Piso Basilio Angelo
Carriera studente
Conseguì la licenza il 1815-08-21, la laurea il 1817-03-13 e l'aggregazione il 1819-01-13.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Basilio Angelo Piso fu aggregato al collegio della Facoltà di Medicina della Regia Università di Cagliari il 29 luglio 1819. Nel 1823 presentò supplica, poi accolta, per essere inviato in alcune città d'Italia per abilitarsi in alcuni rami di Medicina. Il 13 gennaio 1826 venne nominato professore straordinario di Medicina, con l'incarico di supplire in particolare le cattedre di Anatomia, Fisiologia e Patologia.
Il 21 luglio 1826 ebbe dal Magistrato sopra gli Studi la facoltà di dare lezioni private di Anatomia, con relative dimostrazioni su cadavere e le impartì per due anni, nei quali attese anche all'istruzione e formazione accademica dei settori anatomici. Queste lezioni furono poi, con Regio Biglietto 14 agosto 1827, dichiarate obbligatorie per gli studenti di Chirurgia. Il 28 febbraio 1832 ebbe la nomina a prefetto del collegio di Medicina.
A seguito del trasferimento del professore Giovanni Zucca alla cattedra di Clinica medica, Basilio Piso ottenne la cattedra di Istituzioni mediche in data 8 febbraio 1834, in quanto fu l'unico a presentarsi al concorso, con lo stipendio di 840 lire, che fu portato a 960 lire con Regio Biglietto 2 novembre 1841. Dopo l'erezione della cattedra di Patologia generale, con Regio Biglietto 22 ottobre 1842 ritenne quella di Fisiologia con lo stipendio di 1200 lire.
A seguito della giubilazione del professore Francesco Antonio Boi, la cattedra d'Anatomia, rimasta scoperta, fu affidata al Piso il 28 settembre 1844, con lo stipendio di 1340 lire nuove. A lui passò anche la direzione dell'Istituto anatomico, per il quale si adoperò sin da subito nella ricerca di nuovi locali. Nel febbraio del 1849 chiese al Ministero per l'Istruzione la possibilità di allontanarsi dall'insegnamento per due o tre mesi, per recarsi a Torino e rimettersi in salute, ma fu invitato a rimandare la partenza alla fine dell'anno scolastico, a causa della mancanza di altri professori.
Fu nominato consigliere della Facoltà chirurgica il 24 febbraio 1849 fino al 21 agosto 1851. Il 9 agosto 1854 ottenne la nomina a professore di Medicina teorico-pratica, con lo stipendio di 1380 lire. In seguito a questo passaggio fu dichiarato membro emerito della Facoltà. Nel settembre 1855 venne chiamato a supplire momentaneamente la cattedra di Anatomia, in quanto il supplente fisso della cattedra, il dottore Giuseppe Marci, stava prestando i suoi servizi al comune di Ozieri, flagellato dal morbo del colera. Il 9 maggio 1857 ottenne un aumento di stipendio a 1620 lire. In conseguenza del regolamento approvato con Decreto Reale 17 luglio 1857, che riordinò gli studi medico-chirurgici, venne incaricato dell'insegnamento di Clinica medica. L'8 dicembre 1857, fu eletto consigliere della Facoltà. Nel 1860-1861 gli insegnamenti di Medicina teorico-pratica e di Clinica medica vennero riuniti in un'unica cattedra, denominata Patologia speciale medica e Clinica medica, di cui Basilio Piso fu professore ordinario e direttore della Clinica medesima.
Nel marzo 1865, attraverso un dispaccio confidenziale, si apprende che il Ministro chiese chiarimenti al rettore in merito ad un ricorso presentato dagli studenti del 5° anno del corso di Medicina e Chirurgia, riguardo il fatto che il Basilio Piso sarebbe stato assente dalla scuola ben 46 volte a partire dal primo settembre 1864, invece delle sole quattro volte segnate nel registro delle assenze. Il rettore rispose, osservando «che par esagerato il numero delle mancanze che hanno posto i giovani, se essi hanno voluto intendere di parlare delle assenze alle lezioni di Patologia speciale medica che si danno nell'Università. Se però essi hanno inteso parlare delle mancanze che il prof. Piso ha fatto alle lezioni di Clinica nell'ospedale, lo credo molto facilmente». Risulta dunque che il rettore fosse informato delle assenze di Piso nel suo incarico all'ospedale, in quanto dichiarò che sapeva «che il Prof. Piso stava delle settimane intiere senza presentarsi allo spedale, e le lezioni venivano supplite dall'assistente, ed i giovani ricavavano più profitto dalla clinica tenuta dal Cav. Prof. Zanda, medico ordinario dello spedale, che dalla clinica universitaria», ed aggiunse inoltre che «il Prof. Piso è un soggetto che non saprei più come qualificare».
Basilio Angelo Piso, con Decreto Reale del 18 marzo 1866 ottenne, per età avanzata, di essere collocato a riposo. La cattedra venne in seguito affidata al dottor Raimondo Dessì Caboni.
Di lui abbiamo una pubblicazione insieme al dottor Efisio Nonnis dal titolo:
- Due risposte ad un articolo della Sardegna medica sul concorso al posto di coadjutore alle cliniche universitarie di Cagliari, Stabilimento tipografico del Corriere di Sardegna, Cagliari 1865.
Cavaliere mauriziano in udienza reale 24 gennaio 1858.
- G. Dodero, Storia della medicina e della sanità pubblica in Sardegna: medici, malati, medicine attraverso i secoli, Aipsa Edizioni, Cagliari 1999, p. 351
- A. Guzzoni degli Ancarani, Alcune notizie sull’Università di Cagliari, in Annuario della Regia Università di Cagliari per l’anno scolastico 1897-1898, Tipografia Muscas di P. Valdès, Cagliari 1898
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2, cc.41r-42r, 60r- 60v, 67r-68r, 147r-148v, 218r, 228v; ivi, s. 2.1.1 Aggregazioni, b. 47, n. 5, cc. 6; s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 52, n. 4, pp. 123-127
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 1.1 (1849-1851), b. 1, n. 6, cc. 22-23; ivi, s. 1.5 (1855), b. 9, n. 135, c. 91; ivi, s. 1.5 (1855), b. 9, n. 138, cc. 95-98; ivi, s. 1.8 (1858), b. 15, n. 217, c. 13v; ivi, s. 2.3 (1865), Pos. 1 20, b. 29, n. 182; ivi, s. 2.4 (1866), Pos. 2 4, b. 32, n. 269, cc. 6-9; ivi, s. 2.4 (1866), Pos. 2 11, b. 32, n. 276
Revisore/i: Todde Eleonora