Russo Achille
Carriera docente
Achille Russo conseguì la licenza ginnasiale presso il liceo di Vibo Valentia nel 1884 e l'anno successivo ottenne, presso la Real Scuola normale di Catanzaro, il diploma magistrale. Successivamente, si trasferì a Napoli, dove conseguì la licenza liceale. Nel 1887 si iscrisse alla Facoltà di Scienze naturali dell’Università di Napoli, dove si laureò nel luglio 1891. Già da studente iniziò a collaborare con la Stazione zoologica "Anton Dohrn" di Napoli, dove ebbe un tavolo di lavoro dal 1888 al 1897.
Ottenuta la libera docenza, iniziò la sua carriera accademica. Avendo riportato l'eleggibilità nel concorso a professore ordinario di Zoologia e Anatomia comparata presso l'Università di Parma, Achille Russo chiese al Ministero della Pubblica Istruzione di essere nominato alla cattedra di Zoologia, Fisiologia e Anatomia comparata nell'Università di Cagliari, vacante a seguito del trasloco all'Università di Modena del professore Saverio Monticelli. Il ministro accolse la sua richiesta, nominandolo, con Decreto 27 dicembre 1898, professore straordinario della detta cattedra per l'anno scolastico 1898-1899, con stipendio di 2100 lire e l'assegno di 500 per la direzione del gabinetto relativo, a decorrere dal 1° gennaio 1899.
Nominato direttore del Museo Zoologico, si rivolse alla generosità del Municipio per concedergli un sussidio, che gli fu elargito in 300 lire, con le quali compose provvisoriamente le ossa dello scheletro d'un balenottero catturato nelle acque della Maddalena, dono del ministro della Marina, sopra una base di legno che fu collocata nel gran salone del detto Museo, formando oggetto di pubblica ammirazione. Inoltre, ideò di fondare una piccola Stazione zoologica nella marina di Cagliari per intraprendere lo studio della ricchissima fauna sottomarina di questo golfo. Riconfermato per gli anni scolastici 1899-1900/1900-1901, fu trasferito all'Università di Catania nel novembre del 1901, venendo così sostituito dal dottor Felice Mazza.
Biologo dagli interessi interdisciplinari, Russo si dedicò a studi di morfologia ed embriologia. Particolarmente significativi furono i contributi sugli Echinodermi. Nei primi anni della sua carriera studiò l’anatomia di un turbellario parassita, mentre tra il 1905 e il 1930 lavorò su un protozoo ciliato, il Cryptochilum echini, di cui identificò e descrisse il ciclo di sviluppo. Si occupò anche di problemi biologici connessi all’industria della pesca, con riferimento al golfo di Catania. Ricordiamo qui solo alcune delle sue numerose pubblicazioni:
- Sopra alcuni problemi di zoologia generale e sopra i mezzi più opportuni per risolverli, Catania 1909
- Effetti della pesca con le sorgenti luminose sul prodotto delle reti di posta a Catania e sul prodotto delle tonnare della Sicilia orientale, con appendice di G.A. Geremia, in Atti dell’Accademia Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 5, 1913, vol. 6, Memoria IV
- Prodotti ovarici del metabolismo nelle ova ovariche e tubariche della coniglia, in Archivio di biologia, 1920, vol. 2, pp. 173-191
- Ciclo evolutivo di Cryptochilum echini Maupas, in Memorie della R. Accademia dei Lincei, s. 6, 1930, vol. 4, pp. 167-249
- Confidenze di uno zoologo, in Scienza e tecnica, 1943, vol. 7, pp. 61-64
- Contributo allo sviluppo delle conoscenze su la differenziazione sessuale, in Memorie della Società italiana delle scienze, s. 3, 1947, vol. 26, pp. 101-118.
Fu libero docente di Anatomia e Fisiologia comparate nella Regia Università di Napoli, socio ordinario della Società di Naturalisti in Napoli; socio nazionale dei Lincei (1932). Promotore di una cattedra di vulcanologia a Catania, ebbe un ruolo di primo piano nell’Accademia Gioenia, di cui fu socio dal 1902, segretario generale dal 1906 al 1919, vicepresidente dal 1919 al 1929, e presidente dal 1930 fino alla morte. Fu inoltre membro dell’Accademia Pontaniana di Napoli dal 1912 e dell’Accademia nazionale delle Scienze, detta dei 'XL', dal 1942. Ricoprì numerose cariche istituzionali, tra cui quella di presidente dell’Unione zoologica italiana, dal 1908 al 1910, e quella di vicepresidente della Società italiana per il progresso delle scienze, dal 1922 al 1924. Accademico d’Italia, fu ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia e cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
- Annuario della Regia Università di Cagliari per gli anni scolastici 1899-1900, 1900-1901, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari
- E. Canadelli, Russo, Achille, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia italiana, Roma 2017, ad vocem
- Russo Achille, Istituto calabrese per la storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.17 (1898), Pos. III A, b. 161, n. 1280; ivi, s. 4.18 (1899), Pos. III B, b. 166, n. 1345; ivi, s. 4.19 (1900), Pos. III B, b. 173, n. 1411
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III B, b. 2, n. 13
Revisore/i: Todde Eleonora