
«che - scrisse però il rettore - voglio sperare non invierete, rimanendo, - come sardo - in questa nostra Università, dove avete iniziato i Vostri studi, la Vostra brillante carriera accademica e dove siete circondato dalla stima dei Colleghi e degli studenti quale si addice ad illustre e chiaro scienziato». Purtroppo, Businco accettò di partire comunque per l'Università felsinea, dove sarebbe poi stato preside della facoltà medico-chirurgica dal 1946 al 1948. Dal 1946 al 1957 fu direttore della Scuola di specializzazione in Stomatologia, da lui potenziata sia scientificamente che dal punto di vita organizzativo.
Fuori ruolo dal 1956, continuò a svolgere i corsi su richiesta della facoltà, per poi essere collocato a riposo nel 1961 e nominato professore emerito l’anno successivo.
Dopo la pensione ritornò a Cagliari, dove morì il 4 settembre 1967.

Ambiti di ricerca

Brillante anatomo-patologo, il professor Businco fu impegnato in ricerche scientifiche che interessarono i diversi campi dell’anatomia patologica, dal sistema reticolo-endoteliale alla malaria, dall’echinococcosi umana e degli animali domestici alla patologia polmonare, dalla arteriosclerosi al sistema nervoso. Pubblicò nella sua carriera 633 titoli, 139 dei quali personali, il resto con la sua folta schiera di allievi.
Nel 1921 diede alle stampe uno studio sui gas usati durante la Grande guerra, estendendo la sua indagine ai gas e fumi tossici prodotti dalle grandi industrie, spostando l’attenzione su un nuovo problema di ordine tanto forense quanto sociale. Con il suo allievo Giulio Giunti, Businco studiò la struttura degli alveoli polmonari servendosi della tecnica dell’iniezione intratracheale ed endovenosa, dimostrando che la parete alveolare è rivestita da uno strato cellulare dotato di elementi provvisti di capacità fagocitaria e granulopessica.
Gli studi sulle neoplasie del sistema reticolo-endoteliale del professor Businco contribuirono alla nosografia di questi tumori, fino ad allora confusi con quelli del sistema linfatico. Tra i suoi studi endocrinologici si ricordano quelli sul morbo di Basedow.

Carriera extra accademica

Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1° luglio 1933, prestò giuramento al Regime il 1° dicembre 1931. Businco fu socio di numerose società e accademie, come la Società medica di Bologna, la Società medica lombarda e la Società tra i cultori delle scienze mediche e naturali di Cagliari. Fondò la Società italiana di Anatomia patologica e fu presidente della Società italiana di patologia dal 1955 al 1957. Nel 1956 gli furono conferiti il diploma e la medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, delle scienze e delle arti, e fu poi insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia.

Riferimenti bibliografici
  • Businco, Armando, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 15, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1972, ad vocem
  • G. Giunti, Armando Businco, Università di Bologna. Annuario degli anni accademici 1966-1967/1967-1968, Bologna 1971, pp. 349-350
  • G. Macciotta, Armando Businco, «Rassegna medica sarda», n. LXX, 1967, pp. 529-532
Riferimenti archivistici
  • Archivio Centrale dello Stato, Ministero Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Universitaria, Fascicoli personali professori ordinari, III serie (1940-1970), b. 85, Businco Armando
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1950), s. Fascicoli del personale, Businco Armando

Autore/i: Cogoni Laura, Rapetti Mariangela, Todde Eleonora
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-12-22