Battelli Angelo
Carriera docente
Angelo Battelli compì gli studi secondari nel ginnasio di Sassocorvaro e poi nel collegio degli scolopi di Urbino. Nel 1880 si iscrisse alla Facoltà di Fisica dell'Università di Torino e vi conseguì la laurea nel 1884. L'anno successivo fu nominato assistente di A. Naccari alla cattedra di Fisica della stessa università, e vi rimase sino al 1889, quando, vinto il concorso per la cattedra di Fisica sperimentale, si trasferì a Cagliari, succedendo a Giuseppe Vicentini con il grado di ordinario e la direzione del gabinetto annesso, con lo stipendio annuo di 3000 lire e l'assegno di 500 per la direzione, a decorrere dal 1° novembre. Nell'anno scolastico 1891-1892 fu trasferito a Padova e infine, nel 1893 a Pisa, dove ampliò l'istituto fisico e lo fornì di buone attrezzature, così da renderlo un moderno laboratorio, che poté accogliere una numerosa schiera di ricercatori e di allievi. La cattedra di Fisica cagliaritana passò al professore Giovanni Guglielmo.
Di acuto, molteplice ed originale ingegno, si debbono a lui molti e ben condotti lavori sopra svariati argomenti: le celebrate sue cinque memorie sulle proprietà dei vapori dalle pressioni più basse alle più alte (critiche) che lo resero meritevole del premio di diecimila lite fondato dal Bressa, giudicato il più importante lavoro scientifico di tutto il quadriennio (1889-92). Il 4 novembre 1890 tenne il discorso inaugurale dell'anno accademico nell'Università di Cagliari dal titolo Studio sul crepuscolo. Scrisse un Trattato pratico per le ricerche di elettricità in medicina, Roma 1898, in collaborazione col fratello Federico; un Trattato di fisica sperimentale ad uso delle università, Milano 1902-1916; un trattato di fisica per le scuole secondarie, che, comparso nel 1911, fu adattato ai vari tipi d'istituto ed ebbe innumerevoli ristampe. Battelli lasciò circa 130 pubblicazioni, tra le quali si ricordano:
- Influenza della pressione sulla temperatura di fusione di alcune sostanze, in Il Nuovo cimento, 1886
- Risultati delle misure per la costruzione della carta magnetica della Svizzera, 1892
- Sulle proprietà termiche dei vapori, in Mem. d. R. Accad. d. scienze di Torino, 1890
- Esposizione critica della dissociazione elettrolitica, Lucca 1899; Sulle scariche oscillatorie, in Mem. d. R. Accad. d. scienze di Torino
- Resistenza elettrica dei solenoidi per correnti di alta frequenza, in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei, 1906
- La scarica oscillatoria nei fili di ferro, 1906
- La radioattività, Bari 1909
Nel 1894 divenne direttore del periodico di Fisica Il Nuovo cimento, riuscendo, in pochi anni, ad aumentarne la diffusione e ridargli l'antico prestigio come l'organo italiano più autorevole nel campo della fisica. Nel 1897 fu fondatore della Società Italiana di Fisica, di cui fu eletto presidente dal 1902 al 1906. Fu socio della Società scientifica di Pietroburgo, della Société française de physique, dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, della Società degli spettroscopisti italiani, dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna e dell'Accademia Gioenia di Catania. Nel 1900 fu eletto deputato di Pisa e il mandato gli fu rinnovato dai collegi di Pisa e di Urbino nel 1904: optò per Urbino, dove venne nuovamente eletto nel 1909 e nel 1913.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1902-1903, Prem Tip. Valdés, Cagliari 1903, p. 42
- M. Gliozzi, Battelli, Angelo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 7, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1970
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.8 (1889), Pos. III A, b. 115, n. 641; ivi, s. 4.10 (1891), Pos. III A, b. 127, n. 804
Revisore/i: Todde Eleonora