Atzeri Vacca Francesco

Francesco Atzeri Vacca nacque a Cagliari, nel quartiere Villanova, il 12 novembre 1860 e qui si laureò con lode nel 1885 presso la Facoltà di Giurisprudenza, dove fu allievo dell'insigne civilista Enrico Lai. Già nel 1890 ottenne l'eleggibilità ad ordinario di Diritto romano per l'Università di Parma, e subito dopo per gli atenei di Messina e di Cagliari.

Nel dicembre 1892 presentò domanda per accedere al concorso di aggregazione per un posto sul Diritto romano presso l'Università di Cagliari. Fu dichiarato idoneo e aggregato al collegio di Giurisprudenza di quell'ateneo il 21 aprile 1894.

Nel 1894 iniziò la sua carriera accademica come supplente alla cattedra di Istituzioni di Diritto romano; e per corsi liberi di Diritto civile comparato col romano e di Giurisprudenza pratica.

In seguito alle dimissioni del professore Camillo Brezzo, con Decreto 8 febbraio 1898 il ministro lo incaricò dell'insegnamento di Diritto civile, con la retribuzione di 1000 lire. Il 14 settembre fu riconfermato nell'incarico anche per l'anno scolastico 1898-1899. In seguito al rifiuto della nomina a straordinario da parte di Leonardo Coviello, di Pietro Fiorentino e di Salvatore Cavallaro, con Decreto 12 gennaio del 1900 il professor Atzeri, riuscito eleggibile in seguito a concorso per Bologna, fu nominato straordinario di Diritto civile, con lo stipendio di 2100 lire, a decorrere dal 16 gennaio. Confermato di anno in anno per susseguirsi di decreti ministeriali, dal 1° novembre 1902, in conseguenza del pareggiamento dell'Ateneo, gli fu aumentato lo stipendio a 3000 lire.

Agli inizi del 1906 gli venne rifiutata la richiesta di stabilità, in quanto aveva ricevuto la nomina a professore senza aver sostenuto alcun concorso e senza essersi mai classificato in nessuno di quelli a cui aveva participato.

La stabilità giunse qualche mese dopo, con Decreto reale 27 dicembre (con decorrenza dal 1° novembre).

Dal 1° agosto 1909 ricevette un aumento di stipendio a 4500 lire. L'anno successivo, il 1° luglio, fu promosso al grado di ordinario con lo stipendio di 7000 lire.

Nel corso della sua carriera accademica ricevette anche l'incarico di insegnare la Procedura civile, la Filosofia del diritto, il Diritto finanziario, internazionale, romano. Fu preside della Facoltà giuridica dal 1° dicembre 1924 al 30 novembre 1926. Nel maggio del 1930 dovette assentarsi per malattia, intenzionato però a riprendere le lezioni l'anno scolastico successivo. Purtroppo, l'aggravarsi delle sue condizioni di salute non glielo permisero, pertanto, nominato professore emerito della Facoltà (1931-1932), dal 1° febbraio del 1932 fu collocato a riposo, visti anche i raggiunti limiti di età. Qualche mese dopo, il 3 agosto, lo colse la morte.