Valonga y Sisternes de Oblites Gerolamo Placido

Gerolamo Placido Valonga y Sisternes de Oblites era figlio dell’aragonese don Martino, dottore in Leggi, giunto da Saragozza negli anni Settanta del Seicento come uditore della Sala Civile e nominato giudice della Reale Udienza nel 1678. Gerolamo, ancora giovanissimo, partecipò con il padre e i fratelli al parlamento del viceré Giuseppe de Solís Valderràbano conte di Montellano (1698-1699), ma senza diritto di voto per non avere l’età. Si laureò, si ipotizza a Cagliari, in utroque iure. Nel 1715 fu chiamato a sostituire il rettore Giovanni Leonardo Sanna, che si era assentato da Cagliari.
Fu poi invitato a svolgere in prima persona il ruolo di rettore per il triennio 1720-1723. Prestò il suo giuramento il 4 gennaio 1720, in casa sua, perché la cappella dell’università, dove si era soliti celebrare queste funzioni, era stata occupata dalle truppe sabaude a seguito dei recenti avvicendamenti politici. Dal maggio al luglio del 1721 fu sostituito nelle sue funzioni di rettore dal canonico Antonio Carcassona, perché assente dalla città. Il Valonga ritornò a Cagliari, ma lasciò definitivamente l’incarico a fine agosto, quando partì per Roma. Era appena stato proposto come vescovo di Ampurias e Civita, in quel momento sede vacante, e si recava a Roma per sollecitarvi la sua nomina a vescovo. Tuttavia, non ottenne l’ambita elezione.