Zanda Luigi
Carriera studente
Conseguì la licenza il 1840-09-10, la laurea il 1841-07-07 e l'aggregazione il 1848-03-21. Il 1842-07-21 fu approvato all'esame di pratica medica.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera studente
Conseguì il titolo di chirurgo il 1847-12-15.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
La carriera universitaria di Luigi Zanda cominciò nel 1850 come supplente di Anatomia normale presso l'Università di Cagliari. Il 16 dicembre 1857 divenne assistente alla cattedra di Clinica medica. Nel medesimo periodo si spostò dall’ateneo cagliaritano presso le Università di Torino e di Pavia per perfezionare i propri studi per poi rientrare nel 1861 e n qualità di incaricato dell'insegnamento di Anatomia patologica, del quale fu nominato professore straordinario con Decreto del 17 gennaio 1862 e stipendio di 1750 lire. Nel 1865 venne nominato aggregato di Anatomia patologica. Nell’aprile dell’anno successivo chiese di diventare professore ordinario, in quanto si era reso disponibile un posto, in seguito al pensionamento del professor Basilio Angelo Piso.
«Essendo stato collocato a riposo il Prof. Cav. Piso, il sottoscritto desidererebbe ottenere il posto di Prof. Ordinario rimasto vacante, continuando l’insegnamento del ramo che già da sei anni il Governo del Re gli affidava. L’importanza dell’anatomia patologica è tale che in tutte le Università Italiane ne è affidato l’insegnamento ad un Prof. Ordinario. Al Capo della nostra Università che veglia sulla condotta morale e studiata dei giovani e degli insegnanti, ed ha sott’occhio lo stato di servizio di ciascuno non isfugge certamente come il Sott. abbia disimpegnato, con quanto potè di zelo, le affidategli incombenze».
Conseguì il grado di professore ordinario nel 1867, reggendo la cattedra di Anatomia patologica fino al 1895.
Nel giugno del 1896 scrisse: «Approssimandosi la fine del corso scolastico, onde si possa provvedere in tempo alla cattedra vacante, stimo opportuno presentare, fin d’ora, la domanda per il collocamento a riposo richiesto dall’età avanzata e dalla poco lusinghiera condizione di mia salute». Il ministro accolse la richiesta e pertanto, a decorrere dal 1° novembre dello stesso anno, Zanda venne collocato a riposo. A dicembre 1896 venne votata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia la mozione per la sua nomina a professore emerito, che venne approvata dal Ministero all’inizio dell’anno successivo. Morì improvvisamente a Cagliari il 5 febbraio 1909.
Nella sua attività scientifica accoppiò allo studio e indagine anatomica delle morbilità lo studio clinico e l’esercizio della medicina. Tra le sue pubblicazioni si ricordano:
- Caso di itterizia procedente da cisti composta del fegato, 1863
- Rendiconto clinico del servizio interno per l’esercizio 1860 dell’ospedale di S. Giovanni di Dio in Cagliari, 1864
- Osservazioni sulla batterioterapia, 1886
- Contributo allo studio del processo difterico nell’intestino, 1891
- Un caso di ossificazione nella capsula della milza, 1895
- Tossicità del sangue dei cani stiroidati: nota preliminare, 1895.
Con decreto 7 maggio 1863 venne insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro con facoltà di fregiarsi della decorazione stabilita dagli statuti per il grado equestre. Nel giugno del 1877 venne insignito del titolo di ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia. Nell’arco della sua carriera Luigi Zanda fu per diversi anni medico primario dell’Ospedale di Cagliari. Nel 1897 venne insignito del titolo di commendatore dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
- Necrologio di Luigi Zanda, in Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1908-09, Premiata Tipografia P. Valdès, Cagliari 1909, pp. 210-212
- M. Rapetti, G. Scroccu, E. Todde, L'Università di Cagliari e i suoi Rettori, Ilisso, Nuoro 2020
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2; ivi, s. 2.1.1 Aggregazioni, b. 47, nn. 5-6; ivi, s. 2.5.4 Giornali degli esami pubblici e privati, b. 104, n. 22, b. 105, n. 26; ivi, b. 101, n. 433
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 1.11 (1861), b. 19, n. 349; ivi, s. 1.12 (1862), b. 21, n. 391; ivi, s. 2.1 (1863), Pos. 2 8, b. 24, n. 27; ivi, s. 2.2 (1864), Pos. 2 8, b. 27, n. 106; ivi, s. 2.3 (1865), Pos. 2 12, b. 29, n. 199; ivi, s. 2.4 (1866), Pos. 2 6, b. 32, n. 271; ivi, s. 2.5 (1867), Pos. 2 4, b. 34, n. 329; ivi, s. 4.16 (1897), Pos. V C, b. 152, n. 1232; ivi, s. 2.15 (1877), Pos. 2 16, b. 66, n. 889; ivi, s. 4.2 (1883), Pos. III H, b. 83, n. 161; ivi, s. 4.5 (1886), Pos. III C, b. 98, n. 393; ivi, s. 4.15 (1896), Pos. IV E, b. 152, n. 1161; ivi, s. 4.15 (1896), Pos. V C, b. 153, n. 1166; ivi, s. 4.16 (1897), Pos. V C, b. 156, n. 1232
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
La prima elezione alla carica di rettore fu dal 1883 al 1885. Per la nomina, la spuntò contro il rettore uscente Gavino Scano e il professore di Anatomia umana Giovanni Falconi.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
La seconda elezione alla carica di rettore fu dal 1886 al 1888. Così scrisse al ministro: «L’affetto che nutro per questo illustre Ateneo in cui già da molti anni insegno, e più ancora la personale devozione che ho sempre professato all’E. V. vincono ogni mia intenzione m’impongono di accettare l’onere e l’onore testè conferitami del Rettorato. Non nuovo nell’altro ufficio ne conosco tutta l’importanza; epperò lo riprendo col rimessissimo proponimento di rispettare le leggi, i regolamenti e le Superiori istruzioni, e richiedendone da tutti la più esatta osservanza. Spero che non mi verrà mai meno la volontà di compiere senza soverchie rigidezze, ma senza transazioni gli atti che il dovere m’impone: ma soprattutto confido di avere dalla fiducia dell’E. V. l’autorità di mantenere in ogni circostanza inalterato l’ordine ed inviolata la disciplina».
Revisore/i: Todde Eleonora