Arslan Yetwart
Carriera docente
Al termine degli studi liceali svolti in Svizzera, Yetwart (conosciuto anche come Wart o Edoardo) Arslan fece ritorno in Italia, dove si iscrisse nella Facoltà di Medicina dell'Università di Padova. Non ritenendosi portato per tali studi, abbandonò presto la Facoltà medica per dedicarsi agli studi di Storia dell'arte sotto la guida di Giuseppe Fiocco, con il quale si laureò nel 1925.
Si trasferì poi a Roma, dove insegnò nel liceo "Tasso" e contemporaneamente frequentò la Scuola di specializzazione in Storia dell'arte diretta da Adolfo Venturi. Assistente alla cattedra di Storia dell'arte nell'Università di Bologna e Padova; nel 1928 divenne direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna e dal 1935 diresse il Museo dell'Alto Adige di Bolzano. Il 1° dicembre 1939 venne nominato professore straordinario di Storia dell'arte medievale e moderna nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, a decorrere dal 1° gennaio 1940 fino al 28 ottobre 1941. Qui tenne, nell'anno accademico 1939-40 «un corso di venticinque lezioni su Donatello, A. del Castagno, i Pollaiolo. Nell'anno accademico 1940-41 vi tenne un corso di cinquantun lezioni sulla pittura toscana del 400, e il Beato Angelico, Paolo Uccello, l'Acuto, lo Strozzi, il Signorelli, intramezzando le lezioni espositive con esercitazioni. La Facoltà può attestare la competenza del prof. Arslan negli argomenti trattati, la diligenza nello svolgimento dei corsi, l'attitudine a penetrare nei più riposti segreti dell'arte e a interessare gli studenti». Dal 1° novembre 1941 fu trasferito all'Università di Pavia, e lì insegnò sino alla morte, avvenuta nel 1968.
Il suo archivio, in seguito a donazione del 2005, è conservato nel 'Fondo Wart Arslan' presso la Biblioteca d'Arte del Castello Sforzesco di Milano.
Arslan è stato uno tra i massimi storici dell'arte medievale in Italia. Si occupò in particolare dell'area veneta e lombarda, soprattutto in età romanica e gotica; studiò la pittura del Rinascimento e quella del Settecento. A lui si deve la scoperta delle strutture tardoantiche della basilica di san Simpliciano a Milano. Qui ricordiamo alcune sue opere:
- I Bassano, Bologna 1930
- Contributi alla storia della pittura veronese, «Bolletino della società letteraria di Verona», 1933
- Inventario degli oggetti d'arte del Comune di Padova, Roma 1935
- L'architettura romanica veronese, La Tipografica veronese, Verona 1939
Fu iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 31 luglio 1933. Prestò giuramento al regime il 20 aprile 1940.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1939-1940, Prem. Tip. Ditta. Pietro Valdès, Cagliari 1940
- Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche (SIUSA), Arslan Wart Edoardo, in siusa.archivi.beniculturali.it
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Arslan Yetwart
Revisore/i: Todde Eleonora