Vodret Francesco Luigi
Carriera studente
Trasferito nel 1916-1917 presso l'Università degli Studi di Roma
ASUCa, USCa, RUSCa, Sessione II, Serie Omogenee (1901-1946), Serie fascicoli degli studenti, sottoserie Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali, fasc. 210
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera studente
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera studente
Conseguì la prima parte del diploma il 1921-07-04 e la seconda parte il 1921-12-12.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Francesco Vodret, detto Ciccio, frequentò le scuole primarie al Convitto nazionale della sua città natale, proseguendo gli studi superiori al Liceo classico «G. Dettori», e iscrivendosi successivamente al corso di Ingegneria della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali di Cagliari.
Nel 1914 venne chiamato a servire la patria come ufficiale, arrivando al grado di capitano. Nel 1917, per lo scoppio di una bomba a mano subì una leggera menomazione alla mano destra. Nel 1918 rientrò a Cagliari: non potendo però più disegnare a causa della ferita alla mano, decise di cambiare Facoltà e il 26 novembre del 1920 si laureò in Chimica. Nel 1921 conseguì il diploma in Farmacia e fu chiamato a coprire la cattedra di Chimica presso la Scuola di viticoltura ed enologia di Cagliari - trasformata successivamente in Istituto tecnico agrario - diventando presto responsabile del Laboratorio di Chimica. Nel 1929 fu nominato direttore incaricato della Scuola agraria di Cagliari.
Con Decreto Regio di abilitazione 22 gennaio 1932, ottenne la libera docenza in Chimica agraria e iniziò la sua carriera accademica presso l'Università di Cagliari: nel 1935 fu incaricato degli insegnamenti di Chimica analitica e di Chimica per medici nella Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali, dall'anno accademico 1943-1944 impartì anche Chimica agraria. Dall'anno accademico 1946-1947, gli fu affidato l'incarico di insegnamento di Chimica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Nel 1939 fu nominato preside dell'Istituto tecnico agrario. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel giugno del 1940 venne richiamato, con il grado di tenente colonnello, in servizio al Corpo di armata di stanza in Sardegna. Nell'ottobre dello stesso anno ottenne di essere messo nella riserva in quanto preside. Dal febbraio del 1943, in seguito ai bombardamenti che devastarono la città di Cagliari, Vodret si rifugiò con la famiglia nel paese di Isili, fino all'ottobre del 1943.
Dopo l'armistizio, forte della sua carica di preside, ebbe il permesso di rientrare in città insieme alla famiglia, pur essendo poi sospeso definitivamente dall'incarico nel 1946.
Successivamente, proseguì con l'insegnamento universitario, continuando ad insegnare Chimica all'Università di Cagliari fino al 1962, anno della sua morte.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano:
- La lotta contro le cavallette: azione dell'arsenito di sodio nelle piante erbacee dei prati, Società editoriale italiana, Cagliari 1924
- Sulla composizione del fondo dello stagno di Sassu, Società editoriale italiana, Cagliari 1925
- Ricerche sull'alcool ottenuto dalla fermentazione delle bacche di juniperus phoenicea, Società editoriale italiana, Cagliari 1926
- Studio sulla composizione dei mosti e vini di Sant'Antioco e Calasetta, Società editoriale italiana, Cagliari 1926
- Attività del laboratorio chimico della r. scuola agraria media nel quadriennio 1921-1924, Società editoriale italiana, Cagliari 1927
- La conservazione delle olive, Società editoriale italiana, Cagliari 1927
- Ricerche sui vini fini della Sardegna, Tip. P. Valdés, Cagliari 1928
- Sull'utilizzazione delle ceneri di alcune piante marittime, Società editoriale italiana, Cagliari 1928
- L'utilizzazione dei sali di potassio delle acque madri delle saline di Cagliari, Provveditorato generale dello stato, Roma 1928
- L'irrancidimento dell'olio di olivo, Provveditorato generale dello stato, Roma 1930
- Su di un nuovo indirizzo dell'industria olearia, Società editoriale italiana, Cagliari 1930
- I frutti dell'opuntia ficus indica come alimento degli ovini in Sardegna, Società editoriale italiana, Cagliari 1932
- Utilizzazione e commercio delle principali piante officinali, Gallizzi, Sassari 1932
- La composizione di alcuni vini della sardegna in relazione alla natura del terreno: relazione letta al Convegno viti-vinicolo sardo presieduto da S. E. A. Marescalchi, Società editoriale italiana, Cagliari 1933
- Su un nuovo microelettrodo a chinidrone, Cedam, Padova 1933
- Microdeterminazione del rame e del manganase, Società editoriale italiana, Cagliari 1944
- Cellulosa da alcune piante annuali, Società editoriale italiana, Cagliari 1945
- Ricerca di sostanze tanniche in piante arboree e arbustacee spontanee della Sardegna, Società editoriale italiana, Cagliari 1948
- Velocità di reazione nel fenomeno di riduzione fotochimica degli ioni (n o3-), Società editoriale italiana, Cagliari 1949.
Francesco Vodret si dedicò attivamente alla politica, iscrivendosi, il 14 febbraio del 1920, al Partito Nazionale Fascista. Il 14 febbraio 1935 prestò giuramento di fedeltà come docente. Nominato comandante della Corte Sant'Efisio della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale con il grado di seniore, nel 1931 divenne console.
Nel biennio 1947-1948 si dedicò, in collaborazione con alcuni suoi colleghi universitari, alla creazione di un laboratorio per la preparazione di farmaci galenici, in quegli anni introvabili in Sardegna, e di vaccini, dando vita all'Istituto biochimico sardo.
Francesco Vodret, inoltre, da sempre appassionato di fotografia e di nuove tecnologie, realizzò già a partire dal 1913 le prime fotografie su lastra di vetro, scoprendo poi l'esistenza di una tecnologia per la realizzazione di filmati amatoriali alla fine degli anni Venti. Questa scoperta lo portò ad acquistare una cinepresa Cine Nizo F 9,5 mm, appena introdotta sul mercato del cinema amatoriale, e a cominciare a filmare in modo continuativo il suo tempo libero trascorso con la famiglia, gli amici e i colleghi, dal 1929 al 1949. Il fondo filmico è costituito da 16 bobine in formato 9,5mm Pathé Baby in b/n di diversa lunghezza, per una durata complessiva di circa 4 ore. Il contenuto delle pellicole è prevalentemente di carattere familiare e si riferisce ai momenti del tempo libero trascorsi dalla famiglia Vodret a Cagliari, loro città di residenza, e in alcune località in cui la famiglia trascorreva le vacanze estive: a Seui, comune della provincia del Sud Sardegna, e a Ladispoli (RM). Alcuni filmati documentano avvenimenti religiosi della città di Cagliari nel corso degli anni Trenta: la tradizionale festa di S. Efisio, le celebrazioni per la Settimana Santa, la canonizzazione di San Salvatore da Horta avvenuta nel 1938, il Carnevale, la via Crucis e la processione pasquale “de S’incontru”. Altri filmati documentano invece manifestazioni politiche del Partito Nazionale Fascista, come la cerimonia di benedizione del labaro della legione S. Efisio della MVSN-Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, nel 1931, una Rivista militare in via Roma, sempre a Cagliari, nel 1930, e infine una manifestazione svoltasi a Firenze nel 1934. Il fondo filmico è stato affidato per il deposito conservativo alla "Società Umanitaria – Cineteca Sarda" nel 2011 per volontà di Antonio Vodret, uno dei cinque figli del cineamatore. Dopo l’acquisizione, il materiale filmico è stato sottoposto a un accurato intervento di restauro conservativo e trasferito su supporto digitale.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1932-1933, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1932
- Storie di Famiglia. Le ritualità di una famiglia cagliaritana, a cura di K. Fiorini, in Portale Antenati - Gli Archivi per la Ricerca Anagrafica
- Vodret Francesco, in SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche)
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Vodret Francesco Luigi
Revisore/i: Todde Eleonora