Biondi Cesare
Carriera docente
Cesare Biondi si laureò in Medicina e Chirurgia all'Università di Firenze nel 1890 con il professor Paolo Mantegazza, discutendo una tesi intitolata Forma e dimensioni della apofisi coronoide nella mandibola umana. Iniziò la sua attività nella Clinica medica generale con il professor Pietro Grocco. Nominato medico condotto a Monsummano Alto, dopo poco ottenne una borsa di studio per Friburgo e Berlino, dove compì studi di carattere biologico. Al ritorno in Italia i suoi interessi si concentrarono sulla Medicina legale, divenne assistente nell'Università di Pisa, poi allievo a Firenze di Angiolo Filippi. Entrato in contatto con Lorenzo Borri iniziò con lui la sua attività scientifica.
Conseguita nel 1900 la libera docenza, nel 1902 fu chiamato con il grado di ordinario a Sassari. L'anno successivo concorse per la cattedra di Medicina legale dell'Università di Roma, risultando eleggibile con 41 punti su 50, pertanto, nell'anno accademico 1903-1904 fu nominato professore straordinario di Medicina legale nella Facoltà medica, ed incaricato in quella giuridica presso l'Università di Cagliari, oltre che direttore del relativo gabinetto, al posto del dottor Mario Carrara traslocato a Torino.
A Cagliari, il professor Biondi impartì anche il corso libero di "Pratica medico-legale con speciale riferimento agli infortuni del lavoro". Dal 1° gennaio 1904 anche il corso di Medicina legale per i giuristi. Il Decreto Reale 29 novembre 1906 gli conferì la stabilità nell'ufficio di professore straordinario, con lo stipendio di 3000 lire. Nel maggio del 1907 fu promosso al grado di ordinario. Fu preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dal 16 ottobre 1909 al 15 ottobre 1910.
Nel 1910 fu trasferito alla cattedra di Medicina legale e Medicina del lavoro all'Università di Siena e sostituito dal professor Emilio Di Mattei. A Siena fu preside della Facoltà medica nell'a.a 1914-1915, ma la sua attività didattica venne momentaneamente distratta dagli eventi bellici: si arruolò nel 1915 col grado di tenente-colonnello medico di completamento, nella III armata, lavorando negli ospedali militari come medico infortunista e al fronte come esperto di Igiene e di Patologia del lavoro. Conclusa la guerra, Biondi riprese la sua attività didattica a Siena. Morì improvvisamente nel 1936, a Firenze, durante una consulenza su traumatizzati del lavoro.
Cesare Biondi è stato autore di più di 200 pubblicazioni. Esperto nel campo della Medicina sociale e del lavoro, fondò «Il Ramazzini», periodico intitolato al primo studioso italiano di malattie del lavoro, pubblicato dal 1906 al 1917.
Ricordiamo qui solo alcune delle sue opere:
- Un caso di pleurite traumatica pneumococcica, Stab. Tip. Fiorentino, Firenze 1898
- Certificati medici in materia di infortuni del lavoro, Soc. Tip. Fiorentina, Firenze 1899
- Il pericolo di vita nelle lesioni personali, Soc. Tip. Fiorentina, Firenze 1899
- Contributo allo studio del metodo biologico per la diagnosi specifica del sangue umano, Soc. Tip. Fiorentina, Firenze 1901
- La medicina legale nella scienza e nella società: prolusione al corso di medicina legale nella r. università di Cagliari, L. Niccolai, Firenze 1904
- Angiolo Filippi: 23 ottobre 1826 - 30 dicembre 1905, Soc. Tip. Fiorentina, Firenze 1906
- L'azione dell'alcool negli avvelenati cronici per piombo per mercurio e per antimonio, Soc. Tip. Fiorentina, Firenze 1906
- Le malattie del lavoro negli operai delle Miniere sarde, Stab. Tip. Ditta E. Reggiani, Milano 1906
- Brevi note fisiopatologiche e cliniche sui flemmoni da petrolio, Tip. Domenicana, Firenze 1917
- Brevi note fisiopatologiche e cliniche sulle elaiopatie, Tip. E. Voghera, Roma 1917
- Simulazione e provocazione di lesioni e di malattie: trattato sullo studio dei vari aspetti dell'autolesionismo durante la Grande Guerra, Rassegna della previdenza sociale, Roma 1919
- Intorno al divenire delle assicurazioni sociali, Ed. Critica sociale, Milano 1921
- L'accertamento e la revisione dello stato di invalidità, Roma 1923
- L'incapacità al lavoro dal punto di vista medico-legale, Torino 1926
- Condizioni igienico sanitarie dei lavoratori del mercurio sul monte Amiata, Tip. cooperativa sociale, Roma 1925
- L'assicurazione contro la tubercolosi nel quadro delle assicurazioni sociali, 1934.
Consigliere comunale nel 1910, nel 1911 assunse la carica di sindaco di Barga, che ricoprì a più riprese fino al 1919. Fu membro del Comitato permanente per lo studio delle malattie professionali e degli infortuni; consulente dell'Ufficio internazionale del lavoro; membro della Commissione permanente per la legislazione operaia e la previdenza sociale; membro della Commissione per la riforma della legislazione sugli infortuni del lavoro. Il 17 gennaio 1922 il prefetto di Lucca lo nominò Regio Ispettore onorario dei monumenti, scavi e oggetti di antichità e d'arte di Lucca e Barga. Il 25 febbraio 1935 il Capo del Governo, in qualità di Ministro delle Corporazioni, lo nominò “esperto nella commissione permanente per la legislazione del lavoro, l'assistenza e la previdenza sociale”.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno accademico 1903-1904, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1904
- E. Taccari, Biondi, Cesare, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 10, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1968, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.4 (1903), Pos. III C, b. 12, n. 135; ivi, s. 1.4 (1903), Pos. III H, b. 12, n. 140; ivi, s. 1.5 (1904), Pos. III E, b. 17, n. 189; ivi, s. 1.7 (1906), Pos. III D, b. 28, n. 322
Revisore/i: Todde Eleonora